2007ko azaroaren 30a
Dichiarazione del Comitato Esecutivo del Sindacato LAB dopo riunione
straordinaria celebrata oggi con motivo delle detenzioni di accusati
del caso 18/98
Il Comitato Esecutivo del Sindacato LAB considera che le detenzioni che
si stanno realizzando nell'insieme di Euskal Herria, ordinate
dall'Udienza Nazionale, contro 46 accusati nel processo 18/98
costituiscono una nuova aggressione non solo contro diritti civili e
politici, ma anche contro le ansie di cambiamento politico e sociale in
questo Paese.
Il Governo del PSOE, la strategia politica e giudiziaria che si viene
esponendo, pretende di punire e criminalizzare i settori politici e
sociali che più risaltano nella lotta per Euskal Herria ed i suoi
diritti nazionali, i settori che reclamano un cambiamento politico dal
riconoscimento della nazione basca ed i suoi diritti democratici.
LAB considera che siamo di fronte ad una razzia repressiva propria di
stati fascisti; siamo di fronte ad un attacco a diritti civili e
politici che hanno come sopporto dottrine giudiziarie esposte con
chiaro impulso politico.
Ma con ciò, a nostro intendere, dietro questo nuovo salto repressivo
segue persistendo una strategia politica: Debilitare la sinistra
indipendentista basca per condizionare il carattere e l'evoluzione
dell'inevitabile cambiamento politico. Il PSOE, Zapatero, continua
facendo una scommessa per una via repressiva che genererà solo più
tensione e sofferenza in questo Paese. Quella è la sua offerta, oggi,
alla società basca: non a soluzioni politiche, non al rispetto di
Euskal Herria e dei suoi diritti democratici ma, al contrario,
recrudescenza della repressione con schemi simili alla tappa
dell'aznarismo.
Davanti a ciò, LAB considera più necessario che mai rispondere alla
repressione, a questi oltraggi politico-giudiziari ma, egualmente,
capisce che come indipendentisti baschi, democratici e settori
progressisti di Euskal Herria dobbiamo rinforzare il nostro impegno per
un cambiamento politico che metta basi solide ad una cornice democratica
nel nostro paese.
In questo senso, tenendo inoltre in conto che tra gli arrestati ci sono
due distaccati di LAB - Teresa Toda e Natale Landa -, un delegato di LAB
- José Mª Olarra - e numeroso affiliati ed affiliate, il sindacato ha
deciso di disdire le mobilitazioni previste per domani intorno alla
sicurezza lavorativa e fare un appello alla sua militanza a partecipare
alle mobilitazioni che si celebreranno domani e nei
prossimi giorni nei paesi di Euskal Herria per respingere queste nuove
aggressioni. D'altra parte, LAB considera che la società basca deve
articolare una risposta ampia davanti a questa nuova attuazione
dell'Udienza Nazionale e come lavoratori e lavoratrici dobbiamo mostrare
nei prossimi giorni il nostro rifiuto a questa strategia giudiziaria e
politica che alimenta e supporta il Governo del PSOE.
Euskal Herria, 30 novembre di 2007
30/11/2007
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