[Forumlucca] STASERA RIUNIONE TAVOLO ACQUA!

Delete this message

Reply to this message
Author: Tavolo Lucchese Acqua
Date:  
To: Tavolo Lucchese Acqua, forumlucca, elisatristan, balatri1, giovanni.bolognini, coronatocarlo, Giovanna e Massimo Duranti, Alberto Peretti, Fabio e Grazia, Tommaso Panigada \(Prc\), volontarilucca, riccarda, legambientelucca, emergencylucca, martinellifederico, emergency.lucca, lombardi, franceschi.maurizio, pierbart, pdcilucca, listamtlucca, giacomo
Subject: [Forumlucca] STASERA RIUNIONE TAVOLO ACQUA!
RICORDO LA RIUNIONE DI STASERA DEL TAVOLO LUCCHESE ACQUA ALLE 21.15 ALLA SEDE DI MANI TESE

sotto l'articolo pubblicato per intero ieri dalla Nazione e in parte oggi dal Tirreno e dal Corriere di Lucca





Riflettere sullo stato delle mobilitazioni nazionali e regionali in atto per la difesa della gestione pubblica dei servizi idrici in particolare per il territorio lucchese.

È questo l’obiettivo della riunione del Tavolo Lucchese Acqua, convocata per giovedì 19 Gennaio alle ore 21.15 presso la sede di ManiTese a Sant’Anna (in Via De Gasperi 83/B).

“La riunione – spiegano i componenti del Tavolo Acqua - sarà l'occasione per decidere come proseguire l'impegno sul territorio lucchese nell'obiettivo di aumentare, nei cittadini e nelle amministrazioni pubbliche, la consapevolezza sui significati e le conseguenze della privatizzazione dei servizi idrici. E’ importante la presenza di tutte le associazioni del territorio e dei cittadini che ritengono importante la difesa dei beni comuni”.

Il Tavolo Acqua ricorda anche alcune esperienze in atto in Italia per la difesa della risorsa.

“La Conferenza dell’Autorità d’Ambito l'ATO 1 Piemonte Novara e Varbania ha deliberato l'affidamento in house del Servizio Idrico Integrato. Si raggiunge così, anche in Piemonte, la ripubblicizzazione nella gestione dell'acqua. Fra i principali punti qualificanti, frutto dell'azione di sensibilizzazione esercitata dal Comitato territoriale di Novara, oltre all’affidamento “in house”, tariffe con l’accantonamento di fondi per il finanziamento di progetti di cooperazione internazionale finalizzati alla realizzazione di infrastrutture idriche a favore di paesi in via di sviluppo.
In Lombardia nelle ultime settimane ci sono stati segnali importanti nel senso della ripubblicizzazione del bene idrico: il Comune di Milano ha approvato una mozione, votata anche da parte della maggioranza, che ha bloccato il tentativo avviato dal sindaco Albertini di incorporare l'acqua nella AEM (azienda energetica milanese) da tempo privatizzata, che avrebbe quindi portato alla privatizzazione della gestione delle risorse idriche dell'Ato città di Milano. A livello della Provincia invece il presidente Filippo Penati, ha detto a chiare lettere che il servizio idrico dell'Ato della Provincia di Milano resta pubblico, sia per la gestione che per l'erogazione, che il CAP (Consorzio Acque Potabili) non ha bisogno di partner privati, né di tipo aziendale. Anche il Consiglio Comunale di Erba, nella delibera di approvazione della Convenzione dell'Ato di Como, ha votato a maggioranza un emendamento che assoggetta l'adesione all'Ato alla scelta di affidare "in house" la gestione degli acquedotti a società pubbliche al 100%. Anche in Abruzzo, la riunione dei Sindaci dell’ATO 6, ha deciso per i prossimi 10 anni la gestione completamente pubblica del Servizio Idrico Integrato nei 92 comuni interessati, escludendo la possibilità di vendere le quote ai privati e assicurando la cosiddetta gestione in house”.

Durante la riunione ci sarà anche la possibilità di firmare l'appello della petizione popolare contro i sussidi pubblici all'incenerimento dei rifiuti promossa dalla rete nazionale “rifiuti zero” e da Greenpeace Italia.