[autorgstudbo] Appello + Invito EuroMayDay006 dagli studenti…

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Author: red paco
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To: autorgstudbo, donneautorganizzate, foodnotbombs_bolist, redazionespock
Subject: [autorgstudbo] Appello + Invito EuroMayDay006 dagli studentiUniversitari di Milano

Vi mando sempre per il 1maggio a milano
anche il comunicato della statale..
Inoltre ricordo, in specie all'Spa,
che ci sono ancora dei posti per
l'altra mayday, quella di parigi..

x info su parigi chiedere a qualche compagn*
del CUA_BO..

saludos

paco*


>>    invito a tutti gli studenti...
>>    by* stud. statale */Friday, Apr. 28, 2006 at 9:06 AM/     mail: 
>>lastatale@??? <mailto:lastatale@libero.it>

>>
>>di seguito l'invito che abbiamo scritto a tutti gli altri studenti...
>>
>>Ciao a tutti,
>>stiamo costruendo la nostra partecipazione, di studenti e precari, alla
>>MayDay Parade del primo maggio; lo vogliamo fare rinunciando a sigle
>>identiarie e corporative, coinvolgendo tutte le realtà autorganizzate ed
>>i singoli interessati ad arricchire di rivendicazioni, contenuti ed idee
>>il Nostro primo maggio.
>>Saremo in piazza per parlare di qualità dei saperi e della ricerca, di
>>diritto allo studio, di garanzie sul posto di lavoro, di libertà di
>>movimento e diritto alla casa; saremo in piazza per comunicare a tutti
>>la nostra condizione di vita di studenti universitari a MilanoMetropoli
>>e, interagendo con i differenti soggetti presenti, portare le nostre
>>sperimentazioni, le nostre proposte, e risposte, alle contraddizioni che
>>la precarietà che ci attanaglia evidenzia giorno dopo giorno.
>>Questo è solo qualche spunto di tutto quello che abbiamo in mente,
>>quello che state leggendo è un invito ad esserci, ognuno con le proprie
>>specificità, e tutti insieme con quanto di condiviso abbiamo da mettere
>>in campo...o meglio con la nostra capacità di metterci in gioco.
>>Teniamoci in contatto...Buon Primo Maggio
>>
>>Un bel po' di studenti universitari di Milano, Padova, Bergamo, Brescia,
>>Verona..e anche qualche studente medio...guardando alla 2gg. su
>>precarietà studentesca ed autoriforma dell'11/12 maggio.
>>per contatti: lastatale@??? <mailto:lastatale@libero.it>
>>
>>------------------------------------------------
>>Euro May Day Parade, 1^ maggio 006
>>Appuntamento Piazza 24 Maggio ore 15
>>Portaci un libro, te ne regaleremo un altro...e Attenzione al cervello in
>>fuga!
>>
>>
>>appello per la mayday a milano
>>    by* studenti universitari precari */Friday, Apr. 28, 2006 at 1:34 AM/ 
>>mail: asso@??? <mailto:asso@inventati.org>

>>
>>        Sui diritti e la libertà di ognuno di noi non si scherza più.

>>
>>Buona parte delle mobilitazioni sviluppatesi in questi ultimi anni e in
>>particolar modo, per considerare gli eventi più recenti, le contestazioni
>>al D.D.L. Moratti e l'insorgenza di milioni di studenti francesi contro
>>l’intruduzione del Cpe, ci portano ad avere in mano una grande certezza:
>>è intorno al paradigma della precarietà che si danno vita e si
>>moltiplicano gran parte delle mobilitazioni dal basso che si pongono oggi
>>l’obiettivo di diffondere percorsi di conflitto sociale.
>>Diventata ormai una condizione generalizzata e trasversale,
>>imprescindibile per l’attuale sviluppo capitalistico, la precarietà si
>>presenta come la condizione vissuta indistintamente da lavoratori,
>>studenti e disoccupati. Una condizione che colpisce negli ultimi anni
>>parti sempre più consistenti del tessuto sociale, spostando fortemente
>>quelli che fino a non molti anni fa erano ritenuti i confini tra
>>inclusione ed esclusione sociale, tra classi superiori e classi inferiori,
>>tra sfruttati e sfruttatori.
>>
>>La mayday parade ha il merito di aver offerto uno spazio concreto di messa
>>in comune di esperienze di lotta che individuano la precarietà come uno
>>degli elementi ricompositivi centrali per il loro agire politico.
>>La condizione generalizzata di precarietà si sta velocemente diffondendo
>>anche all’interno del mondo universitario e più in generale in quello
>>della formazione. Un numero sempre maggiore di studenti ha forti
>>difficoltà ad affrontare il costo generale dello studio – tasse, casa,
>>mensa, trasporti, libri – e per farlo deve sottostare al ricatto della
>>legge Biagi, obbligato a cadere nella trappola del lavoro interinale,
>>svolgendo attività lavorative segnate dal principio madre della
>>flessibilità e dall’assenza pressoché totale di diritti e di sicurezza
>>sociale.
>>Il legame nodale tra l'aziendalizzazione dell'università e la
>>precarizzazione imposta dalle legislazioni sul lavoro è stato il tema
>>centrale di tutte le analisi e le mobilitazioni di questi mesi. L'impianto
>>logico con cui i diversi governi (di destra e sinistra) sono intervenuti
>>in questi settori dagli anni 90 ad oggi è identico: il sapere dev'essere
>>funzionale al mercato, il lavoro anche. Il progetto neoliberista è del
>>tutto bi-partisan: la trasformazione della società con i suoi cervelli e
>>i suoi corpi messi al lavoro non ha colore alcuno, se non quello del
>>controllo e dello sfruttamento.
>>
>>Lo studente è precario anche perchè dopo le ultime riforme di
>>sinistra-centro-destra trova sempre meno il tempo e lo spazio per
>>autorganizzarsi e ha sempre meno possibilità di costruire percorsi
>>individuali ed autonomi nei quali immaginare per sé una formazione
>>culturale che travalichi quella prevista dalla didattica ufficiale.
>>La centralità della battaglia sui saperi e sulla (libera) produzione di
>>conoscenza sono ormai entrate a fare parte del bagaglio culturale comune,
>>hanno dimostrato che produrre pensiero critico è un atto politico in sé,
>>apre lo spazio alla possibilità di immaginare e costruire dimensioni di
>>conflitto e cambiamento del reale. Da questo punto in poi non sarà più
>>possibile immaginare di modificare l'esistente senza la capacità e gli
>>strumenti critici per farlo.
>>Il conflitto del sapere si rivolge a tutta la società, o almeno a quella
>>parte che desidera e pratica un modello di sviluppo diverso, relazioni
>>sociali rovesciate, prospettive di vita differenti dalla precarietà e dal
>>controllo.
>>La battaglia francese contro l'introduzione del contratto di primo impiego
>>è stata una battaglia di respiro europeo per due motivi: perché ha
>>saputo evidenziare le analogie progettuali delle politiche neoliberiste
>>dei governi europei e perché ha mostrato come sia realmente possibile
>>produrre, su terreni comuni, crisi politiche irrisolvibili se non con
>>l’abbattimento immediato di questo tipo di normative.
>>Il ritiro del Cpe è il risultato di una lotta che si è andata via via
>>allargando anche a quelle categorie che non erano direttamente colpite da
>>quel provvedimento. Si è trattato di un percorso che è stato in grado di
>>costruire un progetto alternativo, di creare un immaginario comune, di
>>attrarre le soggettività più eterogenee.
>>
>>Ora sta a noi rilanciare il conflitto e le mobilitazioni contro la
>>precarità ed il ricatto sociale di provvedimenti come la legge Biagi, la
>>riforma Zecchino, la Bossi Fini... immaginandoci contemporaneamente uno
>>scenario (radicalmente) diverso: lo scenario della storia che vogliamo
>>scrivere noi.
>>Il primo maggio saremo tutti alla Mayday di Milano, tenendo un occhio
>>rivolto a Parigi, con un carro di studenti precari.
>>A partire da questa giornata lanciamo l'appuntamento per un incontro delle
>>soggettività precarie del sapere per il 12 maggio a Milano, con
>>l'obiettivo di riprendere in mano le fila del conflitto nell'università e
>>di rilanciare la battaglia contro la precarizzazione e l'aziendalizzazione
>>del sapere, per la moltiplicazione di percorsi critici e spazi di libertà
>>in tutti gli atenei e in tutte le città.
>>
>>Sui diritti e la libertà di ognuno di noi non si scherza più.
>>
>>ASSO
>>Assemblea Studenti della Statale Occupata
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