[NuovoLab] La Spezia: nodo strategico per la "distribuzione …

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Author: Edoardo Magnone
Date:  
To: forumgenova
Subject: [NuovoLab] La Spezia: nodo strategico per la "distribuzione di guerre"


Nato. L'oleodotto insabbiato

Torna alla memoria il vecchio canto patriottico della Grande guerra: il Piave
mormorava..
La recente "scoperta" dell'oleodotto Nato appare già destinata ad essere
prontamente insabbiata sulle rive del fiume ricordato in ogni libro di storia:
il ministro della Difesa smentisce le dichiarazioni del sindaco di Susegana
(Tv), mentre i consiglieri dell'Ulivo, di Forza Italia e della Lega Nord ne
chiedono concordemente le dimissioni per "procurato allarme".
Eppure, proprio grazie alla denuncia del sindaco Montesel, esponente di una
lista civica locale nonché titolare di uno studio di progettazione industriale
che partecipa ad un progetto della Snam per costruire un metanodotto, si è
aperto uno squarcio di informazione su questa infrastruttura militare,
lungamente coperta da segreto di stato.

Dalle stesse ammissioni del ministero della Difesa è arrivata la conferma di
quanto era già stato oggetto di controinformazione militante, ossia che si
tratta di un sistema di oleodotti e depositi realizzato nei primi anni
Sessanta, allo scopo di rifornire di carburante aerei e mezzi terrestri nei
principali aeroporti militari del Nord Est; in particolare quelli di Ghedi
(Bs), Villafranca (Vr), Istrana (Tv), Aviano (Pn), Rivolto (Ud) e Cervia (Ra).
L'oleodotto, denominato North Italian Pipeline System, attraversa 6 regioni, 17
province e 136 comuni lungo circa 900 chilometri: una rete che dal porto di La
Spezia, dove vi sono gli impianti di stoccaggio e pompaggio presso il comune di
Vezzano, si estende sino al confine con la Slovenia, interconnessa con la rete
europea di rifornimento Nato Pol (Petroleum Oil e Lubricant).
Importanti depositi si trovano a Mestre, Taranto e Augusta, ma sicuramente sotto
terra ve ne sono occultati altri.

Presso il sito strategico Nato di Vezzano, in Val Mulinello, vengono stoccati il
kerosene e gli altri combustibili e oli destinati al rifornimento dei velivoli
militari - italiani, Nato e Usa - dislocati nelle basi del nord Italia, Aviano
compresa.
Alla base Usa e Nato di Aviano l'oleodotto giunge dopo aver attraversato il
Veneto, e prima di arrivare all'aeroporto-sede del 31º Fighter Wing dell'Usaf,
attraversa i comuni di Sacile, Fontanafredda e Roveredo in Piano.

Il combustibile dalle petroliere approdate a La Spezia viene riversato in Val
Molinello fino a 20 mila litri l'ora, quindi stoccato in serbatoi di cemento
armato rinforzati da una lamina in acciaio e ricoperti di terra, non solo per
impedire eventuali sversamenti ma per protezione da eventuali attacchi.
L'impianto venne inaugurato il primo gennaio 1960, anche se i lavori durarono
alcuni anni considerato che, presso l'archivio del comune di Gambara (Bs),
resta conservata una pratica risalente al 1961 con gli elenchi delle ditte e
dei piani particolareggiati dei terreni da espropriare per la costruzione
dell'oleodotto La Spezia-Montichiari-Aviano.

Da allora non ha mai smesso di pompare carburante 24 ore su 24, fino a un
massimo di 1 milione e 600 mila litri al giorno nel 1999, in piena guerra in
Kosovo.
Secondo i cosiddetti organi d'informazione l'oleodotto non riguarda né
riguarderà le strutture militari Usa a Vicenza; ma la prontezza di tale
negazione da parte del Ministero che pure non afferma questo, assieme
all'evidenza di qualsiasi carta geografica, puzza fortemente di petrolio e di
depistaggio.

________________


UN PICCOLO approfndominato che mi sento di fare dell'articolo uscito
recentemente su "Umanità Nova" (n. 6 del 19 febbraio 2007, anno 87) e
soprariportato....

Stranamente il documento riguardante il "NORTH ITALIAN PIPELINE SYSTEM" è
scomparso dall'archivio "Defense Standardization Program documents" in:
http://www.assistdocs.com/search/search_basic.cfm?status%5Fall=ON

Se un giorno tale documento dovesse essere riattivato i riferimenti
bibliografici sono:

Document ID: STANAG-3881 ED.2(2)
Document Status: CANCELED
Doc Category: NATO Standardization Agreements
Scope: Scope information has not been recorded for this document
FSC/Area: ISDF
Title: FUELS TO BE INTRODUCED INTO AND DELIVERED BY THE NORTH ITALIAN PIPELINE
SYSTEM (NIPS)


Per eventuale approfondimento rimando al capitolo 14 "Key to Organisations and
Agencies and Other Subordinate Bodies" del "NATO Handbook" in

http://www.nato.int/docu/handbook/2001/hb140204.htm

da cui si legge che:

NATO Pipeline System (NPS)

The NATO Pipeline System consists of nine separate military storage and
distribution systems for fuels and lubricants, and is designed to ensure that
NATO's requirements for petroleum products and their distribution can be met at
all times.

The system consists of a number of single nation pipeline systems covering
Italy, Greece, Norway, Portugal, Turkey (two separate systems, East and West),
and the United Kingdom; and two multinational systems, namely the Northern
European Pipeline System (located in Denmark and Germany) and the Central
European Pipeline System, covering Belgium, France, Germany, Luxembourg and the
Netherlands. The NPS as a whole runs through twelve NATO nations and provides
some 11 500 kilometres of pipeline, linking together storage depots, air bases,
civil airports, pumping stations, refineries and entry points.

Central Europe Pipeline System (CEPS)

The Central European Pipeline System is the largest of the NATO Pipeline
systems and is used by eight host country or user nations (Belgium, Canada,
France, Germany, Luxembourg, the Netherlands, the United Kingdom and the
United States).

NATO Pipeline Committee (NPC)

Chaired by the Head, Logistics (IS-Element), the NPC is the main advisory
body on consumer logistics relating to petroleum. It acts on behalf of the North
Atlantic Council, in consultation with the NATO Military Authorities and other
relevant bodies, on all matters relating to overall NATO interests in
connection with military fuels, lubricants and associated products and
equipment, and in overseeing the NATO Pipeline System.

The Central Europe Pipeline Management Organisation (CEPMO)

The CEPMO comprises its governing body, the Board of Directors on
which each NATO member country participating in the system is represented,
and the Central Europe Pipeline System (CEPS) itself. Representatives of the
NATO Military Authorities as well as the General Manager of the Central
Europe Pipeline Management Agency also participate in the Board.

Central Europe Pipeline Management Agency (CEPMA)

CEPMA is responsible for the 24-hour operation of the Central Europe
Pipeline System and its storage and distribution facilities.
Further information on the organisation and management structure of the
Central Europe Pipeline System can be obtained from:

Central Europe Pipeline Management Agency (CEPMA)

BP 552
78005 Versailles
France
Tel: 33 1 3924 4900
Fax: 33 1 3955 6539