Autor: benry Data: Para: hackmeeting Asunto: Re: [Hackmeeting] Serata musicale copyleft allo StalkeR*eloaded
(01/04, PD)
On Friday 31 March 2006 22:55, krueger@??? wrote: > Io lavoro come DJ, e qualche anno fa, in una discoteca dove stavo lavorando
> la SIAE ha fatto una bella multa con tanti zeri al titolare del locale per
> via del fatto che ho fatto passare in sala alcuni pezzi scaricati dalla
> rete, di cui non disponevamo di una copia "Originale", questo perchè tali
> tracce non erano commerciali (presenti sul mercato e quindi acquistabili)
> ed infatti non erano coperti dal diritto d'autore. Ma secondo la SIAE (a
> meno che le leggi non siano cambiate negli ultimi 18 mesi) è possibile
> suonare in playback tracce registrate solo se se ne detengono i diritti per
> la riproduzione.
Prima di fare questa serate, o meglio... dopo la prima (in cui è venuta più
gente di quella che ci aspettavamo)... ci siamo informati sulla questione...
Per quanto ci riguarda la SIAE ci ha detto che anche se la musica è copyleft
(od esente da copytight che per loro è la stessa cosa), bisogna comunque
richiedere il permesso a loro (perdendo una mattina nei loro uffici),
lasciare una caparra di una sesantina di euri, dopo la serata (entro 5
giorni) riportare il programma musicale compilato (uno per gli "strumenti
meccanici" aka DJ ed uno diverso per un eventuale "orchestra dal vivo" aka
gruppo musicale) perdendo un'altra mattina...
Poi loro ovviamente non conoscono nessuno dei brani che tu gli scrivi essendo
roba libera che non hanno mai visto, quindi si rompono i coglioni a cercare i
pezzi nel database (lentissimo e con una splendida interfaccia DOS) e ti
dicono di ritornare sopo che avranno controllato che non ci siano pezzi
protetti tra quelli che hai fatto...
Se non ce ne sono, ti fanno tornare (perdendo un'altro giorno), ti ridanno i
soldi tenendosi un'euro per il rilascio del permesso e si lamentano che gli
hai fatto perdere tanto tempo con i tuoi brani sconosciuti, invitandoti a
mettere su Britney Spears la prossima volta...
In realtà, tornando al punto, nell'occasione di cui parli probabilmente
sarebbe stato lecito fare ricorso ed avere possibilità di vincerlo...
Perchè anche a noi hanno detto la storia dei bollini, raccontandoci che sono
stati introdotti per evitare la pirateria, dovrebbero essere controllati
dalla finanza e non c'entrano con la protezione della SIAE nei confronti
delle opere... Anche se il CD è di musica copyleft, ogni volta che se ne
masterizza uno per la riproduzione in pubblico bisognerebbe comprare un
bollino e mettercielo... Quando mi hanno detto questa cosa però io gli ho
risposto "e se la musica la teniamo nei dischi fissi dei portatili come
facciamo?" E lui mi ha risposto "Be si, in effetti, va be, non importa...".
Il punto è che non prendono in considerazione il fatto che la musica possa non
essere protetta dalla SIAE e che possa non stare dentro un disco... Quindi in
queste situazioni si è fuori da quello che è previsto dalla legge, quindi
nessuno sa bene cosa puoi o non puoi fare in questi ambiti (secondo la
legge)...