Scrive laura testoni <laura_test@???>:
> Caro Dario
> l'Arci, che rappresentavo durante la fiaccolata di ieri, è tra i soggetti
> che "tengono molto", come tu scrivi, al concetto "due popoli due Stati" -che
> ho chiesto ed ottenuto fosse inserito nello striscione di apertura.
> Ci tengo molto a sottolineare questo aspetto.
> In questo senso è cruciale il dialogo con quella società civile israeliana
> che è contro la guerra e contro tutte le ingiustizie e gli errori che i
> governanti
> dello Stato di Israele hanno commesso (penso agli Ebrei contro la guerra,
> ben presenti nel movimento a Roma, ad esempio).
> Dobbiamo uscire dalla logica politicista e perversa che ci porta ad
> assimilare
> i popoli al governo che li governa, e trovare dentro le società civili
> palestinesi
> ed israeliana quei soggetti con cui costruire percorsi di pace, possibili,
> dal basso. E' una strategia fondamentale.
>
Carissimi,
innanzitutto una veloce puntualizzazione non solo semantica ma di correttezza e
di rispetto nei confronti delle altre (nascenti) associazioni...
...credo che a Roma abbiano manifestato gli "EBREI CONTRO L'OCCUPAZIONE" (cioè
il gruppo "Network of Jews Against Occupation" affiliato alla "European Jews
for a Just Peace - EJJP").....e NON gli "Ebrei contro la guerra".
Comunque sia...essendo parzialmente in dis/accordo con le vostre argomentazioni
riporto, solo a titolo di esempio, due recenti sondaggi e lascio poi a voi il
piacere di scoprire il feeling che alle volte lega il "POPOLO" al "GOVERNO CHE
LI GOVERNA" o di scoprire le DIFFERENZE esistenti tra la cosidetta SOCIETA'
CIVILE ISRAELIANA e la SOCIETA' CIVILE PALESTINESE.
Sempre in amicizia, con estremo rispetto e dispiaciuto di non esserci stato,
Edoardo Magnone
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http://www.ynet.co.il/home/0,7340,L-8,00.html
http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200607181410249892/200607181410249892.html
ISRAELIANI COMPATTI DIETRO A OLMERT - Un sondaggio diffuso oggi dal quotidiano
Yediot Ahronot ha confermato che gli israeliani sono compatti (l'86% lo
appoggia) dietro al premier Ehud Olmert e giustificano in pieno le operazioni
militari in Libano contro Hezbollah. Fra gli abitanti della Galilea, l'area più
colpita dai razzi dei miliziani, il sostegno ad Olmert raggiunge il 97%. Il 58%
inoltre ritiene che per Israele è necessario 'eliminare' il leader Hezbollah
Hassan Nasrallah.
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http://www.asianews.it/view.php?l=it&art=6718
17 Luglio 2006
PALESTINA: La maggioranza dei palestinesi vuole la liberazione del militare
israeliano rapito
Un sondaggio mostra che il 96,3% lo vuole libero, ma in cambio di vantaggi,
soprattutto la liberazione delle donne e dei minori dalle prigioni israeliane.
La maggioranza è anche per la ripresa dei negoziati di pace con Israele.
Gerusalemme (AsiaNews) - I palestinesi sono a favore della ripresa dei negoziati
di pace con Israele, vogliono una soluzione per la vicenda del militare
israeliano rapito, ma vorrebbero avere qualche vantaggio in cambio, in
particolare il rilascio delle donne e dei minori prigionieri in Israele. Sono
questi alcuni dei risultati, resi noti oggi ed inviati ad AsiaNews, di
unindagine condotta dal Palestinian Center for Public Opinion (PCPO), un
centro indipendente che dal 1994 studia lopinione pubblica palestinese,
diretto da Nabil Kukali, cristiano, che è anche professore alla Hebron
University, in Cisgiordania.
Il sondaggio mostra anche che una grande maggioranza (76,8%) dei palestinesi è
preoccupata per il futuro della sua famiglia, che ben il 74,9% è contrario alle
dimissioni del presidente dellAnp, Abu Mazen e che la maggioranza, anche se
meno vasta, (il 58,5%) vuole che il primo ministro di Hamas, Ismael Haniyeh ed
il suo governo restino al loro posto.
Il risultato più significativo del sondaggio, condotto tra il 4 ed il 7 luglio
tra 1050 palestinesi adulti, secondo Kukali, è che una straordinaria
maggioranza del 96,3% , il 96,0% a Gaza ed il 96,5% in Cisgiordania, è a favore
di una soluzione della questione del prigioniero israeliano, in cambio di alcuni
vantaggi. Solo il 2,9% è per il rilascio del caporale Shalit senza condizioni.
Quanto ai vantaggi, il 47,2% vuole il rilascio delle donne e dei minori tenuti
nelle prigioni israeliane, il 18,4% vorrebbe che fossero liberati mille
prigionieri palestinesi, il 17,6% chiederebbe la fine degli attacchi militari
israeliani, l8,9% il rilascio dei parlamentari palestinesi catturati dagli
israeliani, il 3,3% lindennizzo delle perdite e dei danni subiti, il 4,6%
risponde altro.
Kukali sottolinea poi che il sondaggio evidenzia che la grande maggioranza dei
palestinesi (65.1%), è favorevole alla ripresa dei negoziati di pace tra il
presidente dellAnp ed il governo di Israele. Il dato è del 74,3% a Gaza e del
59,8% in Cisgiordania. In particolare, il 24,7% è fortemente favorevole,
alla ripresa dei negoziati, il 40,4% abbastanza favorevole, il 18,1
abbastanza contrario e il 15,1% fortemente contrario. L1,7% non sa.
Per il resto, il 76,8% dei palestinesi è al momento preoccupato per il futuro
della sua famiglia: il 33,6% lo è molto, il 43,2% è preoccupato il 15,2%
non molto, il 7,2% per niente e lo 0,7% non sa.
Quanto alla popolarità dei leader, il sondaggio mostra che i palestinesi non
vogliono (74,9%) le dimissioni di Abu Mazen: più a Gaza (77,8%) che in
Cisgiordania (73,2%). No, anche se meno massicciamente (58.5%), anche alle
dimissioni del governo di Hamas, con un 62.7% in Cisgiordania ed un 51,3% a
Gaza.
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PS.La prima, ricordiamolo ancora una volta, comunque carnefice, potente, agiata,
benestante, abbiente, dissetata, saziata e derivante, nel bene o nel male, dalle
parole di Herzl - "Un popolo senza terra per una terra senza popolo" - mentre la
seconda, la società civile palestinese, sicuramente debole,
bombardata, uccisa, disagiata, povera, schiacciata, assetata ed affamata.
>
> A me pare sia anche un po questo il ruolo dei Movimenti: trovare alleanze
> tessere reti. "Fare politica" a partire da li. Ed "a prescindere" dai Fassino
> che citi.
>
> --Ti ringrazio cmq per il messaggio
> Mi rendo conto che la lista non è il posto adatto per attivare questi
> dibattiti,
> ma mi fa piacere confrontarmi su questo con te in ogni momento "a voce".
>
> in amicizia, e con rispetto
> laura
>
> CAMBIARE SI PUO'
> www.cambiaresipuo.it
> :::::::
> laura testoni
> arci genova
> via san luca 15/9
> tel 010-2467506
> fax 010-2467510
> mob 347-8437722
> testoni@???
> www.arciliguria.it
> www.arcigenova.it
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