Nel mese di Agosto 2005 sono state ufficialmente depositate
42.932 firme
raccolte in tutta la regione a sostegno della legge di iniziativa popolate
per la ripubblicizzazione dell’acqua in Toscana.
· Per un’iniziativa dal basso in difesa dei beni comuni
· Per un nuovo concetto di pubblico partecipato
· Per il riconoscimento dell’accesso all’acqua come diritto universale e la lotta agli sprechi
La proposta prevede una serie di punti politicamente qualificanti:
· Il riconoscimento dell’acqua come bene comune non privatizzabile e la decadenza delle forme di gestione privata o mista entro il 2008
· L’accesso gratuito al servizio di erogazione relativamente al quantitativo giornaliero di acqua potabile indispensabile per l’uso individuale, accanto alla promozione delle forme di risparmio e riutilizzo della risorsa ed alla lotta agli sprechi
L’introduzione di forme di partecipazione diretta alla gestione del servizio, con l’istituzione di una Consulta del diritto all’acqua composta da lavoratori e utenti
Confronto aperto fra le varie posizioni
Giovedì 01/12/2005 ore 21 presso Quartiere Perticale
Partecipano:
Alessio Ciacci (Manitese)
Alfredo De Girolamo (Democratici di Sinistra)
Monica Sgherri (Rifondazione Comunista)
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Piombino Social Forum
c/o Arci N.A. Piombino, via Tellini. Tel 0565221310
COMUNICATO STAMPA
Nel mese di Agosto 2005 sono state ufficialmente depositate 42.932 firme raccolte in tutta la regione a sostegno della legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua in Toscana. Per un’iniziativa dal basso in difesa dei beni comuni, per un nuovo concetto di pubblico partecipato, per il riconoscimento dell’accesso all’acqua come diritto universale e la lotta agli sprechi.
La proposta, che dovrà essere discussa in Consiglio Regionale, prevede una serie di punti qualificanti:
- il riconoscimento dell’acqua come bene comune non privatizzabile e la decadenza delle forme di gestione privata o mista entro il 2008
- l’accesso gratuito al servizio di erogazione relativamente al quantitativo giornaliero di acqua potabile indispensabile per l’uso individuale, accanto alla promozione delle forme di risparmio e riutilizzo della risorsa ed alla lotta agli sprechi
- l’introduzione di forme di partecipazione diretta alla gestione del servizio, con l’istituzione di una Consulta del diritto all’acqua composta da lavoratori e utenti
Su questi temi si è assistito, nei mesi scorsi, ad un fitto scambio di opinioni sugli organi di stampa. Molti sono stati, anche in Val di Cornia, i disservizi nella gestione dell’acqua da parte di Asa, che in tanti hanno attribuito alla nuova forma societaria che ha introdotto, sia pure in misura parziale, la partecipazione di un patner privato.
Il Piombino Social Forum ritiene indispensabile che su questo tema, come su quello più generale dei “beni comuni”, si apra un confronto non ideologico capace di coinvolgere i cittadini e che ne assuma il punto di vista.
E’ per questo che, oltre ad aver richiesto l’apertura di tavoli programmatici di approfondimento, ha deciso di fare un “primo passo” offrendo ai vari soggetti interessati uno spazio aperto nel quale confrontarsi, insieme alla cittadinanza, alle associazione e movimenti, in modo franco sulle finalità, sui principi e sulle concrete ricadute delle distinte proposte per la gestione idrica.
L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di Alessio Ciacci di Manitese, Alfredo De Girolamo dei Democratici di Sinistra, Monica Sgherri di Rifondazione Comunista, si terrà Giovedì 1 dicembre alle ore 21 presso la Circoscrizione del Perticale.
Piombino 25/11/05
p. Piombino Social Forum
Mario Gottini
gottini@???