Vi allego un volantino sul vergognoso accordo fra Governo e Sindacati (Cgil-Cisl-Uil) sul TFR: un vero e proprio scippo ai danni dei lavoratori !! Ricordate i casi Enron in Usa, Cometa in Italia?
OCCORRE RISPONDERE alla truffa del silenzio- assenso: NOI COBAS CI SIAMO!!!
Saluti. Andrea Tosa
GIU LE MANI DAL TFR !
Ci risiamo: la trappola del silenzio/assenso per far ingoiare automaticamente il TFR nei Fondi Integrativi scatta dal 1° gennaio 2007. A scadenza di giugno 2007 i lavoratori che non abbiano fatto una espressa dichiarazione scritta si vedranno dirottare il Tfr. La Finanziaria di Prodi ha anticipato ciò che lo stesso governo Berlusconi aveva rinviato.
Con una sorpresa: il TFR non scippato dai Fondi e rimasto in azienda verrà comunque dirottato allINPS, nel caso di aziende sopra ai cinquanta dipendenti.
E una beffa
ai lavoratori tocca il prelievo forzato dei loro soldi e alle imprese spetta una compensazione! Qualche centinaia di milioni di euro, la cui copertura hanno assicurato essere in Finanziaria
quella copertura che però quando si tratta dei i rinnovi contrattuali non cè!.
NO ai FONDI PENSIONE
Cgil-Cisl-Uil sono entusiasti: passa per legge quello che per loro è l'affare del secolo: 14 miliardi annui da concertare con il padronato nei Consigli di Gestione.
I Fondi non sono altro che i soliti investimenti speculativi sul mercato finanziario: oggi possono andar bene e domani avere conseguenze catastrofiche.
Enormi fallimenti dei fondi pensione sono ormai notizia scontata: lUnited Airlines ha lasciato un buco di miliardi di dollari con migliaia di dipendenti truffati e risarciti solo al 50% dallo Stato; nè si dimentica il fallimento di Enron, Bethlehem Steel, Us Airways, Alaska Carpenter Fund (aveva investito in Parmalat !) e in Italia della Comit.
Il vanto di Cgil-Cisl-Uil è che ultimamente alcuni Fondi hanno reso più del Tfr. Ma è solo uno specchietto per i merli; si tratta dei soli Fondi con investimento a rischio, gli altri rendono poco. E poichè la media si fa nell'arco degli anni, il gioco di mercato non ci dà alcuna garanzia.
Altro specchietto per i merli sarebbe il "regalo" di quel 2% del padronato per i Fondi. Peccato che se lo riprendano come quota-costo nel CCNL, sottraendola dai nostri aumenti.
E IL DIROTTAMENTO ALLINPS ?
Il nostro TFR dovrà andare a finanziare le spese correnti dello Stato! I lavoratori dipendenti, con salari alla soglia della povertà, sono trasformati in investitori, finanziatori, cassieri dello stato: è una barzelletta ?
Chiamano proprio noi a tappare le falle del pesante debito pubblico, ma con quale garanzie di restituzione? Se il bilancio Inps è in rosso, non è per le pensioni (in attivo di 2 miliardi) ma perché la Previdenza si è caricata dellassistenza (cassa integrazione etcCome si fa non preoccuparci ora di un profondo rosso in cui collasserebbe linvestimento del TFR nelle spese di guerra senza ritorno o nelle grandi opere utili solo ai colossali businnes privati ?
E non è ancor neppure chiaro se:
Ø potremo usufruire di un anticipo sul TFR , come oggi con le aziende ?
Ø la sua restituzione è alla fine di ogni rapporto di lavoro o dovremo aspettare la pensione ?
Ø quale tasso di rendimento sarà stabilito?
Di certo cè solo che sul TFR la Finanziaria ci aumenta la tassazione( al 24% = 200 euro di su un reddito di 20.000), così da invogliarci a darlo via
QUANTO STA AVVENENDO OGGI SUL TFR E INACCETTABILE PER I LAVORATORI:
è una inaudita sottrazione del d
GIU LE MANI DAL TFR !
Ci risiamo: la trappola del silenzio/assenso per far ingoiare automaticamente il TFR nei Fondi Integrativi scatta dal 1° gennaio 2007. A scadenza di giugno 2007 i lavoratori che non abbiano fatto una espressa dichiarazione scritta si vedranno dirottare il Tfr. La Finanziaria di Prodi ha anticipato ciò che lo stesso governo Berlusconi aveva rinviato.
Con una sorpresa: il TFR non scippato dai Fondi e rimasto in azienda verrà comunque dirottato allINPS, nel caso di aziende sopra ai cinquanta dipendenti.
E una beffa
ai lavoratori tocca il prelievo forzato dei loro soldi e alle imprese spetta una compensazione! Qualche centinaia di milioni di euro, la cui copertura hanno assicurato essere in Finanziaria
quella copertura che però quando si tratta dei i rinnovi contrattuali non cè!.
NO ai FONDI PENSIONE
Cgil-Cisl-Uil sono entusiasti: passa per legge quello che per loro è l'affare del secolo: 14 miliardi annui da concertare con il padronato nei Consigli di Gestione.
I Fondi non sono altro che i soliti investimenti speculativi sul mercato finanziario: oggi possono andar bene e domani avere conseguenze catastrofiche.
Enormi fallimenti dei fondi pensione sono ormai notizia scontata: lUnited Airlines ha lasciato un buco di miliardi di dollari con migliaia di dipendenti truffati e risarciti solo al 50% dallo Stato; nè si dimentica il fallimento di Enron, Bethlehem Steel, Us Airways, Alaska Carpenter Fund (aveva investito in Parmalat !) e in Italia della Comit.
Il vanto di Cgil-Cisl-Uil è che ultimamente alcuni Fondi hanno reso più del Tfr. Ma è solo uno specchietto per i merli; si tratta dei soli Fondi con investimento a rischio, gli altri rendono poco. E poichè la media si fa nell'arco degli anni, il gioco di mercato non ci dà alcuna garanzia.
Altro specchietto per i merli sarebbe il "regalo" di quel 2% del padronato per i Fondi. Peccato che se lo riprendano come quota-costo nel CCNL, sottraendola dai nostri aumenti.
E IL DIROTTAMENTO ALLINPS ?
Il nostro TFR dovrà andare a finanziare le spese correnti dello Stato! I lavoratori dipendenti, con salari alla soglia della povertà, sono trasformati in investitori, finanziatori, cassieri dello stato: è una barzelletta ?
Chiamano proprio noi a tappare le falle del pesante debito pubblico, ma con quale garanzie di restituzione? Se il bilancio Inps è in rosso, non è per le pensioni (in attivo di 2 miliardi) ma perché la Previdenza si è caricata dellassistenza (cassa integrazione etcCome si fa non preoccuparci ora di un profondo rosso in cui collasserebbe linvestimento del TFR nelle spese di guerra senza ritorno o nelle grandi opere utili solo ai colossali businnes privati ?
E non è ancor neppure chiaro se:
Ø potremo usufruire di un anticipo sul TFR , come oggi con le aziende ?
Ø la sua restituzione è alla fine di ogni rapporto di lavoro o dovremo aspettare la pensione ?
Ø quale tasso di rendimento sarà stabilito?
Di certo cè solo che sul TFR la Finanziaria ci aumenta la tassazione( al 24% = 200 euro di su un reddito di 20.000), così da invogliarci a darlo via
QUAN
TO STA AVVENENDO OGGI SUL TFR E INACCETTABILE PER I LAVORATORI:
è una inauditaa sottrazione del diritto a decidere sul proprio salario
E mentre lo Stato fa cassa con i soldi dei lavoratori, nessuna obiezione arriva da Cgil-Cisl-UilL. Alla faccia della coerenza! Il governo Prodi non ha fatto che rispolverare la stessa bella pensata di finanza creativa avanzata, poi lasciata cadere, nella Finanziaria 2004 del governo Berlusconi, su cui Epifani esternò una durissima reazione minacciando scioperi selvaggi. Ma ora
tutto fa brodo
CONFEDERAZIONE COBAS
Viale Manzoni 55 - 00185 Roma . Tel 0677591926 0670452452 - fax 0677206060 sito
www.cobas.it - email cobas@???
Vico Agnello 2 - 16124 Genova Tel. / fax 0102758183 email: cobasge@???
iritto a decidere sul proprio salario
E mentre lo Stato fa cassa con i soldi dei lavoratori, nessuna obiezione arriva da Cgil-Cisl-UilL. Alla faccia della coerenza! Il governo Prodi non ha fatto che rispolverare la stessa bella pensata di finanza creativa avanzata, poi lasciata cadere, nella Finanziaria 2004 del governo Berlusconi, su cui Epifani esternò una durissima reazione minacciando scioperi selvaggi. Ma ora
tutto fa brodo
CONFEDERAZIONE COBAS
Viale Manzoni 55 - 00185 Roma . Tel 0677591926 0670452452 - fax 0677206060 sito
www.cobas.it - email cobas@???
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