[Hackmeeting] calenda

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Author: yattaman
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To: hackmeeting
Subject: [Hackmeeting] calenda
io mi affaccio saltuariamente alla lista un po' per pigrizia e un po'
(soprattutto ultimamente) perché non avevo un posto da proporre per l'hm di
quest'anno perciò non volevo intasare la lista senza aggiungere nulla di
significativo...
purtroppo non posso essere sabato a roma, quindi butto giù due cose in vista
della riunione.
per la presentazione che sta girando mi sembra buona, sostanzialmente mi
pare che rispecchi il senso dell'evento e questa è la cosa essenziale. poi
non riuscirà mai ad essere esaustiva ovviamente e d'altra parte sarebbe un
obiettivo troppo ambizioso... :)
agli udinesi tutto il mio personale ringraziamento, temevo davvero che a
questo punto saltasse quest'anno e la cosa mi deprimeva assai.

pensavo che quest'anno si potrebbe introdurre un seminario residuale
rispetto al resto e un po' innovativo sullo stato dell'arte della rete. mi
pare che negli ultimi due anni l'universo delle comunità in rete abbia preso
un'accelerazione notevole, in direzioni che spesso a noi piacciono poco, ma
sono tali e tante che dedicare tre ore a farne il punto secondo me può
essere utile.
ci sono dagli investimenti della bbc sui social network, a esperienze come
OhmyNews, sito di informazione coreano molto community (e decisamente
commerciale) che ha scalato l'editoria coreana, a cose tipo rocketboom.com,
tg fatto con i blog che fa centinaia di miliaia di contatti al giorno a robe
tipo hot zone di yahoo che riporta servizi videogiornalistici di free lance
che producono solo per la rete, agli accordi tra technorati, motore di
ricerca dedicato ai blog e giornali tipo washington post che linkano i blog
in relazione alle notizie.... di cose interessanti ce n'è un'infinità.
sono per lo più esperienze ibride che prendono il meglio di quello che la
rete può creare e ne fanno un prodotto commerciale, ma d'altra parte stanno
condizionando in maniera consistente i progetti di lungo periodo
dell'editoria di carta e tv. secondo me varrebbe la pena dedicare qualche
ora a discutere di questo tipo di novità, intanto perché ci sono dentro
anche idee interessanti e poi perché in molti casi rappresentano
l'evoluzione (o più spesso l'involuzione) degli strumenti tecnici e
culturali che il mondo hacker/open source ha creato nel mondo.
boh, pensiamoci. se l'idea ci piace io potrei selezionare qualcosa tipo
cinque cose particolarmente interessanti su cui posso preparare un'ora di
racconto, e poi ci possiamo fare sopra un po' di dibattito.

per il resto se a roma iniziate già a buttare giù un primo calendario io mi
prenoto per fare un seminario di reti neurali.

yat