ciao,
solo alcune, poche considerazioni:
> quello che ho risposto sulla mailing list radio@??? (a cui
> qualcuno di noi e' iscritt*) e' che come (L)eft noi possiamo:
> - fornire la nostra musica;
> - pubblicizzare presso i nostri ambiti (cioe' i fans delle nostre band)
> il progetto appena sara' partito;
> - pensare a una integrazione tra la Freebox e il podcast (ad es.
> includendo nel materiale distribuito dalla Freebox questi podcast);
vero. ritengo tuttavia che a monte ci debba essere una redazione, proprio
per evitare dispersioni e favorire la comprensione del mondo copyleft a chi
vi si avvicina. P.es. sarebbe utile trasformare in podcast le trasmissioni
di RadioCopyDOWN, che non trattano solo di musica, ma ospitano interventi
qualificati su questo mondo.
Un breve commento sul punto 6
> 6. Due alternative tecniche
> Tecnicamente parlando, esistono due strade per la realizzazione del
> podcast.
> La prima è affidarsi in toto a servizi esterni, aprendo un blog da qualche
> parte (ad es. su blogger.com) e passando il relativo feed RSS a
> feedburner.com (o servizio analogo) che, in modo del tutto automatico e
> trasparente, lo trasformerà in un vero e proprio podcast (un piccolo
> esempio
> potete trovarlo all'indirizzo http://feeds.feedburner.com/RadioDissident).
> Avrebbero accesso in scrittura al blog le radio partecipanti ed il
> vantaggio
> di questo metodo è che non ci sarebbe alcun bisogno di un repository
> centrale perché i file audio potranno risiedere su qualunque server della
> rete. La seconda strada, invece, prevede la disponibilità di un nostro
> server sui cui far girare un programma libero chiamato Podcastamatic
> (http://bradley.chicago.il.us/projects/podcastamatic), che in buona
> sostanza è uno script perl, ed un repository centrale da qualche parte (non
> necessariamente sul server) dove fare l'upload dei file audio usando il
> protocollo ftp. Poi ci penserà Podcastamatic a generare il feed per il
> podcasting e la relativa pagina web. L'evidente vantaggio di questa
> soluzione è il controllo totale di tutto il processo. Volutamente lasciamo
> aperte alla discussione entrambe le possibilità perché ci rendiamo conto
> che
> alla base della decisione debba esserci una precisa scelta politica e non
> solo squisitamente tecnica.
>
C'è anche una terza via. I software di gestione podcast (io uso loudblog
(.de)) si possono installare su un server a scelta, questo permetterebbe una
maggiore libertà di personalizzazione della/e skin. Poi comunque i files
possono stare altrove. Per quanto mi riguarda, manderei l'RSS anche ad
iTunes & Co. Non dimentichiamoci che il successo del podcasting, checché se
ne dica è dovuto all'implementazione di iTunes. Vogliamo conquistare nuovi
"adepti"? Considerato che molti di loro utilizzano questo software,
pubblichiamo anche l'RSS RANA (mi è vbenuto in mente subito Azareus quando
l'ho letto). saranno gli ascoltatori a decidere.
Ciao a tutt*
Till
--
Till Antonio Mola
Http://www.kiasma.it