[Incontrotempo] COMUNICATO

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: mimmo
Data:  
Para: COBAS LAVORO PRIVATO, NETWORK ANTICAPITALISTA, INCONTROTEMPO, NO COKE ML, ettore, cetrusco
Asunto: [Incontrotempo] COMUNICATO
A. c. a. presidente della repubblica italiana
A. c. a. presidente del consiglio dei ministri
A. c. a. sottosegretario on. Letta
A. c. a. coordinatore della task-force on. Borghini
A. c. a. vice presidenti del consiglio dei ministri
A. c. a. presidenti della camera e del senato
A. c. a. ministro dell'interno
A. c. a. ministro del lavoro
A. c. a. direttore generale ammortizzatori sociali incentivi occupazione
A. c. a. presidenti di giunta e di consiglio regionale d'Abruzzo
A. c. a. assessori, consiglieri, presidenti di commissione della giunta e
del consiglio regionale d'Abruzzo
A. c. a. prefetto, questore, capo D.I.G.O.S., carabinieri e comune dell'
Aquila
ORGANI DI STAMPA AUDIO/VIDEO/CARTACEI

Oggetto: comunicazioni e richieste ai sopra riceventi e preavviso ai sensi
dell'art. 18 T.U.L.P.S. 773/31.

Il sottoscritto Ferranti Settimio (ex L.S.U.) nato il 06/07/1968 a Sant'
Omero (TE) e residente a Sant'Egidio alla V. (TE) in Via Nucleo Case Novere
n.12 in qualità di portavoce dei lavoratori socialmente utili rientranti
nella D.G.R.A. 433/06 ai sopra riceventi richiede quanto nei 10 punti sotto
esposto, preavvisando ai sensi dell'art. 18 T.U.L.P.S. 773/31 sit - in
pacifici di sensibilizzazione, con sciopero della fame ed incatenamento su
delle sedie, striscioni, volantini e megafono nei giorni e notti del
27/28/29/30/06/06 all'Emiciclo dell'Aquila sede consiglio regionale d'
Abruzzo. Se neanche queste ultimissime sensibilizzazioni pacifiche
sortiranno soluzioni per i lavoratori concrete e risolutive da parte delle
istituzioni preposte, il sottoscritto portavoce ed espressione dei pensieri
e del dramma dei lavoratori utili vibratiani, in nome e per conto dei sopra
citati annuncia sin d'ora clamorose/eclatanti azioni, si tiene a precisare
che il tutto avverrà senza comunicazione verso gli organi di competenza. I
motivi e le richieste delle manifestazioni sono: 1) che non vengano
applicate in Abruzzo le leggi 30 (Maroni/Biagi) e 53 (Moratti) e/o altre
leggi che con la scusa di rendere più flessibile e competitivo il mercato,
privatizzano e precarizzano i servizi, il lavoro, i saperi e la vita dei
lavoratori; 2) che mediante la coesione e sinergia d'intenti tra i governi
nazionale, regionale e locali si mantengono e garantiscano gli stanziamenti
economico - finanziari regionali già assunti dell'art. 23 L.R. 15/04 e degli
artt. 125 e 192 della L.R. 06/05 (finanziarie) finalizzandone la
spendibilità con un emendamento ad ok (vedi allegato), ed incarichi e
commesse di servizi - in primis quelli dei comuni che usufruiscono di
lavoratori socialmente utili - alla società strumentale dell'Unione di
Comuni "Città Territorio Val Vibrata", come viene fatto e si sta facendo per
altre società create per lo stesso scopo, nonché la risoluzione delle varie
problematiche di normativa (se ce ne sono!?) finanziarie e di strumento d'
attuazione, visto che la società Collabora S.p.A. dell'Aquila per le stesse
finalità in 5 anni avuto dalla regione Abruzzo oltre 25 milioni di ? e con
la provincia dell'Aquila ed altri enti ne chiede altrettanti!); 3) che venga
stralciato l'art. 127 della L.R. 06/05 (legge finanziaria); 4) che venga
programmato ed attuato per le manifatture, tessile, abbigliamento e
pelletteria della Val Vibrata (circa 13.000 disoccupati iscritti CPI su
70.000 abitanti) e del teramano le stesse cose messe in campo per il polo
elettronico dell'Aquila e cioè il prolungamento degli ammortizzatori sociali
a chi è già scaduto non come mero assistenzialismo ma in attesa degli
interventi opportuni in materia tra i quali la riconversione produttiva
valutando l'opportunità di creare distretti industriali e servizi pubblici
connessi ad ok e/o migliorare in qualità quelli esistenti! Con
certificazioni etica e formazione pianificata mirata e finalizzata alla
piena e indeterminata occupazione in essi, ampliando il sistema di servizi
pubblici collegati ivi andrebbero ad essere stabilizzati i 218 (52 L.S.U. +
5 disoccupati di lungo corso della Val Vibrata - TE) L.S.U. d'Abruzzo; 5)
che vengano assunti a tempo indeterminato i 57 (52 L.S.U. + 5 svantaggiati
di lungo corso) lavoratori utili della Val Vibrata (TE) ed il portavoce
Ferranti Settimio (che aveva lavorato nella Te. Inn. S.p.A. come co.co.co.
sino al 30 settembre 2005) nella società dei comuni vibratiani con un
emendamento (vedi allegato) all'art. 23 L.R. 15/04 e succ. mod. ed int. alla
prossima e speriamo imminente variazione di bilancio 2006; 6) che vengano
prorogate almeno sino a fine 2006 con fondi nazionali e/o regionali le
attività socialmente utili dei 218 lavoratori utili d'Abruzzo rientranti
nella delibera di giunta regionale 433/06 (proroga delle attività
socialmente utili che scadrà il 31 luglio 2006) e quelle dei lavoratori che
dal 2000 a tutt'oggi avendo svolto lavoro socialmente utile non sono stati
ancora ricollocati con contratti a tempo indeterminato, in attesa dei
risolutivi ed opportuni interventi legislativi in materia (vedi circolare
ministeriale 187/00 esplicativa del D. 81/00); 7) che il pubblico - politica
compresa -, i privati ed in particolar modo i centri per l'impiego
rispettino la privacy, le richieste, i voleri e la libertà degli L.S.U. di
auto determinare e decidere il loro futuro lavorativo e non essere solo
merce di scambio della domanda e dell'offerta con il welfare to work: l'
assistenza pubblica concepita non come mero assistenzialismo, ma come
sostegno che si può perdere se non ci si attiva - L. 291/04 - il lavoratore
che rifiuterà un'offerta di lavoro "congrua" anche a termine - minimo 9
mesi - ed inferiore al 20% rispetto al salario e alla sua professionalità
perderà il sussidio; 8) che la regione Abruzzo con un'emendamento (vedi
allegato), vari la finanziaria 2006 e pluriennale 2006/7/8 impegnando fondi
per la stabilizzazione dei 57 lavoratori utili (52 L.S.U. + 5 disoccupati di
lungo corso) e per i 12 Comuni della Val Vibrata (TE) ivi svolgono servizi;
9) che venga dato uno stop legislativo alle richieste di lavoratori con o
senza ammortizzatori sociali ed ai bonus e alle agevolazioni per quegli enti
che non predispongono progetti di ricollocazione con contratti stabili per
gli L.S.U., in modo da garantire ai cittadini - che pagano fior di tasse -
servizi efficienti efficaci e di qualità ed agli L.S.U. il diritto al
reddito al lavoro e ad un'esistenza libera e dignitosa; 10) che venga
finanziato dal governo regionale con risorse proprie e non, l'istituzione
del progetto cittadinanza solidale innalzando l'assegno temporaneo di
sostegno al reddito nei momenti di non lavoro dalle previste 350 ? ad almeno
1000 ?. In attesa di Vs. risposta, porgo distinti saluti.

Sant'Egidio alla V. (TE) 24/06/06
Ferranti Settimio (portavoce L.S.U.) cell. 3382074265