Autor: pipe Data: Para: hackmeeting Assunto: [Hackmeeting] Re: politica si, ma indipendente dagli schieramenti
Message: 2 > Su questo invece non sono d'accordo: l'hacking è anche
> controinformazione e ben venga anche controinformazione di quel genere
> purchè sia un extra (non il centro del meeting) e purchè siano ammesse
> anche contro-controinformazioni e opinioni discordanti. Se non mi
> avessero fatto entrare perchè io sono a favore dei CPT (oh basta là), o
> se avessero detto ai giornali che gli hacker italiani sono tutti in
> blocco contro i CPT, mi sarei incazzato; d'altra parte, ascoltare un
> punto di vista opposto al tuo è sempre utile per aggiornare ed
> eventualmente modificare la tua visione del problema, quella che, da
> buon hacker, ti sei fatto da solo acquisendo informazioni in giro.
> Non mi sembra che all'hackmeeting ci sia Par condicio, inoltre la
questione è chiara: Venite se siete d'accordo con le nostre idee. Quindi
evitiamo scontri inutili.... e cavoli vari occupiamoci della politica
inerente all'hacking e delle libertà che chiede l'hacking, non dei CPT.
Anche perchè quando si chiede a qualche fanatico che soluzione si può
adottare contro l'immigrazione clandestina (senza CPT) la domanda viene
automaticamente elusa deviando il problema, lasciamo perdere...
l'hacking di solito cerca di risolverli i problemi e non di enfatizzare
fanatismi di ogni tipo.
>
> Beh, però non mi sembra che l'ambiente a Genova o a Torino fosse diverso
> Credo se mai che sia pienamente matura, se veramente c'è tutto questo
> scontento, l'organizzazione di un meeting di hacker pulitino e
> perbenino, per quelli a cui fa senso andare in un luogo occupato con le
> pareti sporche e il cesso con lo sciacquone più potente della storia
> delle occupazioni italiane. Fatelo, io vengo a parlare volentieri anche
> lì (basta che non costi 300 euro l'ingresso, s'intende, perchè quello
> non è un meeting ma un evento commerciale e in quel caso, signori, si
> pagano anche i relatori). E' lo spirito di Internet, se non ti piace
> quel che c'è ti rimbocchi le maniche e ti fai il tuo, e poi la gente
> userà quello che gli piace di più.
> 1) Ci sono i nuovi arrivi: non è detto che uno debba essere stato per
forza a Genova e Torino.
2) Non ho mica detto che non potete fare un centro sociale per hacker,
basta che nel sito lo scrivete e così non ci saranno malintesi.
3) Non è detto che un posto che non sia pulitino e perbenino sia un
centro sociale disorganizzato, non esistono solo i ghetti e le suite: ci
sono anche le vie di mezzo.
4) Non confondiamo le cose e non cambiamo le carte in tavola: un'evento
commerciale è tale perchè chi lo organizza ci lucra sopra. Se la spesa
viene un po' di più non si viola lo spirito di Internet e non credo che
qui ci sia nessuno per dare lezioni a nessuno sullo spirito di Internet
anche perchè è fortmente eterogeneo.
5) A chi ritiene che hacking == centro sociale (non tu ma sicuramente
qualcuno di qui) nemmeno rispondo perchè ritengo che non ha capito un
cazzo dell'hacking e lo invito a leggere un po' di storia, magari farsi
una ricerca su google.