[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 3 4]

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Szerző: gia nni
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Címzett: forumlucca@inventati.org
Tárgy: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 3 4]




      134


*Pasolini: gli occhi   [ /Dino Pedriali 
/]                                           **     14 ottobre 2007
**** **Perciò io vorrei soltanto vivere*
*pur essendo poeta
* *perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.
* *Vorrei esprimermi con gli esempi.*
*Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                      */Pier Paolo Pasolini/* **
**
**
**
*amori, riflessioni, invettive .............      **                    *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, letizia, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave,  **nadia davini, nicola cuciniello, ninuccio 
aiulla, peppe de angelis, raffaella,
renzia d'incà, **rosa, tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria 
giglioli ...  
*




**
**
****Email spedite: n. 9 3 5

**
*"Avevo vent'anni.
Non permetterò a nessuno
di dire che questa
è la più bella età
della vita"
            Paul Nizan


letizia poesie
/sono alcune poesie, delle 20 che formano la raccolta,
poi forse rivedute e a cui se ne sono aggiunte altre,
che danno il senso di letizia.
Solo che invece di leggerle con gli occhi
come spesso facciamo
provate a leggerle a voce alta
e più di una volta.
/
At/tese.9

Trastulliamoci ancora
ridisegnando le luci
e le ombre
dei nostri corpi
su fogli di vita
dispiegati di fresco
e odorosi di nuovo

incontro

*
* At/tese.15

Mi sorprendo bambina
ad aprire cassetti
a frugare a mischiare lì dentro
e sorrido materna di me
in un gesto improvviso
nella tenera presa di un cencio
e corre la mente alla strada
al grido di vita interiore
all'anelito denso di sogni
e di brezza marina
sotto il sole, fisso, lassù

regressione***
****
****
*At/tese.2

E' stato un attacco alla presunzione
alla presunzione della Santità
è stato un assalto alla Norma

E' stata una sfida
l'andare oltre il conveniente
oltre sicuri e tracciati sentieri

Poi retrocedere in passo incerto
accoccolarsi coperti e restare così
a respirarsi la vita

E' stata infantile speranza di Grazia
dolorosa e immatura ricerca
di carezze e calore

Lascia segni la ricerca di bontà

soprossi
*
*At.tese 16

Notte
non abbracciarmi
resta liquida

sogno
*
*Posso utilizzare...*

I*l 26/04/07, gia nni** ha scritto:*

    *Posso utilizzare
    una delle tue poesie
    per il Gettare?
                      gi.
    *-
    *-
    Le mie poesie
    sono libere di circolare...


    ----- Messaggio Originale -------- *
    *Oggetto: *     *Re: comunicato di servizio*
    *Data: *     *Thu, 26 Apr 2007 11:43:49 +0200*
    *Da: *     *letizia pantani <letiziapantani@???>*
    *A: *     *gia nni <gianniq@???>*
    *Referenze: *     *<46305306.9050206@???>*




*le mie poesie
di questi tempi
sono libere
di circolare
come me
più di me, anche.

sto pensando però a come raccoglierle
dar loro un senso di insieme
un nome unificante
ieri ci riflettevo su
sull'onda di una nuova poesia
forse 'preghiere'
o magari 'danze'

c'è dialogo in quello che scrivo
e c'è    anche se manca l'interlocutore
mi piace l'idea di una danza
di un'intima danza con chi ancora non so
una danza divina forse


anche se ieri sera guardando blob
alle immagini di un 23 aprile come tanti in iraq
pensavo
che anche di questo dovrebbe essere fatta
che gli occhi non possono chiudersi
o voltarsi di là
sempre
che anche la poesia dovrebbe
accogliere

no?

un abbraccio
let.*
*

per letizia
Letizia.
Nessuno ce la potrà restituire.
Questo è il dramma.
Per alcuni sarà incancellabile,
nonostante l'usura del tempo.

Ma quanti,
mi chiedo e vi chiedo,
che hanno trascorso con lei momenti di tensione e di lotta,
che ne hanno condiviso entusiasmi e dolori,
si sono davvero "fermati"
e si sono
o si stanno chiedendo
chi era
letizia?

Ecco si può piangere qualcuno
se lo si conosce davvero,
se ci sforziamo di conoscerlo davvero,
se anche questo qualcuno ci dà parole, atti
per conoscerlo davvero.

Letizia,
nella sua breve vita
più breve dei suoi 32 anni ,
perché credo
che avesse iniziata da poco una vita,
con la scoperta della poesia:
la poesia in se stessa,
la poesia nella realtà
(letizia)
queste parole e atti
ce li ha dati
e come scrive Daniela qui sotto
"la ri-scoperta di letizia sarà (ed è già in corso) qualcosa di essenziale,
perché lei non venga privatizzata e cannibalizzata nel dolore intimo di
ognuno di noi"

Ma c'è un altro punto,
molto correlato a questo.
Se qualcuno non c'è più
cosa possiamo fare
oltre che ricordarlo,
oltre che ri-scoprirlo?

Penso rispondere a una domanda:
che cosa abbiamo sbagliato,
che cosa sbagliamo (con gli altri, con noi stessi, con il mondo)
nella vita di tutti i giorni?
O comunque che cosa possiamo comunque fare di più.

E quindi per chi l'ha conosciuta
cosa può aiutarci a capire  letizia
che possiamo far vivere negli altri?
                               gia nni



**
Siamo forti e ci vogliamo bene

Per me questo è il tempo di fare silenzio,
la ri-scoperta di letizia sarà (ed è già in corso) qualcosa di essenziale
perchè lei non venga privatizzata e cannibalizzata nel dolore intimo di 
ognuno di noi.
 Questo soltanto.
 Ti voglio salutare con una frase da una lettera di Gramsci a Giulia 
Schucht (13 febbraio 1923),
 frase che ci era tanto piaciuta nella sua linearità:
"Siamo forti e ci vogliamo bene"
                             Daniela [Bianchi]


Impariamo a inquisire le parole,
facciamo loro guerra se resistessero...
*
*Caro Gianni, le parole sono soltanto l'abito del vuoto attorno al quale 
organizziamo la nostra vita.
Se fossero quello stesso vuoto nessun poeta morirebbe mai suicida.
 E il vuoto ha infinite provenienze e cause.
Dovremmo sempre essere capaci di spogliare il vuoto delle parole con cui 
lo rivestiamo.
 Invece le parole regnano.
E l'infelicità resta.
Non sarà che il mondo degli umani ha stabilito che una quota di 
sacrificandi e sacrificati è necessaria per la propria sopravvivenza 
esistenziale?
Strenne una recita colossale.
 Impariamo a inquisire le parole, facciamo loro guerra se resistessero.
Tu che sei un maieuta insegna ai tuoi ragazzi e ragazze a denudare il 
dolore che li attanaglia.
 Mi dispiace che quella ragazza, cui fu dato il nome di una modesta ed 
ostinata felicità, non abbia più bisogno della vostra attenzione.
 Alziamo l'intensità di ogni nostra relazione.
 Impariamo ad essere padri e figli (e madri) l'un dell'altro.
 Un caro abbraccio.
                                       Luigi [Faccini]


**
Il fare è anche l'essere,
ma l'essere non si esaurisce nel fare

Caro Gianni
quello che è successo a Letizia mi ferisce anche se ci conoscevamo solo 
per le rispettive attività politiche.
Mi fa rabbia pensare che esistiamo solo per quel facciamo e non per quel 
che siamo.
Certo il fare è anche l'essere, ma l'essere non si esaurisce nel fare.
Siamo altro, molto altro, che entità univoche, appartenenti a gruppi.
Siamo persone, mondi complessi, che faticano a entrare in contatto.
E finiscono per rimanere sconosciuti gli uni agli altri.
Noi stessi ci identifichiamo con le nostre appartenenze.
Questo pensiero aspetta una risposta: io non sono riuscita ad andare oltre.
baci
                              ILa
/Cara Ilaria,
    //ho cercato delle risposte:
troppo politiche
o troppo sociologiche.
Potrei non rispondere e lasciare aperto (come lascio aperto)
il tuo interrogativo.
Poi ho pensato di risponderti con molti perché,
che portano ad una stratificazione sempre più complessa la risposta stessa.


Chiedi: perché fatichiamo ad entrare in contatto?

Rispondo:
perchè fare è più facile di essere
perché essere vuol dire mettere in discussione se stessi
perché essere con altri vuol dire avvicinarsi, avere coraggio, trovare
il percorso, scoprire e farsi scoprire,

perché la società è separatezza e la politica anche quella di sinistra e
di estrema sinistra pure,
perché, nonostante tutto, siamo subalterni al sistema di vita
"borghese e capitalistico",
perchè spazi liberati sono rimasti marginali
e il potere ha avuto interesse a marginalizzarli, quando non a
criminalizzarli,
perché lo sviluppo delle scienze umane di questi secoli non viene
utilizzato per liberare,
perché il mondo è dominato da un'oligarchia senza scrupoli,
che pianifica guerre, fame, miseria, distruzioni ambientali
ee, ecc, ecc.

Ed allora?
Ognuno di noi è relativamente libero,
può trovare parole, sentimenti, percorsi, progetti....
Per questo discutiamo, ci appassioniamo, sperimentiamo, piangiamo anche

/*gi.

*Letizia e Giulia*
> *U**na vita "sparita" e' sempre un dolore, anche per una persona come me che non l'aveva mai incontrata.
> Ci si chiede perche'
> Il due ottobre e' stato un anno dacche' e' sparita la vita di Giulia.
>
>   Io sono una bibliotecaria ( in Statale a Milano in biblioteca di filosofia)
>   e Giulia era una laureanda. Una delle tante che passano, ma lei
>   era speciale, piena di vita. e di fantasia.
>   Stava scrivendo la sua tesi.
>   Una tesi di Estetica  su Paul Klee.
>   A me piace molto e ne avevamo parlato tanto.
>   Le ho prestato un mio libro con delle bellissime riproduzioni di Skira'
>   ( il massimo della perfezione).
>    *

*Un giorno non e' venuta in biblioteca, e neanche il giorno dopo (in
quel periodo di tesi*
> * ci veniva tutti i giorni dalla fine dell'estate....).
> Gli amici mi chiamano, la cercano.
> La trovano, dopo tre giorni nel suo giardino
> dietro un cespuglio.
> Si era stancata ( chissa' perche', non lo so nemmeno ora)
> e se ne era andata in silenzio, sola.
> Non e' stato il gesto di un attimo.
>
> In casa sua hanno trovato, messe in bell'ordine sul tavolo, le cose CHE DOVEVA RESTITUIRE.
> Il maglione di un amico, con il nome scritto vicino, i libri presi in prestito alla biblioteca, il mio libro su Klee
> col mio nome vicino.Altre cose per altre persone.
> Insomma, si e' preparata prima di andarsene.
>
>    Era del 1980.
>    Una bella persona,allegra, socievole, intelligente e fantasiosa.
>    Ancora la piango, quando ci penso.
>                                                            tia Adriana

>
> *



* *
*Mi mancano le parole.
Provo un dolore grande
*
"*Senza difesa il nostro mondo* *
giace sotto la notte attonito:* *
eppure, accesi ovunque,* *
ironici punti di luce*
*lampeggiano là dove i Giusti*
*si scambiano i loro messaggi:*
*oh, ch'io possa, composto come loro*
*d'Eros e di polvere,*
*assediato dalla medesima negazione e disperazione,*
*mostrare una fiamma affermativa".*

*(W.H. Auden, /Un altro tempo/)   
**
Gianni, mi mancano le parole.
Qualche poeta mi soccorre, ma, davvero, ci vorrebbe ben altro.
Altre parole, altri pensieri, utili a capire le ragioni di tanta 
infelicità, di tanto dolore concentrato
 sempre negli animi più sensibili, più giovani e indifesi.* *Da ieri mi 
sento disorientato e con addosso una sensazione di fallimento:
come adulto, come insegnante, come persona civilmente impegnata
 per aver passato ai fratelli minori e ai figli un mondo che 
*programmaticamente* non accoglie, non aiuta, non capisce
e sa solo regalarti incomprensione e solitudine.*
*Provo un dolore grande.*
*                                       Luciano [Luciani]*
*
*
*



Non so chi sia Letizia,
ma percepisco...


Caro Gianni, solo due parole per esprimerti solidarietà e
considerazione per quanto hai scritto.

**

Non so chi sia Letizia, non l'ho mai conosciuta.
Forse a torto, ma percepisco che si sia sentita costretta a restituire
tutto insieme alla vita
quanto la vita le aveva donato con generosità (sensibilità, intuizione,
fragilità, amore, appartenenza e coinvolgimento e chissà quant'altro).
Chi ha avuto questi doni, in qualsiasi misura, di solito li restituisce
nel tempo,
magari con riluttanza ma quasi per/ /disintossicarsi.
Chi non li ha avuti avrà poco da restituire.
Però la morte pretende sempre un dialogo a due.
Ciò che stravolge è che nessuno si era accorto che stavano dialogando.
Un caro saluto.

**

                                                                  Elio 
[Frosina] -Pisa-


*
* *
*



*

*Grazie
Per quello che hai scritto 
e che ho letto su letizia
 non ci sono parole da aggiungere.
 grazie
                                        Mauro Pasquini



Un sabato sera a Firenze
mi viene in mente un 
sabato sera dell'anno scorso, passato insieme vicino firenze, a un 
concerto..
la prima cosa che ho pensato, è quanto fosse lontana quella 
persona dalla ragazza impegnata in politica, che incuteva quasi 
"timore", di sicuro rispetto, per quanto era brava,  intelligente e 
preparata.
la letizia di quel sabato sera, era una ragazza allegra, 
solare e dolce.
con me poi è sempre stata molto,molto carina.
                         Massimiliano Piacentini


*

*In Ricordo di Letizia
**
L'Assemblea Spazi
Autogestiti, nel dolore di
questi giorni per la perdita di Letizia come
compagna e come amica, è
vicina alla famiglia, agli amici e a tutti
coloro che hanno avuto la
fortuna di conoscerla.

Insieme ai familiari e
agli amici abbiamo
avviato una raccolta di fondi per due progetti di
solidarietà.
Pensiamo che questo sia uno dei modi per portare avanti l'
impegno
sociale e politico di Letizia.
*
*


Le donazioni andranno a sostegno
di
questi progetti:
                        - Associazione Esposti Amianto
                        - Scuola popolare alternativa, Cooperativa 
autogestita "Nuevo Horizonte", Petèn Guatemala


Per contribuire: POSTE PAY n° 4023 6004 0902 3977 SALVATORE D'ANDREA

NEL RICORDO DEL TUO DOLCE SORRISO E DELLA TUA VOGLIA DI LOTTARE,

CIAO LETIZIA.

Le compagne e i compagni

dell'Assemblea Spazi Autogestiti


*

*Facciamo una festa*
[...] *alla prima occasione , ma sicuramente molto presto, organizziamo 
un evento con tutti coloro che le hanno voluto bene,
facciamo una festa, portiamo le foto, ricordiamola quando sorrideva e 
quando si incazzava per le ingiustizie!!!
ne sarà contenta...
 del resto l'unica cosa che possiamo fare e non dimenticarla mai.
ti vogliamo bene , compagna titti*
*                         [matteo giordano]



Piccoli pensieri da meditare
*


 **
*Ogni tanto bisognerebbe avere il coraggio  di delirare*
*(in senso etimologico).*
*Un po' di delirio*
*è meglio del continuo torpore.
                                 Remo Bodei
*
*Terrore del ritorno di un parafascismo
Considero con terrore
l'eventualità che questo governo cada
e consenta il ritorno del capitalismo più becero
che la storia del nostro paese abbia conosciuto,
il ritorno a un parafascismo
che sembra il richiamo irresistibile
per l'informazione revisionista.
                   Giorgio Bocca
*
*Il PD**
Quello che va in scena oggi
non è solo un sondaggio demoscopico
travestito con i panni della partecipazione,
ma è l'atto di nascita di un potentato
che piazzandosi al centro dello schieramento politico
tenderà a occupare ogni spazio.
Gabriele Polo
*
*Sinistra:
o ci uniamo o ci escludono
Se la sinistra non è in grado
di produrre rapidamente una 'massa critica'
che abbia una sua utilità sociale
e un radicamento ampio
è chiaro che rischia di scomparire
                        Paolo Ferrero


20 ottobre:
senza una proposta si perde
E' importante la manifestazione indetta per il 20 ottobre.
[ma] Anni di storia e il presente dimostrano
come la denuncia o la protesta
non accompagnati da una proposta
portino acqua soltanto alle destre.
Bisogna essere ciechi
per non vederla avanzare.
E sarebbe miserabile ripetere
quanto siamo cattivi o traditori
coloro che ci governano ....
                      Rossana Rossanda
*


*Nella foresta amazzonica**

Poi la pioggia si è abbattuta sulla foresta vergine,
con una violenza ed un'imperturbabilità inconcepibili.
Bianchi rivoli spumeggianti
si formavano nella sabbia della riva ai piedi della mia capanna
 e si gettavano nel fiume marrone
*
*che risucchiava ogni cosa
trascinandola via con sè:
tronchi d'albero, rami spezzati, il giovane annegato,  terra e ghiaia.
I ciottoli franavano
e rotolavano
e sbattevano uno contro l'altro,
come se tutta la superficie del pianeta
stesse beccheggiando ....
                     Werner Herzog
**       
*


* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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