(L) Ho davvero brevettato la Freebox: ecco le prove

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Author: Nicola A. Grossi
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To: left
Subject: (L) Ho davvero brevettato la Freebox: ecco le prove
Buona lettura.
http://www.scarichiamoli.org/larivoluzione/?post=2006/09/fanno-pi-paura-i-brevetti-o-i_21.html

Letto il post, potete andare avanti a leggere quello che segue.

Io, ve lo giuro su quanto ho di più caro al mondo, sono 3 anni che
chiedo a Pinna
di spiegarmi perché ha tutto quest'astio nei miei confronti (addirittura
mi dicono che gli diventano gli occhi rossi
quando qualcuno mi nomina).

Non che non ci dorma la notte, sia ben chiaro, ma non riesco a capire perché
come essere umano possa essere così pieno di pregiudizi nei confronti di
un altro essere umano.

Le mie attività in rete (almeno dal mio punto di vista) non hanno nulla
di odioso:
ho fondato Movimento Costozero, ho messo in piedi Copyzero e
Scarichiamoli!, ho un blogghettino...

Non faccio altro. Scrivo sulla mailing list di creative commons (ero
iscritto anche su cyber rights ma Pinna e S*phz mi hanno fatto scappare
perché ho detto che preferivo Anarchopedia - che tra l'altro curo - a
Wikipedia, fornendo le debite spiegazioni).

Dico sempre quello che penso. Non faccio FUD. Posso prendere per il culo
ma non faccio FUD.
Posso essere un provocatore ma non sono un troll, che, a rigor di
logica, provoca solo per provocare.

Non sono riuscito ancora ad ottenere uno straccio di risposta da Pinna.
Secondo me ci sono soltanto pregiudizi.

Sono amico di Angelo Rindone, abbiamo anche fatto musica insieme;
ho pubblicato un mp3 per PLAGIO ITALIA v.2, "In una sera dal cielo"
(non ho detto chi ero per paura che S*phz, al quale sto molto sul cazzo,
non me lo pubblicasse).

Sergio Messina mi ha mandato pubblicamente a fare in culo: la mia
reazione è stata quella di fargli
un'intervista per Scarichiamoli!

Se ho fatto qualcosa di male vorrei che me lo si dicesse una buona volta.

Ripeto: dico quello che penso.
Penso che il modo con cui alcuni di voi hanno trattato Marco di Anomolo
sia stupido e fascista, ad esempio.

Penso che "male non fare paura non avere".

Penso che Pinna adesso incominci a dire: "Che vi avevo detto? Eccolo il
troll."

Io penso che Pinna se ne sia fatto una malattia. :-)

Penso che comunque siano fatti di Pinna, di S*phz e, più in generale, di
chi dimostra di avere pregiudizi.

Al di là di tutto questo, vado subito al tema per cui vi scrivo:
potenziare la Freebox, cioè renderla uno strumento più congruo anche
ad altri tipi di contenuti, come ad esempio i libri e, perché no, anche
le immagini.

Una Freebox in biblioteca, ad esempio, io non la vedo male:
potrebbe anche avere la funzione di memorizzare richieste che poi vengono
soddisfatte sia fisicamente sia telematicamente.

Ossia: non trovo il libro, l'immagine o la musica che cerco?
Inoltro domanda alla Freebox (che dovrebbe poter essere caricabile anche
dall'esterno: sia
fisicamente che telematicamente),
lei memorizza, spedisce la richiesta, che so, a Liber Liber, e Liber
Liber gli carica il file.

Insomma, può davvero diventare uno strumentio molto potente secondo me,
uno strumento
non scollegato dalla rete ma... una sorta di finestra aperta sulla rete
dedicata a certi tipi di contenuti
(magari diversi a seconda del luogo in cui la Freebox è collocata... non
so... c'è davvero da sbizzarrirsi).

Io alla questione brevetti, comunque, ci starei attento:
se la brevettano sarebbe un bell'affare e una bella mazzata per le
libertà digitali.

Ecco perché dico: bisognerebbe pubblicarla almeno su una rivista
registrata, in modo tale da far saltare
il potenziale brevetto, almeno per la legislazione italiana.

Sul tir che Scarichiamoli! sta cercando (noi cerchiamo un tir per poter
poter fare una sorta di face to face
molto potente e organizzato: cioè manifestazioni nelle piazze delle
principali città italiane in cui
il tir diventa un centro di scaricamento organizzato... sopra ci
mettiamo di tutto).

Si veda la simpatica immagine:
http://www.scarichiamoli.org/main.php?page=faq

Manifestazioni per far capire, anche a mia nonna, innanzitutto due cose:
copiare non è di per sé un reato e ci un sacco di cose che si possono
copiare
(tra l'altro ci sono alcune realtà che davvero hanno preparato un sacco
di materiale).

Perché se non si esce da questo guscio e se si continua a fare gli
incontri tra addetti ai lavori,
io credo che non andiamo da nessuna parte.

Parlatene con le vostre nonne e fatemi sapere se vi andrebbe di
partecipare attivamente,
non solo come scaricatori, ma anche come artisti...


Saluti,
n.a.g.