Re: [NuovoLab] voto in senato

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Author: Edoardo Magnone
Date:  
To: forumgenova, giulianogiuliani4
Subject: Re: [NuovoLab] voto in senato
Scrive Giuliano Giuliani <giulianogiuliani4@???>:

> Vi allego una lettera che Haidi ha inviato e che probabilmente pochi hanno
> letto. Mi sembra interessante. Giuliani



Caro Giuliano,

sicuramente interessante, anche se mi ha lasciato una malinconia di fondo
difficile da far passare. Quella tristezza di fine stagione che ti puo'
arrivare addosso quando ci si rende conto di essere una minoranza e ti lascia un
po' frastornato e spaesato. Quella tristezza capace di immobilizzarti
perche purtroppo non ti arrendi a distinguere, come sembra di capire dalla
lettera, tra un vicino/dentro ed un fuori/lontano.

Personalmente non sento, ad esempio, i nostri precari (citati da Haidi) ne' piu'
vicini ne' piu' lontani dell'Afghanistan e, forse, sono solo due facce della
stessa medaglia o, se preferisci, risultato della stessa politica e sistema
economico.

Ovviamente, sono facce della stessa medaglia anche i nostrani CPT, le guerre per
il petrolio in MO o le privatizzazioni.

Un lavoratore extracomunitario che cade dai ponteggi di qualsiasi citta'
italiana ha, in realta', inciampato proprio sul braccio amputato di un bambino
medio orientale, africano o sudamericano. Il ragazzo che entra in un CPT e'
sfuggito dai signori della guerra. Il precario che non puo' permettersi una
famiglia potrebbe essere invidiato dal palestinese che la famiglia l'ha persa.

Dovremmo lottare sia "dentro" un cpt che "fuori" da una portaerei o forse, e
sarebbe meglio, non dovremmo difendere ne' per la "vicina" Milano ne' attaccare
la "lontana" Mazar-e-Sharif.

Se davvero Haidi non se la sente "di peggiorare le vite dei più deboli, di
quelli che soffrono di più" che sono sulla faccia italiana della medaglia, spero
che non desideri neanche "peggiorare le vite dei più deboli, di quelli che
soffrono di più" che sono rimasti, loro malgrado, sull'altra faccia della
medaglia, quelli lontani, magari in un paese tipo Afghanistan...perche a mio
avviso la vita "dei più deboli" nn dovrebbe avere un valore relativo o una
scala gerarchica.

Il nostro paese - parafrasando haidi - non è un bel paese perche se la paura
della destra ci fa inseguire una politica di destra (il piu' delle volte
dettata dalla casa bianca) allora abbiamo tutti, sotto ogni punto di vista,
perso! E noi tutti abbiamo perso, ironia della sorte, per paura del
cambiamento. Abbiamo gia' perso per una fottuta paura di cambiare, per paura di
essere diversi fino in fondo.

Gli elettori, forse, avevano chiesto proprio questo: essere diversi e cambiare
la medaglia.


Con estremo affetto, sincerita' e malinconia. Un abbraccio forte,

Edoardo