Autore: albertodenicola\@libero\.it Data: To: ricercatori precari CC: neurogreen neurogreen, incontro tempo, rete universitaria, pre cog, Uni Esc, les reseaux, no moratti, lista reddito Roma Oggetto: [Incontrotempo] Occupata sede Misericordia
NESSUNA MISERICORDIA PER I CPT
Oggi si terrà a Roma la manifestazione nazionale che nasce dallo spirito
dellincontro che le reti sociali e di movimento hanno svolto nei giorni del
Forum Mare Aperto, liniziativa organizzata lo scorso luglio a Bari dai
governatori di 14 regioni italiane contrari ai CPT.
Un incontro - quello dei presidenti di regione che, è bene ricordarlo-, è
stato reso possibile grazie ai movimenti che in questi ultimi 10 anni si
sono battuti smontando CPT, sabotandone i lavori, aprendo varchi nelle reti,
aiutando chi era dentro ad andarsene in ogni modo possibile. Così come molti
migranti rinchiusi dentro i CPT si sono ribellati, hanno creato momenti di
rivolta, sono fuggiti.
Vogliamo affermare che la violenza e il sopruso sono invece compresi
nellesistenza stessa di questi non luoghi, di questi buchi neri della
democrazia contro i quali lottiamo anche denunciando in maniera radicale chi
sui CPT ci lucra attraverso la loro gestione o li rifornisce .non esiste
alcuna maniera umanitaria di operare allinterno dei centri di permanenza
temporanea.
Lunica vera gestione umanitaria consiste nella loro chiusura
Il 21 ottobre scorso, per merito delloccupazione della sede della Croce
Verde a Gradisca e della Croce Rossa a Bari gli enti vincitori dellappalto
si sono ritirati dalla partecipazione alla gestione dei centri temporanei di
detenzione.
Oggi gli studenti in mobilitazione hanno occupato questa sede, dove si
sarebbe dovuto tenere il Consiglio Nazionale delle Misericordie che vorrebbe
discutere sulla gestione amministrativa dei CPT ed in particolare del nuovo
appalto del CPT di Bari Palese di prossima apertura .
Ciò che si chiede è la rinuncia allappalto di gestione di questo Cpt e di
tutti gli altri luoghi di reclusione che vorrebbero presentarci come
umanizzati.
La Confraternita della Misericordia vorrebbe far passare come umanitaria la
gestione di detenzione illegali per reati amministrativima ciò non è altro
che la possibilità di lucrare sulla pelle di chi è in cerca di un
alternativa ad una vita fatta di miserie.
Noi studenti crediamo che laccesso sia la questione fondamentale, il
diritto allaccesso in ogni sua forma, il diritto a vivere dove si vuole, a
muoversi liberamente, il diritto ad unesistenza dignitosa, il diritto alla
felicità. Questi diritti non ci possono essere negati, perchè è attraverso
il loro pieno riconoscimento che la dignità della persona umana si
costruisce.
Dignità e libertà delle persone che oggi sono costantemente attaccate,
negate, confinate in spazi sempre più stretti: da riforme che negano il
diritto di libero accesso alla cultura , frammentano il sapere precarizzano
la nostra vita, a leggi che creano lager di stato, fosse comuni nei mari,
condizioni di vita legate ad un contratto di lavoro.UnEuropa che precarizza
il lavoro e la vita, che crea ghetti, che riproduce allinfinito lo spettro
della cosiddetta clandestinità attraverso lattuazione di leggi come la
nostrana Bossi-FiniUnEuropa contro cui i giovani delle periferie parigine
figli e nipoti di migranti hanno espresso tutta la loro rabbia. Perché
vivere oggi in una delle periferie dEuropa assomiglia a vivere in una zona
di guerra, vuol dire essere sottoposto a discriminazioni e a violenze di
ogni genere., perché in questo stato di polizia globale i migranti sono il
punto più alto, lemblema, su cui si dispiega nella maniera più brutale la
guerra interna, quella delle barriere materiali e immateriali che producono
morte
IL NOSTRO TEMPO E QUI E CONTINUA ADESSO!
Studenti in mobilitazione