Autore: antonio bruno Data: To: veritagiustiziagenova CC: forumambientalista, forumgenova, fori-sociali, forumsociale-ponge, debate Oggetto: [NuovoLab] G8, parti civili: Non tagliate le testimonianze
lavoro repubblica
I legali al tribunale: vanno ascoltati tutti quelli che cinque anni fa
hanno subito maltrattamenti
G8, parti civili all´attacco "Non tagliate le testimonianze"
I giudici avevano chiesto di ridurre le audizioni al minimo indispensabile
MASSIMO CALANDRI
IL filmato trasmesso dalle televisioni di tutto il mondo nei giorni scorsi
- quello in cui un gruppo di militari inglesi di stanza a Bassora massacra
di botte quattro giovani prigionieri iracheni - stava per provocare le
dimissioni del premier Tony Blair e ha obbligato i vertici britannici ad
immediate, pubbliche scuse. Vale la pena di ricordare che nell´Aula Magna
del tribunale di Genova per due volte la settimana è possibile rivedere
video di ancor più cruenti e ancor meno giustificati (anche perché non
eravamo certo in guerra, nel luglio 2001). Inutile però aspettarsi scuse
pubbliche o pentimenti da parte dei vertici del governo, tantomeno da
quelli del ministero dell´Interno. Con queste riflessioni ieri si è
assistito all´interrogatorio del testimone numero 49 del processo per
l´assalto poliziesco alla scuola Diaz. Christian M. ha raccontato di essere
stato pestato di brutto, prima di finire illegalmente in manette: gli
agenti gli hanno addirittura strappato una ciocca di capelli, il ragazzo ha
potuto riconoscere in aula le immagini della pozza di sangue che lui stesso
aveva lasciato nell´istituto scolastico. Quando, ferito e su di una
barella, stava per lasciare la scuola, un poliziotto gli strinse forte con
le mani i testicoli: «Ti piace, vero?», gli chiese l´individuo in divisa.
All´ospedale San Martino, Christian (oggi assistito dall´avvocato Fabio
Taddei) domandò inutilmente di parlare con un legale: «Tu hai visto troppi
film gialli», gli risposero.
Ieri l´avvocato Filippo Guiglia a nome delle parti civili ha presentato una
memoria per ribadire di voler sentire tutte le parti offese del processo a
carico dei 29 tra agenti e super-poliziotti. «Non può essere sottovalutata
l´importanza dell´esame dei propri assistiti - ha spiegato - in quanto
risultano parti offese non solo del reato di lesioni personali, ma anche di
calunnia, falso e abuso d´ufficio, per cui è necessario ricostruire
complessivamente i fatti verificatisi nella scuola Diaz». Un atto che segue
l´ordinanza sottoscritta la scorsa settimana dal presidente del tribunale,
Gabrio Barone, in cui si invitavano «le parti interessate ad indicare le
persone offese di cui ritengano assolutamente necessario assumere le
dichiarazioni testimoniali, specificando puntualmente su quali circostanze
nuove, diverse o comunque più precise, di quelle riferite dai testi già
escussi, le stesse debbano essere esaminate». Il presidente ha ieri
chiarito il senso del suo suggerimento, ribadendo la massima disponibilità
nel voler ascoltare le testimonianze di tutte le vittime dell´assalto.