> persone che sono lì per passeggiare, svagarsi un po'
e,
>forse, sfuggire al grigiore e al traffico della città
soprastante. >Ed
>anche gli stand dei tanto vituperati "porchettari"
non sono >>certo
>l'onda montante della globalizzazione capitalista,
sono >>>>stand e
gazebi di pittori, artigiani, bancarellari... riuniti
in una
cooperativa (chiedetelo ar "Poro").
Né negli uni, né negli altri, riesco ad individuare
degli
>avversari... e tantomeno nell'architetto (disabile!)
che ha >>>curato
>l'allestimento.
Se non ho capito male questa festa sara' sulla
banchina accanto gli stand e non davanti o in mezzo la
manifestazione quindi non puo' dare fastidio alle
persone che ci vanno per svagarsi la sera etc. ne ai
porchettari o agli artigiani...anzi siccome questi non
sono l'onda montante di globalizzazione magari saranno
d'accordo con i motivi di una festa li' accanto per i
ciclisti quella sera. La festa potrebbe dare solo
fastidio a quelli che vogliono usare quel tratto della
pista per l'uso della macchina!
>Quindi okkio a non ingaggiare una "guerra tra poveri"
o a >>partire per
le "crociate": chi ha calpestato i nostri diritti sta
da un'altra
parte, e secondo me se ne sbatte allegramente sia di
noi che di
>loro... :-(
Guerra?
Nessuno ha parlato di una guerra prima. Io volevo
portare un po' di vino o qualcosa ma in caso mai porto
anche un Ak 47...scherzo.
Ci vediamo li'
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