[Lecce-sf] Fw: Dipartimento Democrazia e pol. cost. + refer…

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Aihe: [Lecce-sf] Fw: Dipartimento Democrazia e pol. cost. + referendum
per quanto mi riguarda ho effettuato , insieme a G.Seclì, un coordinamento telefonico per convocare una riunione per l'organizzazione dei banchetti.Le forze politiche locali ci hanno garantito una sollecita risposta organizzativa.Sino ad ora ,però, nulla si muove. Noi siamo lavoratori anche pendolari. Non disponiamo , dunque, di tempo e di organizzazione.Nessuno può dirci ,comunque, che ,in questo decennio ed oltre, non abbiamo fatto nulla per suscitare la riflessione sul tema (innumerevoli iniziative sulla difesa della Costituzione).Di fronte ad una "sinistra" che si agita solo per Parco Corvaglia , per il bilancio partecipativo in venezuela, per la TAV a Torino e per "impersufratra"...ci siamo rotti le p...se qualcuno vuole farsi sentire...noi siamo, comunque , disponibili.Si spera che coloro che scaldano i posti si sentano , quantomeno,in dovere di ottemperare alle direttive del proprio partito.Gli unici a svolgere un minimo di raccolta, nell'ambito di iniziative che avevano come oggetto temi diversi dalla Costituzione,sono stati, da quanto ci risulta, i DS.Essi hanno,però, svolto una pessima informazione,inutile a far crescere una coscienza democratica sulla gravità dell'attacco alla democrazia.Essi invitavano,infatti, la gente a firmare, non già contro la controriforma costituzionale del governo berlusconi, ma
contro la "devolution" ( come se si trattasse,insomma, di un mero referendum abrogativo di legge ordinaria e non già del referendum oppositivo previsto , dall'art.138 Cost., nell' ambito del procedimento di revisione costituzionale)...forse avranno ascoltato qualche dotta lezione di "aj maloj"...







Subject: Dipartimento Democrazia e pol. cost. + referendum


Dipartimento Democrazia e politiche istituzionali

Riunione 16 gennaio 2006



Presenti 18 persone



Il primo punto discusso è stata la 'campagna 'referendaria di cui si sono sottolineati gli aspetti critici, già evidenziati nell'introduzione di E. Jorfida e nella comunicazione di Alessio.

Quando i tavoli sono organizzati si riscontra un afflusso considerevole, testimoniato dal fatto che le circa 180 000 firme sono state raccolte con un numero relativamente basso di tavoli.

Tutti/e hanno richiamato la necessità e urgenza di utilizzare queste ultime tre settimane - dato che al massimo il 6 febbraio i moduli devono essere spediti a Roma per le verifiche - per raggiungere l'obiettivo delle 600 000 firme.

Anche nella riunione dei partiti, delle associazioni e sindacati, del 17 gennaio (a cui hanno partecipato Jorfida e Russo), si è fatto un appello all'attivizzazione massima per i prossimi 10 giorni e a concentrarsi nei prossimi week-end per organizzare centinaia di tavoli. In fondo, bastano 20 tavoli per provincia per ottenere 2000 tavoli su scala nazionale: uno sforzo sostenibile che ci garantirebbe il risultato.

Considerando poi che si terranno il 29 gennaio le 'primarie' a Milano, Cagliari e Grosseto, si possono concentrare forze organizzative perché l'80% degli elettori firmi anche i moduli del referendum.

Liberazione dovrebbe continuare nella campagna informativa, articoli e manchette, messa in moto in queste settimane.

Organizzare banchetti non è l'unico modo per raccogliere le firme: si può andare nelle segreterie comunali, e soprattutto ogni soggetto abilitato - dai consiglieri comunali ai presidenti di municipio e circoscrizione ecc. - possono girare con i moduli vidimati 'in tasca' e raccogliere le firme ovunque - nei circoli, nelle assemblee, al bar, nelle sezioni, nei congressi sindacali ecc. Dunque, con poco sforzo si possono raccogliere le firme.

Ci sarà un nuovo incontro il 31 gennaio del comitato organizzatore del referendum per fare il punto della situazione.



Il secondo punto, relativo alla pubblicazione sulla controriforma della II Parte della Costituzione, è stato introdotto da M. Oliviero, che ha richiamato scopi - alta divulgazione e approntamento di strumenti di lettura critica per demolire la controriforma - ed elencato autori, costituzionalisti/e di diverse generazioni uniti/e nell'impegno di 'salvare la Costituzione, che hanno sezionato il testo di legge sottoposto a verifica referendaria. La pubblicazione servirà anche nella campagna referendaria di giugno (probabilmente).

Proprio per esaltare la qualità degli autori e delle autrici, si è valutato di dar risalto in copertina solo ai nomi di coloro che hanno scritto, e nella prima pagina dopo gli autori e autrici far seguire i nomi di chi ha curato il volume (M. Oliviero e F. Russo).

È ancora in discussione il titolo, dunque suggerimenti a proposito sono benvenuti. Si è dato incarico a Oliviero e Russo di contattare Cannavò per gli accordi editoriali e per verificare se la pubblicazione può essere realizzata anche in collaborazione con Carta e il Manifesto.

Russo ha già chiamato Cannavò, che avrebbe preso i contatti con i responsabili dei due giornali.



L'ultimo punto, introdotto da Russo, è stato dedicato a una informazione e valutazione sul programma dell'Unione. Per i temi istituzionali, la stesura definitiva non presenta modifiche negative, come si è purtroppo verificato per altri campi, tranne quella sul Titolo V, che viene acriticamente esaltato senza ricordare il voto contrario di Rifondazione comunista. Imma Barbarossa ha anche sottolineato una certa ipertrofia dei temi della P.A.

Sulle proposte di modifica di alcuni punti della Costituzione - Senato e riparto delle competenze ( e connessa questione dei rapporti con gli enti locali), sfiducia costruttiva, innalzamento dei quorum ( a cominciare dall'art. 138 a quelli previsti dall'art. 75 ) - si è deciso di avviare delle riunioni del Dipartimento per lavorare a ipotesi politiche e legislative di Rifondazione comunista per la prossima legislatura.

Tre questioni sono state individuate: 1. nuovo Senato con elezioni di secondo grado e sue competenze (dunque anche problemi attinenti al Titolo V), su cui lavoreranno Bilancia e Ronchetti; 2. democrazia rappresentativa e nuove forme di democrazia partecipativa, su cui lavorerà De Fiores; 3. gli Statuti regionali, per quanto attengono ai profili costituzionali ed europei (Montefusco, Marcelli) - su questi temi si riprenderanno i contatti con Manna e Della Morte;





La prossima riunione si terrà il 27 febbraio h 15, sempre presso la Direzione nazionale di RC con l'odg:

a. esiti della raccolta delle firme;

b. relazione Bilancia- Ronchetti sulla questione n.1 di cui sopra ('cuore' della riunione);

c. possibili contributi al programma di RC e alla sua campagna elettorale;

d. presentazioni della pubblicazione;

e. varie



18 gennaio 2006



(a cura di Franco Russo)





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