[NuovoLab] Afganistan: Comunicato stampa di Vittorio Agnole…

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Autore: brunoa01
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Oggetto: [NuovoLab] Afganistan: Comunicato stampa di Vittorio Agnoletto
Comunicato stampa di Vittorio Agnoletto

Sulla morte di Giorgio Langella
«QUANTI MILITARI ITALIANI DOVRANNO ANCORA MORIRE IN AFGHANISTAN ?
IL MOVIMENTO ORGANIZZI UNA MOBILITAZIONE NAZIONALE PER IL RITIRO DELLE TRUPPE»

Strasburgo, 26 settembre 2006 - Vittorio Agnoletto, oltre ad esprimere tutta la propria vicinanza alla famiglia di Giorgio Langella, ha dichiarato: «Il movimento pacifista deve riprendere pienamente la propria capacità di azione autonoma e rilanciare una mobilitazione nazionale per il ritiro immediato delle truppe italiane dall'Afghanistan.
Aspettare dicembre, quando ci sarà il prossimo voto del Parlamento sul rifinanziamento delle missioni potrebbe essere troppo tardi. Da settimane in Afghanistan si assiste ad un'impressionante escalation di una guerra ormai totale.
La morte di Giorgio Langella è la conseguenza della scelta di continuare a mantenere le truppe italiane in Afghanistan, purtroppo é altissimo il rischio che altri militari italiani possano perdere la vita durante quella missione. Tutti i governi coinvolti ne sono, da tempo, ampiamente consapevoli.
Lo scorso 14 settembre (durante un'audizione alla Commissioni Esteri del Parlamento Europeo) Francesc Vendrell, rappresentante speciale dell'UE in Afghanistan, - continua l'europarlamentare - aveva dichiarato che in quel Paese é in atto una missione di peaceenforcing (e non di peacekeeping), quindi una missione che prevede necessariamente l'uso attivo della forza militare, e quindi la partecipazione ad operazioni offensive.
Il rappresentante dell'UE aveva chiarito esplicitamente che anche le truppe italiane e spagnole sarebbero state comunque coinvolte in simili azioni militari.
L'Italia rischia di restare coinvolta in un conflitto che potrebbe durare anni, una guerra non voluta dalla popolazione e mai votata dal Parlamento».

Vittorio Agnoletto, europarlamentare della Sinistra Europea




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