Re: [Hackmeeting] slogans indicibili e pupazzi bruciati.

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Autor: caparossa
Data:  
Para: hackmeeting
Asunto: Re: [Hackmeeting] slogans indicibili e pupazzi bruciati.
[11:27, martedì 21 novembre 2006] - absynth@??? scrive:

>> [15:20, lunedì 20 novembre 2006] - absynth@??? scrive:
>>
>>> il problema non sono gli slogan in se...o il fatto che i media ne
>>> facciano cio' che vogliono,ma che la manipolazione mediatica
>>> trasformi agli occhi del cittadino X una cosa giusta in un cosa
>>> deplorevole...è la costante denigrazione che viene fatta dei modi
>>> che svilisce i contenuti,e finche' si veicoleranno contenuti giusti
>>> in modi facilmente manipolabili da chi HA il potere,i contentuti non
>>> verranno MAI recepiti da chi subisce il potere ma non ha ancora
>>> aperto gli occhi...
>>
>> l'unico modo che hai per veicolare contenuti in modo tale che il
>> potere non li "svilisca" ma li riporti così come sono è di veicolare
>> contenuti che non nuocciono al potere stesso.
>> se non si è ancora capito questo piccolo meccanismo (e sì che se ne
>> parla almeno da mezzo secolo), allora stiamo veramente parlando di
>> aria fritta.
>
> il fatto non è che vengano sviliti,ovvio che vengono sviliti,ma forse
> tu non hai capito che il modo in cui si presentano le cose è OGGI piu
> importante di cosa si presenta e i modi che le manifestazioni hanno di
> presentare le cose offrono su un piatto d'argento ai media la
> manipolazione bella e pronta e alla fine ci si tira la zappa sui
> piedi


ripeto, tu guardi ai media mainstream come ad un qualcosa che, se fai le
cose "per bene" allora ti torna qualcosa di positivo indietro.
io, invece, sono convinto che il massimo che puoi ottenere, se tutto va
bene, è il silenzio.
e per silenzio intendo il rumore di fondo che, cmq, copre il tuo "far
per bene", anche se si riferisce a 1.000.000 di persone in piazza che
non torcono un capello manco alla cassetta della posta (vedi giovedì 19
luglio 2001 a genova; la manifestazione di firenze del social forum
europeo del 2002; quella di roma contro la guerra del marzo 2003); se,
al contrario, succede anche una virgola, allora sangue e raccapriccio e
bla bla bla.

io è da mò che ho smesso di occuparmi di quello che dicono i mass media,
per il semplice fatto che se lo facessi smetterei semplicemente di
essere me stesso.

> i roghi di milano non hanno insegnato nulla?


si, che viviamo in un regime dove senza prova alcuna delle persone si
beccano 4 anni di gabbia, mentre se sei uno sbirro puoi ammazzare chi
ti pare, tanto male che ti vada ti mettono a riposo per un po':

http://beirut.noblogs.org/post/2006/11/21/Ahiahiahi-Basilone...

e per inquadrare storicamente il fenomeno:

http://www.ecn.org/lucarossi/625/625/

>> ma tu pensi che le grosse multinazionali che stanno dietro ai nostri
>> quotidiani nazionali (che sono spesso le stesse che fanno finanza
>> internazionale, che producono dalle armi ai biscotti) racconteranno
>> mai cosa accade per davvero in una manifestazione "antagonista"?
>> genova non ha insegnato proprio nulla?
>
> genova ha insegnato che lo stato o chi per esso lascia accadare in
> piazza quello che è gia pronto a gestire con i mezzi di informazione e
> con i manganelli,situazioni come roma o milano dove si trasforma una
> protesta giusta in una rissa da stadio con cori fumogeni e roghi vari
> ne sono l'ennesimo esempio


stai dicendo cazzate, e pure gravi:

a genova ci sono stati 4 o 5 giorni in cui sono stati sospesi i diritti
civili di qualche centinaio di migliaia di persone (alcuni manifestanti
sono ricomparsi in qualche carcere del nord italia dopo giorni di
scomparsa, alla faccia del codice penale); in cui una persona è stata
ammazzata con un colpo in faccia (ah no, sbaglio, è stato un sasso che
è rimbalzato su una camionetta e ha colpito il proiettile che è entrato
nel cranio di Carlo uccidendolo. Che sciocco, mi dimentico sempre che
durante le manifestazioni le normali leggi della fisica mutano...) non
si sa bene da chi, e varie centinaia di persone sono state massacrate
di mazzate dai "tutori dell'ordine" che una volta tornati in caserma
hanno ineggiato alla morte di Giuliani urlando "uno di meno, siete uno
di meno" facendo il saluto romano. intanto i loro capi (che poi hanno
fatto tutti carriera) preparavano prove false per poter assaltare la
sede del genoa social forum.
tanto per sintetizzare

a milano ci sono stati banali scontri di piazza (pochi minuti), che
hanno portato però alla condanna _senza prove_ di varie persone a 4
anni;

a roma, poi, non è successo proprio un cazzo, se non che qualcuno ha
dato fuoco a manichini di soldati (cioè di coloro che in mezzo mondo
vanno ad ammazzare, nella stragrande maggioranza dei casi, vecchi donne
e bambini) ed ha urlato il suo sostegno alla resistenza di popolazioni
schiacciate da potenze straniere occupanti.

> forse è gandhi che ha ancora qualcosa da insegnare...


si si, certo.

--
"E se mi prendono?"
"Ti hanno già preso, coglione.
E se ti liberi?"
http://www.crimethinc.com