[Incontrotempo] :Tutti a Roma il 3 dicembrexi diritti dei mi…

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Autore: cetrusco
Data:  
To: NO COKE, NETWORK ANTICAPITALISTA, INCONTROTEMPO
Oggetto: [Incontrotempo] :Tutti a Roma il 3 dicembrexi diritti dei migranti
Tutti a Roma il 3 dicembre
 Per la libertà e i diritti dei migranti
                      Manifestazione nazionale a Roma
            3 dicembre 2005  ore 14  Piazza  della  Repubblica
La vita di molte migliaia di persone è quotidianamente negata da una
legislazione razzista, dalle politiche proibizioniste e repressive, dalle
logiche emergenziali.
Donne e uomini migranti continuano a morire in un'Europa sempre più
disseminata di carceri: nei roghi di Parigi e Amsterdam, sulle frontiere di
Ceuta e
Melilla, nel Mediterraneo di morte e tragedie.


Donne e uomini migranti vengono quotidianamente privati della propria
libertà e di ogni diritto nei CPT: il diritto
speciale per i migranti - la detenzione amministrativa - sono l'espressione
massima di quello "stato di eccezione" che sta minando la democrazia.
Sui migranti si sperimenta oggi la costruzione di una società
dell'esclusione in cui si intrecciano precarietà del lavoro e della vita,
autoritarismo e repressione.
La legge Bossi-Fini, che subordina il rinnovo dei permessi di soggiorno a un
contratto di lavoro ha reso ancora più evidente quello che era chiaro già da
tempo: i migranti non sono considerati persone - soggetti che vogliono
affermare i propri diritti sociali e politici - ma solo forza lavoro, da
usare ed espellere a seconda delle
esigenze del mercato.
L'intreccio con la legge 30 non ha fatto altro che
aumentare drammaticamente la precarietà, imponendo di ripetere le pratiche
del
rinnovo sempre più di frequente aggravando i
tempi di attesa, mentre il vincolo della certificazione delle condizioni
abitative dà ai datori di lavoro un ulteriore strumento di ricatto sulla
vita di donne e uomini migranti.

Le vicende degli ultimi mesi con l'acuirsi delle logiche emergenziali,
l'approvazione del pacchetto Pisanu con l'identificazione fra
immigrazione clandestina e terrorismo, hanno fatto precipitare questa
condizione :
le logiche di guerra hanno sempre bisogno di capri espiatori!
Allo stesso tempo centinaia di attivisti subiscono con sempre maggiore
accanimento le conseguenze penali delle legittime azioni, portate avanti in
questi anni per cancellare dai nostri territori i CPT e i Centri di
Identificazione e per chiederne la chiusura dentro e fuori l'Europa.
E'parte del nostro percorso la rivendicazione dell'amnistia per i reati
legati
alla condizione di clandestinità , alle lotte politiche e sociali di ieri e
di oggi.
Ma è cresciuta anche la consapevolezza dell'inaccettabilità di tutto questo,
della necessità di aprire una stagione nuova che conquisti diritti e libertà
per i migranti, che ponga fine all'imbarbarimento della società.

Le mobilitazioni dei migranti contro la legge Bossi Fini, per i
diritti uguali ; le iniziative e le vertenze aperte contro la precarietà,
per il reddito, i servizi, la casa,
stanno contribuendo ad affermare la necessità di un
cambiamento radicale nelle scelte politiche e legislative.
La netta opposizione alla legge Bossi-Fini e alla Turco- Napolitano, al
legame tra permesso di soggiorno e contratto di
lavoro, ai CPT e alle espulsioni e deportazioni di massa, la rivendicazione
della libertà di muoversi e di restare potranno trovare corrispondenza
solo se uomini e donne migranti saranno sempre più
protagonisti di massa delle lotte.

Per questo sosteniamo incondizionatamente il movimento dei migranti,e la
decisione di tornare da tutta Italia in piazza a Roma con una grande
manifestazione il 3 dicembre, per gridare forte i diritti negati e
rivendicare :
- la chiusura definitiva dei Centri di Permanenza Temporanea e dei
Centri di Identificazione
- l'abrogazione della legge Bossi-Fini, senza che si torni alla
precedente Turco-Napolitano e alla cultura che l'ha ispirata
- la rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il
contratto di lavoro
- una legge in materia di asilo politico che tuteli realmente i
richiedenti asilo e i rifugiati
- la cittadinanza di residenza e il diritto di voto per tutti i migranti
- il rilascio e il rinnovo immediati di tutti i permessi di soggiorno,
la regolarizzazione permanente di tutti i migranti in Italia,
la libertà di circolazione, lo stop alle espulsioni;

- l'abrogazione di tutti i reati connessi alla condizione di
clandestinità, l'amnistia-indulto generalizzati;
- la lotta contro la guerra e per l'abrogazione della legge Pisanu.


Roma, novembre 2006            Confederazione Cobas