Re: [NuovoLab] voto in senato

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Auteur: norma
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À: Mailing list del Forum sociale di Genova
CC: Edoardo Magnone
Sujet: Re: [NuovoLab] voto in senato
Se fosse caduto il governo Prodi Napolitano avrebbe dovuto
reincaricarlo, perchè è l'ulivo ha comunque la maggioranza relativa.
E se si fosse stati costrettia tornare alle urne, il ritorno (per nulla
scontato) di Berlusconi sarebbe stata colpa di noialtre anime belle o
del fatto che Prodi ha profondamente deluso i propri elettori?
A forza di dire "senno torna Berlusconi" il centro sinistra d'ora in
avanti ci farà ingoiare di tutto.....
Giuliano mi ha recentemente fatto osservare che non è d'accordo con me
quando affermo che la guerra ha un'importanza maggiore e diversa
rispetto a tutte le altre questioni. Ma se ha ragione, qual è il punto
su cui non si dovrebbe MAI transigere? I diritti dei lavoratori? i CPT?
Il precariato? Gli incidenti sul lavoro? Le pensioni? E su quale di
queste questioni Prodi non ha deluso le aspettative?
Non sono una da "sentimenti": ne ho pochi, e quei pochi cerco di tenerli
per me.
Ma in questi giorni sono davvero triste. E mi sento più sola. E so che
da ora in avanti tutto sarà più difficile.
Pazienza. Ci vediamo alle 18 a De Ferrari.
Norma

Giuliano Giuliani ha scritto:
> Caro Edoardo, la tristezza perdura anche ai cambi di stagione, o a quelli
> che dovrebbero essere tali e invece sono nuovi e sconvolgenti eventi che
> aumentano la tritezza (mancava, nel tuo per altro giusto "cahier", un
> richiamo all'ambiente, del quale sei esperto e sempre attento a
> richiamarne
> le criticità). Ma non confondiamola con la presa d'atto dell'essere in
> minoranza, con la malinconia. Se così fosse, sarebbe la conseguenza di
> una
> ingiusta presunzione, di una presunta superiorità rispetto a quelli
> che non
> si convincono e non si aggregano. Nè ci dovrebbe più consolare la diceria
> che le grandi idee provengono dalla solitudine. Se non sono condivise,
> restano una semplice testimonianza, appagante per chi la trasmette,
> inutile
> per chi attende concretezza; quando non, appunto, presuntuosa.
>
> I tempi non sono mai brevi, anzi. Provo a riflettere sul fatto che per
> liberarci della tutela dell'URSS e del socialismo reale, Berlinguer ci ha
> messo vent'anni. Trovi scandaloso se penso che l'attuale ministro degli
> esteri (e sai che non sono per nulla etichettabile come dalemiano) ha
> iniziato un percorso per liberarci della tutela degli USA? Che cosa ne
> viene, oggi, ai bambini afghani? Nulla. Ma sei proprio sicuro che il
> governo
> della destra che è in attesa sulla porta gli manderebbe uova di
> pasqua? Le
> bombe-uova le sgancerebbero loro, dici tu, not in my name. Ti basta? A me
> no, non mi interessa sgravarmi la coscienza, tanto meno fare
> testimonianza,
> è un compito che lascio ai cattolici. Guardo alla realtà. Liberarci dalla
> tutela degli USA, e quindi contribuire a un'autonomia dell'Europa potrà
> servire a garantire la sopravvivenza ai futuri bambini afghani, speriamo
> prima di ven'anni (e per ridurre i tempi occorerebbe impegnarci non in
> mere
> dimostrazioni di testimonianza ma riscoprendo quella cosa orribile e
> sporca
> che è la politica, contribuendo anche a cominciare a fare il bucato).
>
> E' questo che intendeva Haidi a proposito delle garanzie verso i
> deboli, e
> davvero mi meraviglia che tu possa attribuirle differenze di valutazione
> sull'essere deboli in rapporto alle latitudini e alle longitudini.
>
> La diversità è importante, hai ragione, non basta dichiararla, occorre
> affermarla. Dichiararla e affermarla, non esibirla. E allora il
> compito che
> dovremmo prefiggerci sempre, ammesso di averne voglia e titolo, resta
> soltanto quello, paziente e scomodissimo, di convincere il vicino a
> dichiararla perchè, crescendo in convinzione e in numero, la si possa
> affermare.
>
> Senza tristezza. Per questo, nonostante le diverse valutazioni
> proviamo a continuare a confrontarci.
> Un abbraccio, Giuliano
>
>
> ----- Original Message ----- From: "Edoardo Magnone"
> <magnone@???>
> To: <forumgenova@???>; <giulianogiuliani4@???>
> Sent: Tuesday, March 27, 2007 9:06 PM
> Subject: Re: [NuovoLab] voto in senato
>
>
>> Scrive Giuliano Giuliani <giulianogiuliani4@???>:
>>
>>> Vi allego una lettera che Haidi ha inviato e che probabilmente pochi
>>> hanno
>>> letto. Mi sembra interessante. Giuliani
>>
>>
>> Caro Giuliano,
>>
>> sicuramente interessante, anche se mi ha lasciato una malinconia di
>> fondo
>> difficile da far passare. Quella tristezza di fine stagione che ti puo'
>> arrivare addosso quando ci si rende conto di essere una minoranza e ti
>> lascia un
>> po' frastornato e spaesato. Quella tristezza capace di immobilizzarti
>> perche purtroppo non ti arrendi a distinguere, come sembra di capire
>> dalla
>> lettera, tra un vicino/dentro ed un fuori/lontano.
>>
>> Personalmente non sento, ad esempio, i nostri precari (citati da Haidi)
>> ne' piu'
>> vicini ne' piu' lontani dell'Afghanistan e, forse, sono solo due facce
>> della
>> stessa medaglia o, se preferisci, risultato della stessa politica e
>> sistema
>> economico.
>>
>> Ovviamente, sono facce della stessa medaglia anche i nostrani CPT, le
>> guerre per
>> il petrolio in MO o le privatizzazioni.
>>
>> Un lavoratore extracomunitario che cade dai ponteggi di qualsiasi citta'
>> italiana ha, in realta', inciampato proprio sul braccio amputato di un
>> bambino
>> medio orientale, africano o sudamericano. Il ragazzo che entra in un CPT
>> e'
>> sfuggito dai signori della guerra. Il precario che non puo' permettersi
>> una
>> famiglia potrebbe essere invidiato dal palestinese che la famiglia l'ha
>> persa.
>>
>> Dovremmo lottare sia "dentro" un cpt che "fuori" da una portaerei o
>> forse,
>> e
>> sarebbe meglio, non dovremmo difendere ne' per la "vicina" Milano ne'
>> attaccare
>> la "lontana" Mazar-e-Sharif.
>>
>> Se davvero Haidi non se la sente "di peggiorare le vite dei più
>> deboli, di
>> quelli che soffrono di più" che sono sulla faccia italiana della
>> medaglia,
>> spero
>> che non desideri neanche "peggiorare le vite dei più deboli, di
>> quelli che
>> soffrono di più" che sono rimasti, loro malgrado, sull'altra faccia
>> della
>> medaglia, quelli lontani, magari in un paese tipo Afghanistan...perche a
>> mio
>> avviso la vita "dei più deboli" nn dovrebbe avere un valore relativo
>> o una
>> scala gerarchica.
>>
>> Il nostro paese - parafrasando haidi - non è un bel paese perche se la
>> paura
>> della destra ci fa inseguire una politica di destra (il piu' delle volte
>> dettata dalla casa bianca) allora abbiamo tutti, sotto ogni punto di
>> vista,
>> perso! E noi tutti abbiamo perso, ironia della sorte, per paura del
>> cambiamento. Abbiamo gia' perso per una fottuta paura di cambiare, per
>> paura di
>> essere diversi fino in fondo.
>>
>> Gli elettori, forse, avevano chiesto proprio questo: essere diversi e
>> cambiare
>> la medaglia.
>>
>>
>> Con estremo affetto, sincerita' e malinconia. Un abbraccio forte,
>>
>> Edoardo
>>
>>
>>
>>
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