Re: [Hackmeeting] Incontro Parma

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Author: luca suriano
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] Incontro Parma
* -> Alle 22:27:46 (Saturday 01 July 2006)
* -> "kaos.mkr" - Scrive:

> I compagni (si puo' dire compagni su 'sta lista oppure e' troppo
> politicizzato ->


Avanti popolo ... trionfera' !!!

> e quindi vetero) di Parma ci hanno illustrato una
> situazione politica cittadina abbastanza pesante, la giunta di
> centrodestra mascherata da lista civica, lo strapotere degli industriali
> foraggiati da lunardi e la food valley stanno colpendo abbastanza duro.
> La citta' e' tutta un cantiere e le zone da "riqualificare" includono
> tutti i posti piu' o meno autogestiti della citta'. God bless gli
> incentivi alla riqualifichescion.
>
> In questo quadro si aggiunga lo sgombero del Mario Lupo
> (http://italy.indymedia.org/archives/display_by_id.php?feature_id=2522 -
> 25 anni di occupazione benedetta a piu' tratti da tutta la compagini
> istituzionali o meno della societa' civile, 20 ore di tetto durante lo
> sgombero) avvenuto relativamente poco fa, si capisce come i compagnucci
> di Parma siano felici di una prospettiva come quella di hackit, si narra
> che gente in depressione dopo le ultime mazzate si stia gia risvegliando
> dal torpore per pigliarsi bene per l'hackmeeting :)

[...]

Hai fatto praticamente il quadro della mia citta'
che pero' e' la meta' di parma e 800km piu' in basso,
quindi ti/vi lascio immaginare il concetto di occupazione
che valenza possa avere.

Un po' di sano off-topic va':

Noi occupammo tanti anni fa, piu' di 10, forse 13, non ricordo,
e lo sgombero fu ordinato praticamente qualche giorno dopo;
le realta' piccole, e per piccole intendo il numero
di abitanti *non* il valore politico, non sono,
come dire, socialmente abituate ad occupare.

La proprietaria, quella vecchia vaiassa, ora cadavere (morte
naturale vorrei precisare), ci denuncio' ... e quel casolare
sta ancora la' e nelle stesse, pessime, condizioni in cui
era prima.

E' stato il primo ed unico tentativo di occupazione, io
lo chiamerei pero' unico tentativo di restituire dignita'
ad un luogo altrimenti lasciato nel degrado assoluto;
quel discorso, tra di noi, non l'abbiamo piu' affrontato
perche' siamo ben consci che non ci sono le basi
culturali per farlo, ahime'.

All'occhio dei piu', l'occupazione, appare come un atto
*terroristico*, rispetto invece alle grandi citta' dove
la cosa non solo e' vissuta diversamente ma anche, talvolta,
apprezzata/appoggiata dalle comunita' locali.

Ovviamente parlo per esperienza personale e
riferito alla citta'/realta' in cui vivo.

Detto questo, ritorno in topic, il sol pensiero di poter
contribuire alla *rinascita* di quel posto mi fa
scalpitare, ergo, pieno e totale appoggio.

Se l'evoluzione della discussione lo consentira' ne parlero'
anche in loco, ripeto, per questo attendo l'evoluzione della
discussione.

Ciao

--
luca