[RSF] I: SFUGGITE DI MANO

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Author: pilar
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Subject: [RSF] I: SFUGGITE DI MANO
non c'è niente da fare,anche se non li vuoi ti devono gestire per forza, la
stanza dei bottoni anche quando è di 'sinistra' è sempre la stanza dei bottoni;
ma il movimento delle donne non scende in piazza per farsi richiudere in una
stanza e tanto meno in un dibattito-diatriba dei poteri, e così le abbiamo
mandate via. Ci hanno accusate di violenza,è stata autodifesa.Violenza è stata
scipparci la manifestazione.stronze e garantite e garantite stronze, altro che
garanti delle donne.Come delle spose bagnate e, non so perchè , dicono fortunate, siamo
partite in gruppo dal paese e raggiunto Roma, sotto un diluvio di piove
governo ladro. La vedevamo brutta ma lo stare insieme , molte non si
conoscevano, era stimolante.
Senza regole, senza schemi, senza fini , malgrado le ore e i giorni che
molte sapevamo, avevano impegnato tante -perchè andasse in un certo
modo. .. Noi di tempo non ne avevamo avuto ma oggi, con tutti i tuoni e
le saette, non saremmo mai mancate, così altre centomila.
Siamo però sfuggite di mano ai media, perchè c'era di tutto e il
contrario di
tutto, siamo sfuggite di mano alle signore della politica, anzi le
abbiamo fatte andare via. Ho visto su un lato la ministra della vecchia
minestra, ancora piu smagrita, come in un passaggio di testimone con il
malatissimo Fassino: mi sono avvicinata con l'amica Marcelline,
dicendole che lei dalla Guinea quì in Italia, era in regola, mentre chi
era irregolare era proprio lei, la signora Livia, che aveva accolto le
donne migranti con i Cpt...ho visto il suo viso torcersi in una smorfia
di dolorosa sufficenza ma Marcelline ha riso molto. Ho incontrato
amiche che non vedevo da più di vent'anni, altre conosciute in rete
negli scorsi giorni...poi tutte ad occupare, simbolicamente s'intende,
il palco di piazza Navona, quello che non vogliamo vedere: la
rappresentanza. E giù a urlare :"non abbiamo fiducia nello stato, ma
quale pacchetto quale sicurezza, l'autodifesa è l'unica certezza".
Queste parole, più di tutte le altre, mi sembrano dire l'essenza di
questa marea, che non ha proposto niente, ma ha allontanato con forza,
che ha vissuto pienamente anche per chi non c'era, che è pronta ad
andare e a tornare, che ha visto piccolissime donne bambine e quelle
tanto anziane che non vogliono dirti quanto hanno vissuto, tutte
insieme, sfuggite di mano, anzi diciamo, sfuggite da quel palmo
violento che il potere di destra e sinistra, abbatte sulla donna come
una sberla e pensa che siamo lì a tendere noi la nostra mano, come a
chiedere pane e amore. A noi che ci hanno fatto abbuffare di infamità,
come l'amore che è protezione di protettori- amore geloso- amore di
possesso- amore servile- amore sacro -amore profano- amore e rispetto-
amore e devozione...

Siamo state capaci ancora una volta di sorridere del nostro dramma, ma di
dirvi che dovete fare attenzione a questo debutto , che le badanti
possono essere delle infaticabili streghe, alcune magari anche vecchie e
bruttissime ma credetemi oggi erano giovani e belle e forti, e si vedeva
che ci volevamo molto bene.
Ringraziamo l'informazione, per averci dato un po' di ore di microfono
e luce.


E credetemi, è stata una grande non ordinaria e
ordinata manifestazione, e se non sono stata convincente...è la
stanchezza, quella che le immagini della tv non ti raccontano mai.Sul
vagone al ritorno, una di noi ci ha letto i tarocchi, il passato il
presente il futuro. E come disse la nostra sorella O' Hara : "dopo
tutto Domani è un altro giorno".

Doriana Goracci

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