[Forumlucca] Carissimi

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Autore: Virginio Bertini
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Oggetto: [Forumlucca] Carissimi
Carissimi, spero di incontrarvi tutti alla riunione di Mercoledì 23 novembre ore 17,30 all'Arci per ridefinire insieme le caratteristiche della nostra Associazione e anche le priorità per i prossimi mesi. Mi permetto di inviarvi alcune riflessioni e proposte, ovviamente sintetiche.

Una proposta per il futuro dell'Associazione non può prescindere da un bilancio minimo di quello che abbiamo fatto.
Cerco di fare sintesi,vedo luci e ombre. Noi abbiamo osato fare una Nuova associazione di mutuo soccorso nella fase attuale improntata a forti egoismi mondiali, locali, individuali, siamo in controtendenza ma abbiamo fatto bene, abbiamo lanciato una sfida per le 100 adesioni e ci siamo riusciti, abbiamo creato organismi con presenze di italiani e immigrati, abbiamo dato vita allo sportello e al comitato di gestione per affrontare le emergenze economiche di chi arrivava ai nostri sportelli e abbiamo risposto in termini economici a circa 14- 15 casi. Poi finite le risorse disponibili siamo entrati in crisi, lo sportello è stato sospeso, l'attività ridotta a qualche sia pure importante iniziativa ( dibattito sulla Fondazione Casa, assemblea con don Ciotti ), la partecipazione dei migranti alle nostre riunioni e organismi drasticamente ridotta per vari motivi e anche per varie vicende.
A mio avviso abbiamo sbagliato a sospendere l'attività dello sportello e abbiamo sbagliato a ridurre il nostro intervento per contrastare la povertà alle uniche risorse economiche, abbiamo ridotto il nostro intervento unicamente all'emergenza monetaria e nella misura in cui questa non era più possibile abbiamo chiuso bottega come se fossimo una banca.
Io credo che questo sia stato il nostro errore principale, e da qui occorre ripartire.

La povertà oggi è complessa, presenta aspetti vecchi e nuovi, economici, sociali, culturali, relazionali, non è conosciuta , non è indagata, non è monitorata, non è contrastata se non in modo marginale, assistenziale, parziale.
Occorre ripartire da questo obiettivo: realizzare un vero osservatorio sulle povertà che sia a contatto con le realtà sociali dove queste si incarnano e si manifestano, un osservatorio che sia attivo e reattivo, uno sportello, un centro di ascolto fisso e anche mobile ( perché non una roulotte ?vedi esperienza di Livorno) per indagare, per ascoltare, per monitorare, per prendere in carico le emergenze e definire primi interventi di vario tipo in sinergia con tutti i soggetti sociali e istituzionali esistenti. Credo che bisogna ripartire con questo nuovo indirizzi e anche se possibile con un progetto più preciso da presentare agli enti locali ( provincia, comune di capannoni, porcari ).
C'è poi un altro aspetto non secondario da sviluppare: l'aiuto reciproco tra i soci che è alla base di una vera e moderna associazione di mutuo soccorso. Per aiuto reciproco intendo scambiare tempo, informazioni, consigli, aiuti materiali e relazionali e quant'altro sia necessario e opportuno in una comunità solidale. Anche su questo terreno qualcosa abbiamo fatto ma bisogna avere più fantasia e più inventiva e non bisogna aver timore a far emergere i bisogni di aiuto anche per verificarne le diversità ( possono essere anche bisogni di spazi sociali o relazionali ).
Su questo terreno ognuno potrebbe indagare in rapporto a sé stesso e al suo specifico gruppo ( sindacato, operai, associazionismo, immigrati, giovani, anziani, donne ecc. ).

Qui chiudo le mie riflessioni e proposte sapendo che sono valutazioni e spunti ancora molto parziali tutti da precisare meglio ma propongono qualche scelta per il futuro. Ciao Virginio.