[ssf] Uboldo, Sabato 10/03: 1° Forum sulleemergenze ambienta…

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Author: Matteo.Colaone
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Subject: [ssf] Uboldo, Sabato 10/03: 1° Forum sulleemergenze ambientali in Insubria
Spett. Redazione,

        con la presente desideriamo comunicarle che il prossimo 10 marzo 
si terrà ad Uboldo (VA) il 1° Forum sulle emergenze ambientali in Insubria
, organizzato dalla associazione Domà Nunch, con il patrocinio 
dell'Amministrazione comunale e la partecipazione del Senatore  Giovanni 
Confalonieri.


        Si tratta del primo forum aperto a tutte le associazioni e i 
comitati che da anni si battono per le emergenze ambientali del nostro 
territorio, e si darà grande spazio alle problematiche dell'Alto Milanese, 
del nuovo svincolo Saronno Sud e aprendo un fronte di discussione sui 
pesanti temi della cementificazione, della viabilità e della riduzione 
degli spazi naturali.


SI ALLEGA PROGRAMMA E MANIFESTO

InvitandoVi a partecipare e a promuovere questa iniziativa, e restando
disponibile per ulteriori informazioni, porgo


Cordiali Saluti

______________________________________________________-
DOMA' NUNCH
Gruppo eco-nazionalista Insubre

www.eldraghbloeu.com

Mancano una manciata di giorni al primo grande Convegno di Domà Nunch: in
allegato troverete il programma definitivo e il manifesto PDF della
giornata, un Forum per la discussione delle emergenze ambientali
d'Insubria, oltre la politica dei partiti, per la creazione di una rete
nazionale fra tutti quegli individui, gruppi, comitati, associazioni,
amministratori che da anni si battono soli e localmente contro lo scempio
ambientale e paesaggistico del nostro territorio. Questo primo esperimento
vede l'adesione e gli interventi di 7 associazioni e si chiuderà con
l'intervento del Senatore Giovanni Confalonieri.


1° Forum sulle emergenze ambientali in Insubria
Tema: Urbanizzazione, sovrappolamento e ambiente

Sabato 10 Marzo 2007
Uboldo (VA) - Aula Polifunzionale di via S.Martino - ore 10:00 - 18:00



Programma

Moderatore: Lorenzo Banfi, (Ass.ne Domà Nunch)

[Ore 10:00] Apertura dei lavori e presentazione della giornata

SESSIONE MATTUTINA: le emergenze ambientali del Saronnese, del Seprio e
dell?Alto Milanese.

[Ore 10:20] Intervento dell?Amministrazione del Comune di Uboldo
[Ore 10:40] Lo stato dell?ambiente di Uboldo e del Saronnese (Gianni Riva,
Eco?90)
[Ore 11:00] Lo svincolo di Uboldo-Saronno Sud (Angela Cattaneo, Comitato
?No allo svincolo?)
[Ore 11:20] Presente e futuro del Bozzente a Nerviano (Sergio Parini,
Ass.ne NervianoViva)
[Ore 11:40] Le acque della Brianza(dott. F. Nicolodi e P.
Pozzoli,?Comitato Bevere - Briosco?)
[Ore 12:00] Sospensione dei lavori

SESSIONE POMERIDIANA: Insubria: c?è una speranza per la nostra Terra?

[Ore 13:50] Riapertura dei lavori
[Ore 14:00] Corridoi ecologici, non autostrade. L?esperienza della Valle
Olona (Arch. Giorgio De Cesare)
[Ore 14:30] Proteggere e tutelare: i Parchi sono ancora utili? (Paolo
Pirola, Ass.ne Brianze)
[Ore 15:00] Hanno rubato l?acqua alle nostre valli! (Marco Giabardo,
Movimento Autonomista Valsesiano)
[Ore 15:30] Econazionalismo, un nuovo pensiero per l?Insubria (Matteo
Colaone, Ass.ne Domà Nunch)
[Ore 16:00] Ambiente e politica (Giovanni Confalonieri, senatore e membro
della Comm.ne Ambiente, Territorio, Beni Ambientali al Senato).
[Ore 16:45] Dibattito e definizione del prossimo appuntamento
[Ore 18:00] Chiusura dei lavori



Motivazioni e presentazione della giornata

Il territorio dell?Insubria, ovvero quella bio-regione posta fra Alpi e
Po, fra Adda e Sesia, è unita - al di là delle frontiere amministrative
fra Regioni e Stati - da una storia e popolazioni comuni, ma anche da
emergenza ambientali e identitarie ormai giunte a un momento cruciale
davanti al quale non è possibile restare indifferenti se si ama la propria
terra.

Lo sviluppo economico degli ultimi 50 anni ha portato uno squilibrio
ecologico devastante: l?urbanizzazione selvaggia di buona parte del
territorio insubre (in particolare nelle aree di pianura e pedemonte); un?
immigrazione continua e mal gestita, che ha portato uno sviluppo
demografico fra i più alti del pianeta ed è stato a sua volta causa del
consumo di territorio; una politica sventurata della mobilità, che non
intende tutt?oggi valutare alternative; la perdita progressiva delle
identità locali, che hanno impoverito spiritualmente un popolo dedito al
lavoro e al ?fare?.

Gli organizzatori del convegno credono che, nonostante tutto, l?Insubria
possa ancora essere all?avanguardia fra le nazioni d?Europa per qualità
della vita dei suoi cittadini, ma soprattutto per qualità e valore
dell?ambiente, patrimonio sacro. Per far ciò dovrà per prima cosa
smarcarsi al più presto da una politica vecchia, levantina, ingenua,
pasticciona quando non in malafede, e ricreare le basi di una coscienza
diffusa, popolare, condivisa e militante, che vada a riempire il vuoto
lasciato da buona parte della politica; è necessario riunire le tante
persone che da anni si battono nel loro particolare per una nuova
concezione del vivere oggi in Insubria, fondata sull?amore per il proprio
ambiente naturale e culturale.

Prendendo spunto dalle emergenze ambientali che negli ultimi mesi tengono
banco nella cronaca del Saronnese e dell?Alto Milanese e partendo da
queste come esempi di altre cento emergenze in tutto il nostro territorio,
si passerà poi alla seconda parte della giornata, tesa a delineare le
possibilità pre-politiche che un movimento di opinione forte del
contributo e dell?esperienza di tanti, potrebbe mettere in campo al fine
di ribaltare la questione ambientale in Insubria, grazie a concetti come
radicamento e riscoperta del legame con la Terra, rinaturalizzazione,
riequilibrio demografico, de-urbanizzazione, ovvero continuando con
coraggio, ma in maniera organizzata, l?azione quotidiana di denunciare chi
ci vuole condurre verso un Terzo Mondo europeo prossimo venturo.