Re: [Hackmeeting] Occupazione e varie

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Autore: pinna
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To: hackmeeting@inventati.org
Oggetto: Re: [Hackmeeting] Occupazione e varie
In data 12/7/2006, "Marcello Barile" <aistu@???> ha scritto:

>Intendevo dire che una occupazione (liberazione come piace a
>qualcuno) non e' una cosa da tutti, mentre l'hackmeeting (a mio
>parere) debba essere un evento accessibile a tutti.


Secondo me vuoi stare con il piede in due scarpe (*).

Cosa vuol dire per te "una cosa da tutti" ? Quand'e' che
una cosa diventa "per tutti" o "accessibile a tutti" ?

Io non direi che l'hackmeeting sia mai stato "un evento
accessibile a tutti":
se non sei disposto a respirare aria malsana e polvere, a stare
al caldo, a non avere cessi puliti e docce calde, a dormire per
terra in mezzo a dei puzzoni, ad avere una rete elettrica che
saltella, ad ascoltare bestemmie 24/24 e a respirare puzza di
canne, l'hackmeeting non fa per te.
Non che ti sia precluso: ma probabilmente starai male, te ne
andrai dopo il primo giorno, e non tornerai l'anno successivo.

Non posso dimostrarlo, ma sono convinto che un sacco
di gente probabilmente sarebbe venuta agli hackmeeting
degli anni precedenti, MA NON ci e' venuta perche' non
sopporta queste cose - o semplicemente perche' non entra
nei centri sociali. Ne siamo tristi? io no.

In alcune edizioni il posto che ospitava era piu' o meno in regola
con il comune e probabilmente non sarebbe stato sgomberato.
Quanti dei partecipanti lo sapevano con precisione?
In altre edizioni il posto era in regime di occupazione: con tutti
i rischi del caso e con tutte le limitazioni alla partecipazione che
questo comporta.


ciao
pinna

(*) o con il piede su due staffe? o con due piedi nella stessa
scarpa? staffa? caraffa?