Partito della Rifondazione Comunista
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Coordinamento dei circoli della Mediavalle e della Garfagnana
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COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: Inchiesta sul gruppo Marcucci
Secondo alcuni quotidiani locali, Lucca sarebbe stata scelta da Prodi come sede del vertice italo-francese, anche su "suggerimento" dei Marcucci, "una famiglia lucchese di imprenditori farmaceutici con prodotti noti in tutto il mondo" ("Il Tirreno", 23/11/2006).
Una conferma di questa "notorietà", viene dal settimanale "Diario", diretto da Enrico Deaglio, che nel numero in edicola dedica la copertina e sei pagine di inchiesta al cosiddetto "scandalo del sangue infetto", che vede imputato a Napoli, in un processo ormai giunto al termine, Guelfo Marcucci.
Il reportage di Elena Casentino, ripercorre dettagliatamente le tappe di questa vicenda (iniziata nel marzo del '95), e si conclude con una notizia: il 4 luglio scorso, il Ministero della ricerca scientifica ha stanziato un finanziamento di 12 milioni di euro per la ricerca e lo sviluppo industriale di farmaci contro il virus dell'epatite C. "Il finanziamento - si legge su "Diario" - è stato accordato al Cnr, all'Università di Napoli, e alla società leader del settore emoderivati in Italia: si chiama Kedrion, il nuovo nome della società del gruppo Marcucci".
La notizia secondo il settimanale suona un po' beffarda, visto che "lo scandalo del sangue infetto, secondo i dati forniti dal Ministero della sanità, ha prodotto 409 morti per Aids, 924 infettati da Hiv, 2142 infettati da epatite C, 443 da epatite B e 86 partner di emofilici deceduti".
Ci viene allora il dubbio che la "fama" ricordata all'inizio, possa essere anche frutto di questa vicenda.
A Lucca, però, sembra che questo sia un argomento tabù, e anche se la notizia c'è (a livello nazionale), da noi non arriva.
Che strano mondo!
Partito della Rifondazione Comunista
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