[Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 66

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: quilicigianni
Date:  
À: forumlucca
Sujet: [Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 66
Re: pasola e l'altro

    66
Pasolini: gli occhi   [ Dino Pedriali ]                                                                   25 novembre 2005
amori, tentazioni, invettive ...                             
                              a cura di gianni quilici      [ gianniq@??? ] 


Perciò io vorrei soltanto vivere
pur essendo poeta
perchè la vita si esprime 
anche solo con se stessa.
Vorrei esprimermi con gli esempi.
Gettare il mio corpo nella lotta.
Pier Paolo Pasolini
Email spedite: n.  5 6 2
L'aver potuto scegliere il cinema
come professione
e come strumento della nostra espressività,
pensando che i nostri film
avrebbero cambiato il mondo,
è stato un privilegio e un'illusione.
E' il cinema che avversavamo,
e contro il quale ci siamo battuti,
 che ha raggiunto il suo scopo.
Volevamo giustizia e pace per tutti,
volevamo il libero espandersi della persona.
Il consumismo e l'omologazione hanno prevalso.
Si negano i valori etici fondamentali.
La guerra è,
più di prima,
il motore del futuro.
Siamo delusi, impauriti?
E' un lusso che non possiamo permetterci.
Se abbiamo sognato un mondo nuovo,
quando sembrava consentito sognare,
non possiamo che tenergli aperto
il pertugio
attraverso il quale potrà intrufolarsi ...
                                   Marina Piperno&Luigi Faccini
da Cinema come un'infanzia"


Gloria a ragazze gonna contadina e occhi
           luccicanti che ballano piedi nudi
sui tavoli a ritmo di congas in una
          notte tra Toscana e Africa
                        Pier Giovanni Rossi
da        Fuochi sotterranei
N a s s i r i y a
Tre giorni dopo 
hanno usato il fosforo bianco
nel centro della città.
Le persone che si trovavano
nei pressi del luogo
in cui è avvenuto l'attacco
sono state curate
negli ospedali della zona.
La loro pelle cadeva a brandelli.
Ho visto un uomo
che aveva perso
completamente la pelle del viso
                                        Adam Maynot
   giornalista della Bbc 
La libertà (se è)
è cosa per pochi
Ma è l'unica variante possibile
fra la morte e la fuga
Renzia D'Incà
Il referendum li fermerà
"Questa riforma"
" è del tutto inemendabile.
Il "no", quindi
è dovere civile e patriottico.
Dipende da noi che la Costituzione,
costata tanto sacrificio e tanto sangue,
non sia travolta nei suoi principi
e nei suoi valori,
ancora oggi
così vivi
e così attuali"  
                                                                                              Oscar Luigi Scalfaro
Se le mie mani potessero
sfogliare la luna!!
                      Garcia Lorca
      c o n f r o n t i a m o c i
"Transumanar e organizzar" 


I problemi posti da Loredana nel numero scorso - documentati quasi come una tardiva confessione - mi sembra stiano stretti nei confini di genere. Distruttività/responsabilità, azione/riflessione, passività/aggressività, introiezione/estroiezione, secondo me contengono rapporti fondanti ogni relazione che si riferisca alla universale condizione umana.


Singolarmente e "misteriosamente collegati" ai suoi vedo, per esempio, gli ossimori pasoliniani riferiti poche colonne avanti da Gianni, che descrivono un'umanità bestiale e gioiosa, che invoca e bestemmia, affetta da una speranza disperata, tenera e crudele, in lotta e in simbiosi, che si attrae ed ha orrore di sé.


Leggo in entrambi (in Loredana e in Pierpaolo) come il giudizio morale - e mi pare in modo più gnostico/calvinista che "luterano" - tenda a non far prevalere la seduzione sulla passione, a forzare l'interna e "troppo umana" contraddizione, le opposte polarità, le figure archetipiche di "colpa" e "perdono", per l'accettazione ragionata di una dolorosa "transumanazione" (fuoriuscita verso l'oltreumanità, che fa leva sull'inumanità vulnerabile che scopro anche nell'altro, ossia ancora in me stesso) come sola possibilità di un'etica della relazione, la sola possibile oggi.


                                                                                                   [emilio]


                                                              &&&


Scusami Gianni se mi permetto di cambiare, parafrasare, rubare, ma del resto mi piace troppo "Gettare."concedimi quindi di "prendere a prestito" l'azzeccato titolo del tuo foglio on line, nella speranza di restituire qualcosa di diverso, con dentro qualcosa di me.***


Gettare il mio corpo nell'amore..

Il corpo erotico

la capacità matura di provare e dare

piacere

in relazione all'immaginario più che all'azione

all'attesa più che all'appagamento immediato

alla tensione più che al contatto

il denso mistero

che vive nel regno del prima

"Erotismo è una parola vestita contrariamente a sesso che è una parola nuda"

(Lido Valdrè)



Il corpo innamorato

sempre in dolce tensione

che sa vivere momenti indimenticabili

di intensità e delicatezza assoluta

di struggente bellezza

il piacere di dare sfogo

alle emozioni e ai sentimenti

che abitano il corpo innamorato



E il corpo erotico può diventare un corpo che sa amare

Ascoltandosi prima di darsi

entrando lentamente nell'intimità e nel contatto fisico con l'altra persona

imparando una vera e propria Arte per vivere emozioni e sensazioni

ciò che diventa patrimonio di gioia da esplorare per l'intera vita



E quindi

Corpo

Istinto

Sessualità

ma con dentro

Poesia

Attesa

Senso estetico

Atmosfera

Evocazione più che provocazione

Creatività

Generosità

e infine Magia




E allegro gioco

E intensa passione

E dono d'amore




Soprattutto




                                                               Lore novembre 2005





Primo Piano

6 milioni di bambini
muoiono
ogni anno
di fame

852 milioni
di persone
soffrono la fame


Poesie in arrivo
28 settembre 2004

Oggi ho sentito le ultime cicale
raccontare la storia di questa estate

Volevo fermarmi ad ascoltare
avrei dovuto
ma una ruota girava
e l'altra seguiva
e i pedali andavano
e si portavano dietro il piede
e l'altro seguiva

e le cicale celebravano

Sono passata così
attraverso la porta delle mura

attraverso un improvviso silenzio

Al di là nessun canto
nuvole soffici
un tepore settembrino

Avrei voluto tornare indietro
avrei dovuto

a riprendermi un pezzo
di splendore estivo
di malinconia marina
di sera selvaggia
di stelle cadenti
di ambra e corallo
di turchesi e giada
di erbe profumate
di intese e abbandoni
di passato
passato

Ma una ruota girava
e l'altra seguiva
e io andavo
così
nella traccia obbligata

E non era in mio potere 
Fermarmi
                  Anna Pieroni
Binario


La vista della ferrovia 
mi evoca dolci ricordi. 
Il treno portava a spasso i miei sogni, 
mentre il mio mondo era circoscritto 
dalla siepe di mortella. 
Sedevo per terra, 
quando il passaggio a livello chiudeva, 
le spalle appoggiate alla capanna 
le braccia intorno ai ginocchi sbucciati, 
chiusa nel mio silenzio caparbio, 
aspettavo lo sfrecciare della locomotiva.
Il rumore si disperdeva nella lontananza. 
Pensavo alle persone 
intraviste per un attimo dai finestrini. 
Mi alzavo e salivo il poggio, 
saltavo da una traversina all'altra 
o mantenevo l'equilibrio sulle verghe 
le braccia alzate come per volare. 
Potevo pensare o raccogliere sassi lucenti, 
era impossibile perdermi 
in lontananza vedevo casa mia.
                                Manuela Giovannelli
S c h e g g e
Fa rabbia vedere
che qualcuno
si permette di dire
che pretendiamo "troppo".
Ho 53 anni,
da 31 anni lavoro alla Fincantieri
e ho raggiunto il quinto livello,
quindi sono un "privilegiato"
che prende un mensile
tra 1100 e 1200 euro...
                    Pino Torraco
La cosa più difficile
non è scoprire verità nascoste,
ma vedere quello che
si ha sotto gli occhi
                 Wittgenstein
  Una notizia tristissima
gira sui giornali:
sei milioni di italiani
non sanno leggere
ne' far di conto
Ferdinando Camon
                 Quotidiano Vivere


      (di gianni)
Occorre trovare
(e ci sono)
parole e percorsi
che facciano correre
i piedi e la mente
di rabbia e di gioia
che diano forza
e nuove ragioni
                    21 nov. 2005
è quando viaggio
che scrivo,
perché l'occhio
con il cuore viaggia
non importa neppure
Bellezza e Grandezza
importa soltanto
questo muoversi
dentrofuori
                             10 nov. 2005
3
Quante parole e visioni
scorreranno ancora
libere e forti
flusso ininterrotto
che io possa dire
vivo ed ho vissuto?
14 nov. 2005
4
Le palme son gialle colorate
elettriche
e tutto è illuminato
come una misera Las Vegas
in questa stagione di esibizioni 
banali come il vuoto
che non trova pace.
Basta
è la parola giusta
           19 nov. 2005
5.
Mi piace il tuo odore
me lo porto dietro
faccio la doccia
ma me ne rimane
un'eco
             21 nov. 2005
6.
Quanto ancora per anni
per secoli
per migliaia di secoli
si trascineranno gli anni
e cosa resterà di noi
meravigliosi ed orridi
con questi occhi
che sanno comunque incantarsi
milionesimo spazio forse
di questo universo
senza fine?
                                22 nov. 2005
7.
Via via
con l'ansia
di non perdere tempo
con l'ottimismo,
l'euforia
la moltiplicazione
non dei pani,
ma delle ragioni
ma quale sarà
quale
il meccanismo
l'ingranaggio
cielo grigio
che senza violenza
ingloba
e che da altre parti
stritola
Ci vuole una larga coscienza
ma ho tempi
strumenti
sensibilità forse
per cercarla
Solo che
vanno abbattuti i muri
essere soli
senza limiti
se non i limiti
giusti e oggettivi
che inevitabilmente
si trovano.
Allora parto?
Uno
due
tre
via
21 nov. 2005



visioni letture e altro
vedete, leggete, viaggiate, ascoltate?
Chi vuole comunicare, condividere,
segnalare, contestare, interagire ....

Sono note
ed hanno la velocità della segnalazione,
ma non asettica,
sempre sapendo
che c'è molto di più

Crash di Paul Haggis
E' un film abile.
Un mosaico di storie
che si incontrano
e si perdono
tra dolore e violenze
in una Los Angeles
apparentemente senza pietà.
Il regista è bravo
a farti provare stati d'animo,
ma si percepisce il disegno,
il calcolo.
Ricorda America oggi di Altman,
ma senza quella autenticità.
2.
Il grande vetro
E' uscito l'ultimo numero
"Sguardi"
con articoli tra gli altri
di Fulvio Grimaldi, Gian Paolo Ormezzano, Mario Mele,
Adriano Fabris, Alberto Severi, Simonetta Melani,
Renzo Cresti, Marco La Rosa, Renzo Nisticò ...
curato graficamente da un genio dell'immagine come Romano Masoni.
Il grande vetro, di cui è direttore Maurizio Iacono
e direttore responsabile Ivan Della Mea,
è un miracolo per qualità , irriducibilità, eleganza, durata....
Per l'abbonamento CC n. 14570568 a "Il grande vetro"
ann. ? 25 ? Pens. e stud. ? 12
3.
L'immaginario dal vero
di Henri Cartier-Bresson
Abscondita ? 11
E' un libretto di un centinaio di pagine,
che raccoglie articoli occasionali
sulla fotografia, ricordi di amici pittori o fotografi,
cosparsi di foto dello stesso autore
lettere autografate.
Si coglie innanzitutto il fotografo
come consapevolezza di sè,
ma anche una personalità acuta e affettuosa
nei ritratti che delinea:
Castro e Guevara,
André Breton e Giacometti,
Jean Renoir e Dosneau,
Sarah Moon e Hernst Haas.
In una parola un libretto "prezioso"
4.
Le cose che cambiano
di Andrè Techiné
Mi piace il corpo possente
e innamorato
quindi stravolto, impudico
tutto d'un pezzo di Gerard Depardieu;
la smorfia di disgusto
di chi s'è repressa, irrigidita
di Catherine Deneuve,
l'ambiguità sessuale del figlio,
la luce luminosa di Tangeri
5.
Porno-Teo-Kolossal
di Pier Paolo Pasolini
(da Pasolini per il cinema * *)
Meridiani Mondadori
E' la sceneggiatura
d'un film,
che non ha potuto fare.
Leggendola ho pensato:
"Ma come avrebbe potuto
realizzarlo PPP?".
Per due aspetti:
1) per le grandi scene di massa;
2) ma soprattutto per le scene
di violenza e di erotismo bestiale,
fuori dai canoni delle rappresentazioni
abituali.
Mi sono risposto che PPP era provocatorio,
perchè ne aveva la necessità,
ed anche questo creava il suo stile
ed anche la sua forza:
perfino il suo potere.
Quindi lo avrebbe realizzato
tra mille polemiche, censure,
levate di scudi, dichiarazioni d'amore...



                 Dagli USA:
un paese un po' particolare  
                                                  Cari lettori  ricomincio da capo dopo aver cliccato il bottone sbagliato e perso tutto il contenuto del mio messaggio.


Non c'e' alcun d'ubbio che l' America è un paese di gente
'particolare'....un po' come l'Italia...

Un tizio, non mi ricordo il nome, ha dichiarato che Dio ha mandato l'uragano
Katrina su New Orleans per punire la sua popolazione di omosessuali...

Un ragazzo di 18 anni ha fuciliato i genitori della sua ragazza, che non
approvavano la loro relazione, ed e' fuggito con lei in un'altro stato come
in un film holliwoodiano. La polizia ha scoperto piu' di 50 armi da fuoco
nel suo appartamento ...

Un soldato che abita nella rispettabile cittadina di Oak Harbor, dove abito
io, e' fuggito di prigione dopo essere stato arrestato per traffico di
esplosivi, bombe a mano etc... Sua moglie teme per la sua vita e quella dei
suoi figli per cui le autorita' militari, dopo che qualcuno di qui è
intervenuto ad aiutarla, la stanno nascondedo da qualche parte. Il militare
in questione, che era appena tornato dall' Afganistan con bombe a mano
nascoste nel suo bagagli, sembra che abbia espresso risentimento nei
confronti del presente governo...Oak Harbor e le sue chiese patriottiche ad
ogni angolo di strada! Amen!

E gli animali di qui on hanno scelta sono sotto il pollice di sti pazzi di
Americani...

Gli orsi grizzly che sfortunatamente stanno dormendo al di fuori del parco di
Yellowstone si sveglieranno con una cattiva sorpresa: non saranno piu'
protetti dall' Endengered Spieces Act...Forse una parte della gente
pensera':"Ma chi se ne frega dei grizzly che mangiano uomini! finalmente
possiamo sfruttare ste foreste per legno, risorse minerarie e costruire
dighe per la nostra inesauribile sete di energia! " (avete visto il
documentario di Herzog "Grizzly Man"?... Lui si sarebbe incazzato come una
iena! ma anche lui era un uomo piuttosto 'particolare'...)

Mi fermo qui per non aumentare il livello di depressione che mi sembra gia'
alto da quello che sta succedendo in Italia...

In questo casino io cerco di fare qualche cosa nel mio piccolo. Vi invito
alla mia prima mostra in Seattle intitolata 'Whispers & Cries' (strana
coincidenza che e' lo stesso titolo in italiano di un film di Bergman)

BETTY BASTAI

Whispers & Cries

The Hugo House Gallery
Richard Hugo House
1634 Eleventh Ave
Seattle WA 98122
(206) 322 7030
www.hugohouse.org

Opening Hours:
Monday - Friday 9:00am - 9:00pm
Saturday: 12 noon - 5:00 pm

Richard Hugo House e' un centro per scrittori in Seattle. Questo centro
organizza 'residenze' per scrittori, corsi di scrittura creativa, letture di poesia, prosa e teatro e possiede un piccolo teatro, bilbioteca e galleria
d'arte. Il centro e' dedicato ad uno dei piu' noti poeti del Pacific
Northwest: Richard Hugo (1923-1982). Questo poeta ha scritto un serie di
poesie sull'Italia, purtroppo non sono riuscita a trovarne una sull'internet
e non posso allegarla. Non so se sono state mai tradotte in italiano.

Per cui vuol vedere come e' andata a finire il progetto comunitario MOTHER &
CHILD andate al sito www.bettybastai.com nella sezione delle installations.

Tanti saluti

                      elisabetta







    i n c o n t ri    




F A L L U J A H,
LA STRAGE NASCOSTA
Proiezione del video-inchiesta di RAINEWS 24
di Sigfrido Ranucci e curato da Maurizio Torrealta

Sala del CONSIGLIO COMUNALE di
SAN GIULIANO TERME
Lunedì 28 novembre ore 21.15

A seguire dibattito con:
Manlio DINUCCI, geografo, giornalista e saggista ed esperto di armi
Aldo FRATOIANNI della segreteria provinciale del Prc-Sinistra Europea.
Coordina Luciano CONTI, coordinamento comunale PRC S. Giuliano.

& & &

GIOVEDì 1 dicembre 2005

Cinema Centrale, ore 22.30

Il circolo del Cinema presenta

Salvador Allende

di Patricio Guzman. USA 2004. 100'.

L'11 Settembre 1973 la Moneda, il palazzo presidenziale cileno, viene bombardata dai jet dell'esercito golpista. È l'ultimo atto del colpo di stato, che destituisce il legittimo presidente Salvador Allende, e instaura il regime del generale Pinochet...

Il documentario narra la storia della vita del presidente Allende, e delle sue campagne elettorali, attraverso le immagini raccolte da Guzmán e gelosamente custodite e sopravvissute alla repressione pinochetista. Il documentario si avvale di immagini girate ai nostri giorni, intercalate con filmati girati da Guzmán, durante le varie campagne elettorali di Allende. Il montaggio è di una semplicità commovente.
Ciò che nelle immagini d'epoca colpisce a livello visivo è la folla, capace di riunirsi intorno al suo leader, rapita dalle sue parole e dal carisma che magicamente riusciva a emanare. Quasi in continuazione, le note della musica popolare cilena, rese famose in tutto il mondo dagli Inti-Illimani, ripresi in un concerto allo stadio di Santiago, lo stesso stadio che qualche tempo dopo fu utilizzato come campo di concentramento e mattatoio.

Un film bello e intenso. Fanno impressione l'operatore che muore mentre riprende gli scontri, i sorrisi di Allende e Fidel, le isterie borghesi e il Palazzo della Moneda che brucia e va in fumo, l'intervista all'allora ambasciatore americano, che racconta con agghiacciante cinismo i metodi del governo e della Cia.

& & &
       L'AMORE, IL CIBO E TUTTO IL RESTO
Roberto Amato e Alessandro Trasciatti


leggono se medesimi

Venerdì 2 dicembre, ore 18


Roberto Amato (autore di Le cucine celesti, Diabasis) è convinto di essere il più grande poeta italiano vivente. Alessandro Trasciatti - che a Lucca qualcuno conosce perché scrive racconti (Prose per viaggiatori pendolari, Mobydick) - lo asseconda e lo porta in giro per il mondo a leggere le sue poesie. Amato bisogna accompagnarlo sennò si perde. Va detto che Amato nel 2003 a vinto il Premio Viareggio, che per un poeta italiano è il massimo. Trasciatti invece non ha mai vinto niente ed è un po' invidioso, anzi parecchio. Per questo, a volte, Trasciatti tratta molto male in pubblico Amato e legge i propri racconti invece delle poesie di Amato, che si ammutolisce e resta tutta la sera rannicchiato in un angolo. Non è uno spettacolo tanto bello da vedersi, ma è meglio che niente.

PRESSO "VINO & KINO"

Via della dogana 6 (tra Piazza San Martino e Corso Garibaldi ), Lucca

&&&

                                                                                  INCONTRO 


CON GIULIO GIRARDI

autore del libro

CHE GUEVARA VISTO DA UN CRISTIANO
Il significato etico della sua scelta rivoluzionaria


organizzato da: Circolo Podere Operaio, ARCI, Fondaz. Neno Zanchetta



AL PODERE OPERAIO

VIA DEL MARGINONE MONTECARLO LUCCA

SABATO 3 DICEMBRE ORE 18



    seguirà una cena di solidarietà di sostegno


ai prigionieri politici peruviani



      per prenotazioni telefonare a ARCI LUCCA 0583/490004 RIFONDAZIONE 0583/316162


LUCCA LIBRI 0583/469627



&&&



I N V I O...

Invio queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,
o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente
       è entrato nella (mia) posta  ettronica.                                                                                                                   
Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi
me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 



Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,
aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ....

                                                          Chi vuole essere inserito nella lista blablabla bla blabla