Author: pinke Date: To: autoprod - muzak - no-copyright - etc. Subject: Re: (L) policy
uno wrote:
> Uhm "questo è diy per noi", aggiungerei, magari in altri punti del globo
> lo si vede in maniera diversa.
> Per questo continuerei da questo testo, che compare sia su
> autoproduzioni.org che sul wiki:
uffa... si' sei proprio perfettino oggi! ;p
certo che e' la nostra visione e non la verita' assoluta!
partire di li' mi sembra buono, io aggiungerei degli esempi concreti
perche' forse rendono la cosa piu' immediata e poi nessuno puo' fare lo
gnorri (oddio, si dice gnorri fuori da firenze? vabe' vuol dire fare
finta di niente..).
ora provo a aggiungere direttamente sul wiki
> Penso che per poter far questo basta inserire le licenze con cui i
> "prodotti" vengono distribuiti:
>
> Copyleft
> Creative Commons
> Licenza Popolare
> No copyright
uhm, si, pero' secondo me tocca fare un discorso piu' chiaro perche' non
e' detto che tutti sappiano cosa sono le creative commons (no, non si
puo' risolvere mettendo un link, che la gente e' pigra) e in definitiva
e' un pretesto cmq per scrivere dei contenuti nostri (anche solo
didascalici) sul tema.
> Scriverei che altre licenze si possono proporre, prima di inserirle
> verrebbero messe in discussione naturalmente, secono di principi della
> libera diffusione.
chiaro
>> - siae: io sono per non far aprire lo spazio su di noi a chi si fa
>> orgogliosamente "tutelare" dalla siae. con orgogliosamente intendo che
>> se uno mi dice "ero piccolo, mi ero distratto, ora vorrei smettere" se
>> ne puo' parlare. se mi dice "mi serve, per fare musica devi essere
>> iscritto alla siae.." per me puo' andare in culo.
>>
> EEEEEHHH esagerata :PPP
> Approvo in pieno, aggiungerei anche due spiegazioni sul fatto che per
> far musica NON serve essere iscritti alla siae.
infatti. ..e che altrimenti si frigge con l'acqua! ;)