[dePILazione] Fwd: Fw: [Mani Tese] Epas ATTIVATI!!!!!

Delete this message

Reply to this message
Autor: Giacomino Cantini
Data:  
A: Dalla critica allo sviluppo a tutte le pratiche alternative, tassoni-survivors, harambesoci
Assumpte: [dePILazione] Fwd: Fw: [Mani Tese] Epas ATTIVATI!!!!!
---------- Forwarded message ----------
From: GaiaLuca <gaialuca@???>
Date: 15-Apr-2007 20:59
Subject: Fw: [Mani Tese] Epas ATTIVATI!!!!!
To: Achille Lodovisi <achille56@???>


----- Original Message ----- *From:* Roberto Sensi <rsensi@???>
*To:* Lista mt nazionale <listamt@???> ; Lista
cae<listacae@???>
*Sent:* Sunday, April 15, 2007 6:44 PM
*Subject:* [Mani Tese] Epas ATTIVATI!!!!!



*Giornata di azione globale sugli EPAs
19 aprile 2007 presidi e mail bombing per ricordare che
"L'Africa non è in vendita!"*

*Pezzi d'Africa in svendita a Roma, Milano e Napoli davanti ad ambasciata e
consolati della Germania,
paese leader di turno dall'Unione Europea*

Da Londra a Dakar, da Berlino a Milano gruppi di attivisti in più di 20
Paesi dei 4 continenti si mobilitano per SVEGLIARE L'EUROPA, e in Italia
parte la nuova Campagna L'Africa non e' in vendita!
Sul sito *www.faircoop.it/epa07.htm* <http://www.faircoop.it/epa07.htm> i
documenti, le schede ed i materiali per partecipare alla campagna

*Giovedì 19 aprile 2007 dalle ore 11.30 i**n Italia saremo:
a Milano in Via Solferino 40 MM2 Moscova
a Roma in Via di S.Martino della Battaglia 4, zona Villa Borghese
a Napoli in Via Francesco Crispi 69*
**
*ed in vista del 19 aprile aiutaci a fare pressione sull'Ambasciata tedesca,
inviando dalla pagina http://www.rom.diplo.de/Vertretung/rom/it/Kontakt.html il
testo allegato sotto questo messaggio, come lettera all'Ambasciatore tedesco
in Italia*

L'Europa sta negoziando con molta discrezione con 77 sue ex colonie di
Africa, Caraibi e Pacifico gli Accordi di Partenariato Economico (EPAs),
accordi commerciali che vogliono aprire ai nostri prodotti la maggior parte
dei mercati di questi Paesi, in particolare agricoli e industriali, senza
tener conto delle conseguenze. Qualcuno in Italia se n'è accorto?

CAMPAGNA L'AFRICA NON E' IN VENDITA!
Beati Costruttori di Pace _ Campagna EuropAfrica _ Campagna per la Riforma
della Banca Mondiale _ Centro Internazionale Crocevia _ Fair _ Legambiente _
Mani Tese _ Rete Lilliput _ Terra Nuova _ Tradewatch _ WWF Italia

*Contatti e adesioni
*Segreteria Campagna Africa non è in vendita!:
epa2007@??? <http://> - tel:067826855 (CRBM)


*Testo da copiare ed incollare nella finestra apposita sul sito
dell'Ambasciata tedesca in Italia* *
http://www.rom.diplo.de/Vertretung/rom/it/Kontakt.html*<http://www.rom.diplo.de/Vertretung/rom/it/Kontakt.html>
** <http://www.rom.diplo.de/Vertretung/rom/it/Kontakt.html>

On. Ambasciatore,

come cittadino/a italiano/a sono particolarmente preoccupati rispetto ai
negoziati sugli Accordi di Partenariato Economico (EPA) che si stanno
tenendo tra Unione Europea e Paesi ex ACP, molti dei quali africani.
L'Unione Europea, di cui il suo Paese ha assunto la Presidenza di turno, sta
procedendo con i negoziati sugli EPA senza tenere conto di molti fattori e
spingendo verso una liberalizzazione dei mercati senza una reale valutazione
d'impatto e senza tenere conto delle legittime esigenze delle comunità
coinvolte.
Per questo ho deciso di sostenere l'ampia coalizione di organizzazioni
(Beati Costruttori di Pace, Campagna EuropAfrica, Campagna per la Riforma
della Banca Mondiale, Centro Internazionale Crocevia, Fair, Legambiente,
Rete di Lilliput, Mani Tese, Terra Nuova, Tradewatch, WWF Italia), in
coordinamento con le organizzazioni della società civile europee ed ACP, e
con i movimenti sociali africani, in particolare il Roppa, la rete di
contadini dell'Africa Occidentale, sta promuovendo in Italia la campagna di
mobilitazione "L'Africa non è in vendita!". L'obiettivo è impedire la
conclusione dei negoziati entro il 2007 e chiedere all'Ue un cambio di rotta
nel negoziato di tali accordi. Le richieste specifiche sono:

· *di promuovere* un processo di revisione del negoziato che sia inclusivo e
che preveda il coinvolgimento di stakeholders diversi dai governi, primi fra
tutti i movimenti sociali, i parlamenti nazionali e la società civile
organizzata;

· *di focalizzare* il negoziato su logiche di sviluppo basate sul rispetto
del diritto alla sovranità economica ed alimentare, sulla coerenza tra le
politiche commerciali e quelle di sviluppo orientata ad una maggiore equità
e giustizia sociale, e la promozione dell'integrazione regionale come
proposta dai paesi africani;

· *di rinunciare* alla liberalizzazione degli investimenti e dei servizi
essenziali e alla rigida imposizione dei brevetti appoggiando così la
richiesta avanzata sin dal 2003 in sede WTO da molti governi dei paesi
africani, in quanto pregiudicherebbero le loro possibilità di sviluppo;

· *di svincolare* la concessione di fondi ai governi africani dallo
svolgimento del negoziato, ed assegnandoli secondo le priorità di
cooperazione internazionale già definite dalla Commissione europea ed i
paesi membri, e non per sostenere le liberalizzazioni commerciali in
discussione o la riparazione dei danni a queste associati.

La ringrazio per la sua disponibilità

Cordiali Saluti