RICEVIAMO E RIGIRIAMO
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----- Original Message -----
From: Coord. Citt. Operatori Sociali
To: cocittos@??? ; Coord. Comitati Roma Nord
Sent: Tuesday, August 08, 2006 8:34 AM
Subject: SULLA MORTE DEL DISABILE
Coordinamento cittadino Operatori Sociali
cocittos@???
Comunicato Stampa 8 agosto 2006
SANTA MARINELLA/DISABILE SOFFOCATO
"LA TRAGEDIA ACCADUTA A SANTA MARINELLA E' GRAVE ED E' GIUSTO CHE SIANO ACCERTATE ACCURATAMENTE TUTTE LE RESPONSABILITA'.
VI SONO STATI DECENNI DI MENEFREGHISMO ISTITUZIONALE RIGUARDO ALLA QUALITA' DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI E ALLA QUALITA' DEL LAVORO DEGLI OPERATORI.
ESISTONO ANCORA RESIDENZE SANITARIE CHE NON RISPETTANO PER MOTIVI PURAMENTE LUCRATIVI LE PRESCRIZIONI DI LEGGE SULLE ASSUNZIONI DI PERSONALE QUALIFICATO.
ESISTONO STRUTTURE PER MINORI E DISABILI DOVE, IMPUNEMENTE, VENGONO ASSEGNATI AGLI OPERATORI TURNI CONTNUATIVI FINO A 36 ORE PER POCHI EURO L'ORA": IL COORDINAMENTO OPERATORI SOCIALI CHIEDE CHE AL LAVORO DI CURA DELLE PERSONE SIA RESTITUITA LA DIGNITA'.
Il Coordinamento Cittadino Operatori Sociali esprime cordoglio per la morte del disabile di 27 anni che è stato trovato morto ieri mattina, soffocato dalle spondine di contenimento nella struttura residenziale "Anni Verdi" a Santa Marinella.
In merito, il Coordinamento dichiara quanto segue:
"Non conosciamo la dinamica del tragico episodio ma da anni questo Coordinamento denuncia la scarsa attenzione delle Istituzioni e degli Enti Locali verso il lavoro sociale e di cura delle persone: Lavoro nero, un turn-over spropositato, precarietà e sfruttamento con turni a volte continuativi per oltre 36 ore di lavoro a pochi euro l'ora.
E questo accade in strutture per minori, per disabili e per anziani senza che gli enti locali abbiano mai mosso un dito per controllare sia la qualità del servizio che la qualità del lavoro come, ad esempio, il tipo di turnazioni spesso fuorilegge assegnati agli operatori, delle retribuzioni da fame, dei mancati versamenti contributivi e previdenziali.
Una rilevante percentuale di operatori che lavorano nel settore psichiatrico e della disabilità si ritrovano alla precoce età di 45-50 anni già inidonei al lavoro perchè "bruciati" nel fisico e nella psiche. Di frequente, non viene per nulla rispettata la legge 626/94 sui carichi di lavoro, sul sollevamento e trasporto di persone, sull'uso di ausili e attrezzature, sulle turnazioni assegnate, sulle riunioni di supporto psicologico agli operatori, sulla supervisione delle attività e dei piani di lavoro.
Nelle RSA accreditate molto spesso non vengono assunte tutte le figure professionali previste (educatori professionali, terapisti, OSS e infermieri) e non vengono rispettati gli standard di rapporto numerico utenti-operatori, pur prescritti da leggi nazionali e regionali.
Per motivi puramente lucrativi si sono bruciate o spente precocemente tante vite, come accade nelle strade con i clochard, nelle case di anziani soli ritrovati morti dopo settimane, nei casi di malasanità e malassistenza.....
Per quella Politica che non si cura della sua parte più debole, perchè ritenuta improduttiva, i servizi alla persona diventano residuali da relegare al piano della carità e dello spontaneismo e sia i disabili, gli anziani, i minori a rischio, sia gli stessi operatori che lavorano a contatto con essi vanno incontro allo stesso destino di una vita precaria e senza dignità.
Serve una svolta complessiva per ridare una volta per tutte al lavoro sociale e di cura l'attenzione che merita in termini di investimenti, qualificazione e professionalizzazione del personale, internalizzazioni dei servizi e obblighi di assunzione e stabilizzazione di personale adeguatamente formato.
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Coordinamento Cittadino Operatori e Operatrici Sociali
via Appia 357 Roma (riunioni ogni giovedì sera alle ore 21)
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