[Paesibaschiliberi] [ASKAPENAinfo:] EUSKAL HERRIA A COLPO D?…

Delete this message

Reply to this message
Autore: info
Data:  
To: eh-info-it
Oggetto: [Paesibaschiliberi] [ASKAPENAinfo:] EUSKAL HERRIA A COLPO D?OCCHIO (sept-oct)


                                 _EUSKAL HERRIA A COLPO D?OCCHIO _

Riassunto di settembre-ottobre 2007.

In queste linee tentiamo di fare un riassunto, a grandi tratti, dei
fatti sociopolitici più significativi che sono successi in Euskal
Herria tra i mesi di settembre ed ottobre.

INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL CONFLITTO

Dopo terminato il processo di negoziazioni, le minacce del Governi
spagnolo non si fecero aspettare. Attivò tutti gli accordi che ha
stabiliti con altri Stati per intensificare la persecuzione dei
militanti basci ospitati in detti paesi. Il Governo francese ed i
suoi apparati repressivi sono quelli che più si sono implicati in
questa commenda; con furia collaborazionista, ha intensificato la
persecuzione e cattura di militanti baschi, ha approvato tutti gli
euro-ordini che lo sollecita il suo omologo spagnolo e sta
consegnando con l'intervento della giustizia spagnola numerose
persone detenute in prigioni.francesi
Se gli stati si appoggiano su questo fronte, siamo anche molto
riconoscenti alla solidarietà internazionale che si è dispiegata a
beneficio di Euskal Herria. La persecuzione poliziesca spagnola è
stata fortemente contestata in numerosi paesi. Durante il mese di
ottobre, il Governo spagnolo ha trovato ampia risposta e denuncia da
parte del movimento internazionalista, solidale con la causa del
paese basco. Molte grazie.

LA POLITICIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA

Lo Stato fa un altro tiro di dadi contro la società basca e si
prepara a giudicare gli implicati nel processo contro i responsabili
di Egunkaria (uno dei giornali che il Governo spagnolo chiuse sotto
l'accusa di appartenenza ad ETA). Il pubblico ministero sollecita 14
anni di prigione per gli accusati. Il Consigliere di Giustizia del
Governo Vascongado dichiarò" è arrivato il momento di fronteggiare lo
Stato" Parole, parole, parole...
Nel frattempo, gli accusati nel?istruttoria 18/98 che sono stati
processati per sedici mesi, aspettano la sentenza che sarà marcata
dall'impulso politico repressivo. Alla fine di settembre si celebrò
una grande festa popolare, molto partecipata, di appoggio ai
processati. Il messaggio della festa rivendicativa fu chiaro "il
lavoro in comune sarà l'unico muro che frenerà lo Stato spagnolo."
Negli ultimi giorni di ottobre, la giustizia spagnola decide di
giudicare dirigenti politici di vari partiti per il delitto di avere
dialogato con Batasuna. Vergognosa conseguenza di una Legge più
vergognosa ancora, quella che illegalizza Batasuna e che con tanto
impegno hanno applicato i processati ora: il PSOE ed il PNV

27 SETTEMBRE: IL RICONOSCIMENTO AI VOLONTARI

Il 27 settembre 1975 furono fucilati cinque militanti, due
volontari di ETA e tre del fronte antifascista FRAP. Da allora,
rimase istituito il giorno 27 di settembre come giornata di
riconoscimento a quanti sono caduti nelle lotte popolari. Migliaia di
persone uscirono per le strade rivendicando la necessità di continuare
a lottare in difesa dei diritti che ci sono negati. Si sentì con
insistenza una parola d?ordine molto familiare tra la militanza della
sinistra basca: "La lotta è l'unica strada"

28 SETTEMBRE: ANNUNCIATA LA CONSULTAZIONE DEL PRESIDENTE VASCONGADO


Nel Plenum parlamentare del 28 settembre il Presidente vascongado
dà per iniziato il corso politico annunciando il suo piano di lavoro
che pretende di sviluppare da qui fino al 2010 per risolvere il
conflitto. Annuncia che, se non giunge ad un accordo con Madrid,
consulterà il paese basco. La sinistra guarda con grande sfiducia la
proposta di Ibarretxe; non crede in una persona che, continuamente,
si sta sottomettendo a Madrid nel compimento degli ordini del Governo
centrale, perfino quelli che considera ingiusti. La sinistra basca
punta sull?aprire un ciclo democratico ma annuncia che si svincolerá
della consultazione se ci sono esclusioni o frodi.

3 OTTOBRE: LA DIFESA POPOLARE DEI PRIGIONIERI POLITICI, VITTIME
MASSICCE DEL CONFLITTO

La difesa popolare dei nostri prigionieri è una dinamica permanente
che dà luogo ad innumerevoli iniziative. La sensibilità verso le
vittime di rappresaglia si è trasformata in una prova del fuoco per
conoscere le vere intenzioni e sensibilità dei politici.
L'associazione di familiari dei prigionieri, Etxerat, volle riunirsi
col presidente vascongado. Ma Ibarretxe che tanto parla della difesa
dei diritti umani, non volle ricevere i parenti dei prigionieri
politici. Al contrario, il Governo vascongado promosse un plenum
parlamentare a beneficio delle vittime che si celebrò il 3 di
ottobre. Plenum che, vergognosamente, ignorò le vittime del conflitto
che marciscono nelle prigioni spagnole; questo tipo di vittime sono
troppo scomode. A dispetto del disprezzo ufficiale, i parenti e
solidali si concentrarono davanti al Parlamento vascongado con un
messaggio chiaro" il migliore omaggio alle vittime è risolvere il
conflitto politico"

2 E 4 DI OTTOBRE: DETENZIONE DELL'INTERLOCUCIÓN POLITICA

Mentre si mantenevano aperte le vie di negoziazione, i prigionieri
baschi erano ostaggi che utilizzava lo Stato come moneta di scambio.
Finito il negoziato, lo Stato ha utilizzato le prigioni per punire la
coerenza dei negoziatori e per rispondere ai colpi di ETA. Da quando
terminò il processo, il ritmo di detenzioni si è intensificato,
accanendosi con quanti furono interlocutori nella negoziazione. Lo
Stato spagnolo non ha rispettato né i protocolli basilari di un
processo negoziatore: prima che questo si desse per rotto, fermò già
due membri della squadra negoziatoria di ETA. Una volta che il
processo fu terminato, fermò ed imprigionò nei primi giorni di
ottobre la direzione di Batasuna che stava essendo seguita e
controllata da molto tempo; un'attuazione propria dei governi
totalitari. Il religioso irlandese Alec Reid che ebbe una
partecipazione diretta nel processo di negoziazioni del suo paese fa
alcune dichiarazioni contundenti "Non si può dire che la Spagna sia
uno Stato democratico."

12 OTTOBRE, RECUPERANDO LA COSCIENZA NAZIONALE.

Quello giorno la Spagna celebra la festa dell'ispanicità.
Evocazione dell'impero spagnolo e delle radici nelle quali vogliono
sostentarlo. Giorno di celebrazioni istituzionali, di sfilate
militari, di ricordo di quanti diedero la vita per la loro patria...
spagnola La sinistra basca diffuse iniziative per disinquinare questa
data ed avanzare nel recupero della coscienza basca: gli studenti
organizzarono' scuole popolari', si impedì la sfilata fascista a San
Sebastian... la più importante di tutte si sviluppò in Iruñea: 15.000
persone di tutta Euskal Herria rispondono alla convocazione di ANV per
reclamare la nazionalità basca ed il diritto che ci spetta ad essere
soggetto politico.

22 OTTOBRE. LA BATTAGLIA DEI COMUNI

Sono molte le cariche elette che sono state usurpate alla sinistra
basca. Il rapimento risulta specialmente scandaloso in due municipi
dove la sinistra basca ottenne la maggioranza assoluta. La destra, il
PNV in un caso ed il PP in un altro, hanno avuto lo stesso
atteggiamento di pirateria politica: si sono impadroniti dei due
comuni che appartengono per decisione popolare alla sinistra. In
entrambi i casi si sono trovati con la mobilitazione popolare che non
accetta l'espogliazione di cui sono stati oggetto. Entrambe le
formazioni - tipico della destra - sono ricorse alla repressione
poliziesca cercando di zittire la voce del paese. Assurda gestione
municipale che non conta su altro appoggio che quello dei fucili.
Nonostante l'espogliazione e la repressione, la popolazione di
entrambi i municipi mantiene vive le sue esigenze affinché
restituiscano il comune che rubarono loro. Il giorno 22 di ottobre la
polizia basco spagnola impedisce alla cittadinanza di Ondarroa di
partecipare al plenum municipale che era stato convocato dal
fraudolento dirigente

AZIONI ARMATE DI ETA

L'organizzazione socialista rivoluzianaria basca ha realizzato
alcune azioni armate nel suo proposito di molestare lo Stato affinché
questo si riconcili ad aprire un processo di negoziazioni rispettoso
degli interlocutori e coi diritti del nostro paese: in settembre
collocò un importante carica esplosiva vicino ad una caserma della
guardia civil, posteriormente tentò un'altra azione simile contro
alcune dipendenze dell'Esercito spagnolo, il carico esplosivo non
arrivò ad esplodere. Il 26 settembre, attenta contro un commissariato
della polizia basco-spagnola; il 10 ottobre, contro l'automobile di
scorta che accompagnava un consigliere comunale del PSOE. In questo
tempo si è prodotta in Francia la sottrazione di varie tonnellate di
un componente azotato che può utilizzarsi per l'elaborazione di
esplosivi; tutti gli indizi mirano ad ETA. Si continuano anche a
ricevere invii di lettere che chiedono agli impresari collaborazioni
economiche per finanziare l'attività dell'organizzazione.

SCOMMESSA PER LE VIE POLITICHE

Mentre lo Stato si acceca nell'intensificazione della repressione,
la sinistra basca scommettte per una soluzione politica e negoziata.
I pochi dirigenti di Batasuna che non sono stati ancora imprigionati,
lo reiterano al momento di prodursi la massiccia detenzione "
intensificheremo le iniziative politiche." ANV, la formazione
politica che è ora l'espressione politica della sinistra basca, ha
reiterato lo stesso messaggio. Nella manifestazione nazionale del 12
di ottobre, annuncia che si presenterà alle elezioni al Parlamento
spagnolo, 2008. Il 27 ottobre ha celebrato il suo IX Congresso
riaffermandosi nella scommessa per l'autodeterminazione e col
progetto di spingere la creazione di un Consiglio Nazionale Basco.

www.askapena.org[1]

info@???[2]

Vínculos:
---------
[1] http://www.askapena.org
[2] mailto:info@askapena.org