Autore: Paolo Bellino Data: To: Le bici si sono moltiplicate, aspettiamo il miracolo! Oggetto: R: R: [cm-Roma] sognare
felipe, non sono d'accordo.
nelle piccole cose c'è tutto, le piccole cose sono un segnale (in marineria si dice "spia", quel flio rosso che collega le cose, e che poi i francesi, mutuandolo dalla marineria inglese, hanno chiamato a modo loro, "fil rouge", lo stesso di giochi senza frontiere) delle cose più grandi. le cose grandi non lo sono, davvero, grandi, perché sono un insieme di cose piccole. imho.
puoi non darmi retta. io so, perché ascolto e inoltre perché ho conoscenza delle cose di ora, che ci sono queste identificazioni.
a me dispiacciono, perché mi sembrano limitate. recintate.
definite e definibili.
allora: la cm, che viene dagli usa tanto vituperati, qui è identificabile con i centri sociali. dico qui a roma, ma anche altrove. parla con chiunque non sia nel ristretto circolo di chi si sbatte per la cm o cmmona e vedrai cosa ti dicono.
(vado nei centri sociali da quando sono ragazzo, ed ero ragazzo molti anni fa)
a me non va bene, a me non piace, io non sono d'accordo, ho cercato di fare qualcosa per tirare fuori la bici da questa impasse anche creando la ciclofficina centrale (ora finita, qualsiasi cosa ne dicano il boscaiolo e i ciclonauti) e qui, in questo contesto autofererenziale e chiuso, non ci sono riuscito. è andata male, secondo ciò che sento. bisognava tirare fuori il movimento semplice e a impatto zero dalla "ristrettacerchia", e invece resta per ora confinato dento i recinti.
secondo me è un errore. lo si segua, ma io lo sento un errore.
non ci voglio stare, in questa cosa.
sognare un mondo migliore per me significa viverlo e da subito, mentre invece vedo sempre le stesse dinamiche: "o con me o contro di me, questo è accettato e questo è rifiutato, questo sì e questo no".
partecipo ancora a questa lista di discussione, non so neanche io perché: forse perché spero che ci siano spunti, che ci sia da discutere, da imparare. ma con tutta la buona volontà: non riesco a imparare niente, non c'é discussione, non c'é scambio.
proclami e squilli di tromba.
ogni tanto zompa fuori qualcosa di significativo.
raro.
voglio bene solo ai cani sciolti che di tanto in tanto si mettono insieme a correre per i prati. per il resto, la cosa migliore è: silenzio.
ci vediamo con chi vuole a mezzanotte di ogni domenica, a santamaria in trastevere, per la minnait reiss. si corre con le bici di notte. senza paturnie, senza pesi. solo in giro, di notte, insieme a gente che pedala.