> [Thu 05/04/2007, ore 11:55] => pbm scrive:
>
>> putro, Wed, Apr 04, 2007 at 04:58:53PM +0200:
>> > giusto, non si puo' commentare prima, siete un branco di stupidi
pieni
>> > di pregiudizi.
>> > Lasciamoli parlare, diamo spazio alle loro idee, pubblicizziamo i
loro
>> > incontri, invitiamoli all'hackmeeting.
>> > Poi dopo discutiamo.
Certo se dobbiamo discutere di questo:
> il vaticano c'ha i suoi bei documenti online su cosa pensa sia
> internet, tipo
> http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/pccs/documents/rc_pc_pccs_doc_20020228_church-internet_it.html
'ndiamo male... scusate se ve lo dico...
> e il sisde ha la sua bella rivista online dove si parla anche della
rete, tutta roba sicuramente interessante e da studiare,
> pero' da qui' a dargli spazio pubblicamente ce ne corre.
ecco appunto
pero' sull'argomento ci sono un sacco di cose interessanti da dire...
> Se volessimo sapere cosa combina davvero questa gente l'unico modo e'
mettergli una serpe in seno, altrimenti continueremo solo a vedere la
loro addobbatissima vetrinetta colorata.
lo sapevate che esiste un termine tecnico per quello di cui stai parlando?
gli esperti di sicurezza la chiamano "implementazione infrastrutturale"...
e su questa si' che bisognerebbe discutere.
Una serpe in seno a qualcuno e' sempre una roba ambigua cmq
se conosci il nemico e' molto piu' facile cedergli...
Se cercate su gugol "implementazione infrastrutturale" troverete corsi su
corsi di sicurezza informatica con cui "le scuole" (ho usato apposta un
termine generico) inquadrano gli h4k3rz non professionisti, o ancora
sbarbi... e li portano verso un lavoro di "pubblica utilita'"
chissa' cosa vorra' mai dire.
Di certo c'e' che conoscenze come le nostre/vostre (ma solo perche' io
sono ignorante) sono ricercate in molti ambiti, anche quello della
pubblica sicurezza (si parlava di sisde o sbaglio?), un ambito che cerca
continuamente nelle maglie della nostra rete idee e spunti per rinnovarsi
e rinforzarsi... purtroppo.
Un russo che ho conosciuto per caso una volta mi disse che questa
ambiguita' della rete (strumento di controllo/potenziale di comunicazione
e interazione) per un orientale e' scontato... per un occidentale che usa
la rete il concetto non e' del tutto chiaro...
Lui pensava che spesso noi non usiamo lo strumento della rete con la
giusta consapevolezza.
ciao
jilt