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*Pasolini: gli occhi [ /Dino Pedriali
/] ** 7 agosto 2007
**** **Perciò io vorrei soltanto vivere*
*pur essendo poeta
* *perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.
* *Vorrei esprimermi con gli esempi.*
*Gettare il mio corpo nella lotta/./*
*/Pier Paolo Pasolini
/*
**
*amori, riflessioni, invettive ............. ** *
*
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
**
*collaborano:*
* ... aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, letizia, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave,
** maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, ninuccio
aiulla, peppe de angelis, raffaella, renzia d'incà, **
tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli ...
*
**
**
****Email spedite: n. 9 1 8
**
*Il mondo è grande e diverso
Non è vero che il mondo è piccolo.
Non è neppure vero
che è un "villaggio globale".
Il mondo è grande e diverso.
Per questo è bello:
perché è grande e diverso,
ed è impossibile
conoscerlo tutto
Antonio Tabucchi
*
*Non bisogna temere*
*di perdere quello che si ha,*
*ma quello che*
*si potrebbe ottenere.*
* Elias Canetti*
*
**Il cinema Bergman
Con ingmar bergman sparisce uno degli ultimi depositari del grande
segreto del cinema_
un uomo che è vissuto con un universo di intricate personali ruvide e
spesso poco condivisibili idee e passioni, ma di queste passioni è
riuscito a rendere partecipe tutto il mondo.
bergman appartiene a quella ristrettissima schiera di cineasti che non
ha fatto "progredire" il linguaggio del cinema, ma lo ha mutato a
propria immagine, lo ha realmente trasformato in una Persona, un essere
vivente che negli anni è vissuto e cresciuto insieme a lui. come in uno
specchio
* *
dante albanesi
*
*Quei boschi... *
I*l dolore
per quei boschi
che qualcuno
brucia
è pari alla rabbia
contro tutti coloro che oggi in Italia
non hanno scrupoli a diffondere
odio, qualunquismo, arrivismo, volgarità
a uccidere
la parola, la bellezza, l'armonia, la sacralità dell'esistere
di tutto l'esistere
*****
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"Questo lo porto alla mia nonna"
un viaggio in Africa
di Lucio Ciccone
/*....Saltando ad altro argomento, una mia "testimonianza".
Se credi che essa sia compatibile con la linea del tuo giornale on-line,
puoi pubblicarla.
Sarebbe forse interessante vedere le diverse reazioni dei lettori (se ce
ne fossero).
Ti saluto caramente.
Lucio*/
I ricordi si affollano nella mia mente. Siamo tornati da poco in Italia
e le immagini dell'Africa sono ancora vivide di luce e di colori. La
boscaglia, le capanne, le strade, i nativi, le suore ma, soprattutto, i
bambini!
I bambini per la strada, i bambini nelle scuole, i bambini nei centri
nutrizionali, i bambini negli ambulatori, i bambini nei compounds, i
bambini handicappati, i bambini in orfanotrofio; una serie infinita di
sguardi, di sorrisi, di manine che salutano, di occhi spalancati
sull'uomo bianco.
Mi viene chiesto di tradurre in parole scritte qualcuno di quei ricordi.
Ci provo ma saranno solo dei flashs.
Le bambine handicappate di Dagama Home che si passano un cappellino
bianco per farsi fotografare, sulla loro carrozzella, con la testa
reclinata su una spalla ed un sorriso dolce e civettuolo.
Gli occhi tristi dei piccoli orfani che ti corrono incontro e vogliono
solo essere toccati, stringerti la mano o essere presi in braccio.
I ragazzini e le ragazzine che vivono dentro o appena fuori un
lebbrosario ed approfittano della nostra presenza per organizzare un
balletto. I più grandicelli che corrono a prendere i tamburi e
incominciano subito a produrre suoni ritmati e le ragazzine che si
scatenano in un ballo nel quale predomina il movimento rapido dei piedi
e delle anche.
Una bimba di circa tre anni, di un Centro Nutrizionale che viene fermata
all'uscita da una delle volontarie di turno. " Perché non hai mangiato
tutto il tuo pezzo di pollo? " "Questo lo porto alla mia nonna."
Lo sguardo di una giovane donna malata di HIV che giace in un letto
dell'Ospedale di Chililabombwe.
Il lebbroso che ci chiede una foto che non vedrà mai ma che prima vuole
andare ad indossare una camicia immacolata.
Il nativo che ci porta a visitare un luogo sacro e ci avverte che noi
fotograferemo le rocce ma sulla foto stampata appariranno i leoni.
Suor Giuseppina che ci mostra con orgoglio il bananeto che è riuscita a
far impiantare o le galline che rispondono con un chicchirichì al suo
saluto.
Una donna che, per farsi fotografare, rientra in capanna, si cambia di
abito e viene fuori con un borsone moderno con la scritta UNICEF.
Il bambino che si è arrampicato sulla cima di un grande masso e da lì
manovra il suo aquilone che si staglia nitido contro il limpido cielo
africano.
Ricordi ed emozioni quindi ma anche stupore per quello che riescono a
fare le Suore Francescane Zambiane. Sono solo un centinaio ma riescono a
realizzare un numero impressionante di iniziative. Operano in scuole ed
ospedali, aziende agricole e sobborghi urbani, centri nutrizionali e
lebbrosari, orfanotrofi e centri educativi per bambini handicappati,
cliniche ortopediche in città e ambulatori sperduti nella boscaglia.
Grazie Suore Zambiane!
*
20 ottobre:
un appuntamento per costruire la sinistra
Per essere sicuri di ciò che si dice,
che si scrive
occorre non solo essere informati,
ma elaborare le informazioni stesse.
Per questo non ho sicurezze...
Tuttavia dico queste pochissime cose.
Primo:
in Italia c'è un'offensiva di destra variegata
e con diversi segni
(a cui non è estranea il centro del centro-sinistra stesso)
che vuole fare fuori (o mettere fuori gioco)
il sindacato (e la CGIL soprattutto) e i partiti della sinistra.
Secondo:
il governo Prodi ha cercato
(e credo cercherà) una mediazione tra interessi diversi
e la lettera di Prodi alla sinistra esprime
un sincero desiderio di confronto
Terzo:
Tuttavia oggi i rapporti di forza,
e il senso comune della gente è orientato più a destra
(con tutte le miriadi di ambiguità)
che a sinistra.
Occorre una svolta.
Quarto:
la manifestazione del 20 ottobre
non può essere la svolta,
può essere una tappa della svolta stessa
se farà due cose:
se modificherà il "protocollo welfare";
se si avvierà una riflessione di fondo
su ciò che sta avvenendo oggi nel mondo
e su quale debba essere ruolo, forma, spessore culturale
di una (nuova) forza politica di sinistra.
[Detto così genericamente
- mi rendo conto -
è uno dei soliti discorsini d'intenti]
* /*
*/
*
*
*LIBRI
DA DIVORARE
PER LA NOSTRA ESTATE
Perchè non continuiamo a scambiarci titoli di libri,
con i veloci perché,
per i nostri viaggi immaginari?
*
*Poesie inviate*
/*Ciao Gianni*/
/*ti mando quest poesia di Erri De Luca, che amo*/
/*moltissimo, la tengo nel mio angolo studio e quando mi*/
/*smarrisco mi aiuta ritrovare il giusto sentire, ed*/
/*ogni volta mi commuove.*/
/* maria paola*/
* Considero valore
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.*
*Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.*
*Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.*
*Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che
oggi vale ancora poco.*
*Considero valore tutte le ferite.*
*Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere
in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.*
*Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord, qual è il nome del
vento che sta asciugando il bucato.*
*Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la
pazienza del condannato, qualunque colpa sia.*
*Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.*
*Molti di questi valori non ho conosciuto.*
*
Erri De Luca*
*quotidiano poetare
[gianni]
*
*
1.
Concerto
Guardano gli dei
da noi lontanissimi
nella notte che è scesa
le voci che si innalzano
e si irradiano
misericordia amore
sublime ricerca
e intorno il silenzio
che sembra palpitare
come se comprendesse
l'incanto il miracolo
accettare la sfida
essere dio
volere l'assoluto
perire
viterbo 14 luglio
2.
Tengo narici alte
ad afferrare i segni
che dispiega questa giornata
nascosta di fermenti...
Primo,
vedo la vita a me davanti
come fosse teatro...
Secondo,
mi accendo dei guizzi di luce
dalla tenda soffusi ...
Terzo,
mi perdo
quando tu
m'abbr...
quarto quinto sesto
1 agosto 07
3.
Ho bisogno d'essere preso
da un'idea...
Un'idea di bellezza
non importa che sia reale
importa che mi faccia desiderare
debordare
1 agosto 07
4.
La bellezza è
nell'intensità dell'assenza
nell'essere lontani
irraggiungibili
4 agosto
Quotidiano rimuginare
[gia nni]
*
.
1.
Desideri
Come mi piacerebbe
che quei morti sconosciuti
o misconosciuti in vita
o famosi, ma poi caduti in miseria, dimenticati:
che so Kafka, Pessoa, Mozart, Van Gogh
potessero ritornare,
rileggere o risentire o rivedere le loro opere,
leggere i vagoni di roba che si è scritto su di loro,
vedere i film su loro fatti o da loro tratti
eccetera, eccetera!!.
*
*
*
2.
Archiviare
Archivio distrattamente qualche e.mail.
Archiviando mi accorgo di avere vissuto.
Sentendo di aver vissuto desidero continuare ad archiviare,
e nello stesso tempo desidero da quel momento
scrivere di più per ricevere di più per scrivere di più.
3.
Mio fratello è figlio unico.
Funziona come commedia:
velocità di montaggio,
situazioni risolte da battute felici,
piccoli drammi alleggeriti,
un bravissimo in questo Elio Germano.
Non funziona quando si fa drammatico.
Lo sguardo sul '68 e poi sugli inizi del terrorismo
è superficiale.
Coglie ciò che si vedeva,
non ciò che c'era
sotto ciò che si vedeva.
4.
Federico Barattini
Vedo su Internet il Blog
di Federico Barattini.
memorie di genova. sul blog
http://zabablog.blogspot.com.
Scrittura intensa tra racconto, riflessione, poesia;
foto sempre fuori dall'ordinario
5.
Il fascino del fuoco
che illumina,
antico,
e suggestivo...
IL FUTURO
NON SI CONQUISTA GIORNO PER GIORNO
SE NON PER CHI
SI è DATO IL TEMPO DI IMMAGINARLO
Patrice Nganang
(scrittore camerunese)
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*/ /**Invio **/queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/ è entrato nella (mia) posta
ettronica.
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/e lo faccia, e scusatemi, sapere: gianniq@???
<mailto:gianniq@protocol.it> /*
*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*
*/ Chi vuole
essere inserito
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