Una grande manifestazione nazionale unitaria per i diritti dei migranti.
Libertà di movimento, democrazia, diritti per tutte e tutti.
La condizione dei migranti in Italia e in Europa è progressivamente
peggiorata negli ultimi anni e con essa si è andato deteriorando il
patto di convivenza che è alla base della nostra società. I diritti
degli immigrati sono infatti uno specchio della nostra democrazia e
quanto più essi si restringono tanto più diminuiscono gli spazi di
libertà di tutti.
La legge Bossi Fini, con il suo carico di razzismo, persecuzione e
repressione, è il frutto di una cultura politica diffusa, a cui lo
schieramento democratico non ha saputo opporre un'alternativa forte e
credibile.
La stagione del diritto speciale per i migranti, della discriminazione
istituzionale, ha aperto ferite profonde nella nostra società,
provocando frammentazione sociale, nuove forme di schiavitù e di
apartheid.
I centri di detenzione per stranieri, le espulsioni di massa, gli
accordi di riammissione, l'esternalizzazione delle frontiere, la
militarizzazione del Mediterraneo, i morti di frontiera, insieme al
razzismo quotidiano contro i lavoratori e le lavoratrici straniere,
richiedono un impegno straordinario di tutto il movimento per i diritti
dei migranti, per rendere possibile, insieme a loro, un cambiamento
reale.
La fase politica che stiamo attraversando è ricca di potenzialità e di
rischi. La responsabilità di tutti coloro che hanno a cuore la
democrazie e i diritti dei migranti è quella di dare forza ad una
alternativa che nasca dai saperi e dalle esperienze maturate in questi
anni nel movimento antirazzista.
Per impedire che il politicismo sia l'unico protagonista del dopo
Berlusconi e che in nome degli equilibri di coalizione, interni allo
schieramento di centro sinistra, si cancellino le mille vertenze, il
conflitto sociale, le idee e le pratiche di governo locale , le tante
risposte sperimentate in questi anni, bisogna dar voce ai migranti e al
popolo dei diritti.
Abolire la Bossi-Fini senza tornare alla Turco-Napolitano per costruire
una alternativa basata sull'uguaglianza sostanziale tra stranieri e
italiani.
1. Chiudere la stagione del diritto speciale, a partire dalla chiusura
dei CPT e dei Centri di Identificazione per richiedenti asilo
2. Riconoscere il diritto di voto con legge ordinaria
3. Introdurre la cittadinanza di residenza
4. Introdurre un permesso di soggiorno per ricerca di lavoro e
consentire forme di regolarizzazione permanente
5. Approvare una legge per il diritto d'asilo che rispetti l'art.10
della Costituzione e consenta una tutela reale dei richiedenti asilo in
tutte le fasi del procedimento
6. Trasferire le competenze in materia di titoli di soggiorno dalle
questure agli enti locali
7. Ratificare la Convenzione ONU sui diritti dei lavoratori migranti
8. Riformare la legge sulla cittadinanza passando dallo "Ius Sanguinis"
allo "Ius Soli"
9. Costruire un piano nazionale di lotta alle discriminazioni
10. Finanziare un fondo nazionale per l'immigrazione che consenta a
Regioni ed enti locali di rispondere in maniera giusta ed efficace alle
domande sociali dei migranti e delle loro famiglie
11. Promuovere le forme di autoorganizzazione dei migranti come
strumento centrale per un cambiamento reale nella cultura politica del
nostro Paese
Per queste ragioni sosteniamo la manifestazione del 3 dicembre, saremo
in piazza a fianco dei cittadini e delle cittadine migranti e ci
impegniamo a contribuire alla costruzione di uno schieramento ampio e
unitario.
Firmatari :
ARCI, ASGI, ICS, Federazione dei Verdi, PdCI, Antigone, CRS, UDS, UDU,
ENAR Italia, ACS (Padova), Gruppo Zattera Urbana (Padova), Comunità
dell'Isolotto (Firenze), Como Social Forum, Donne in nero (Como), Africa
Insieme, Associazione L'Altro Volto (Lucca), PRC Federazione di Lucca,
Giovani Comunisti (Lucca), Coordinamento delle comunità straniere di
Livorno, AUSER Sassari, Associazione Amalipe Romano - Amicizia Rom,
Istituto Ernesto de Martino, Coordinamento Associazioni Senegalesi in
Toscana, Associazione Senegalese di Firenze, Gruppo di Rifondazione del
Comune di Firenze, Senza Confine
Annamaria Rivera (Antropologa, Università di Bari), Nando Sigona
(ricercatore, Università di Oxford), Katia Zanotti (deputata, DS),
Valerio Calzolaio (Deputato, DS), Luisa Morganitni (Europarlamentare,
PRC/GUE), Massimiliano Piacentini (consigliere comunale Lucca),
Giampaolo Silvestri (Verdi), Eros Cruccolini (Presidente del Consiglio
comunale di Firenze), Enzo Mazzi (Comunità dell'Isolotto), Moreno
Biagioni (Consulta Immigrazione dell'ANCI Toscana), Stefano Anastasia
(CRS), Dimitris Argiropoulos (Ricercatore Bologna), Giuseppe Carovani
(Sindaco di Calenzano - Firenze), Damiano Stufara (Ass.re alle Politiche
Sociali Regione Umbria), Omar Chessa (costituzionalista, Università di
Sassari), Pina Zappetto (Avvocato), Roberto Schirru (Consigliere
comunale di Sassari), Massimiliano Sport Bianchini (Ass.re alla Cultura
di Macerata), Michele Lattanzi (Ass.re ai Servizi Sociali di Macerata),
Lorenzo Marconi (Vice sindaco di Macerata), Sen. Aleandro Longhi (Ds),
Massimiliano Morettini (Consigliere Comunale Ds di Genova), Silvia
Baraldini, Nuccio Iovene (Senatore Ds), Paolo Beni (Pres. Nazionale
Arci), Filippo Miraglia (Resp.le immigrazione Arci), Laura Grazzini
(Arci Firenze), Massimo Cortesi (Presidente Arci Bergamo), Emanuele
Patti (Arci Milano), Demir Mustafa (Ass.ne Amalipe Romano - Amicizia
Rom), Walter Massa (Arci Genova), Ivan Della Mea (Pres. dell'IEdM),
Luciana Pieraccini (collaboratrice dell'IEdM), Anna Nocentini
(Capogruppo PRC di Firenze), Leonardo Pieri (Consigliere Comunale PRC di
Firenze), Pierluigi Ontanetti (Consigliere Comunale PRC di Firenze),
Maria Grazia Giannichedda (sociologa, Università di Sassari), Piero
Sanna (storico, Università di Sassari), Franco Uda (Pres. Arci
Sardegna), Livia Cantore (Resp.le immigrazione e asilo ARCI Puglia),
Alessandro Cobianchi (Pres. ARCI Puglia), Pasquale Martino (Ass.re
accoglienza Comune di Bari), Francesco Camuffo, (Pres. Arci Umbria),
Maria Rita Serantoni (Pres. ARCI Verona), Manola Pellegrinotti
(presidenza ARCI Verona), Mauro Peroni (consigliere comunale DS e
presidente commissione consiliare 5^ Affari Sociali Comune di Verona),
Emiliano Galati (resp.le politiche immigrazione DS Verona), Francesca
Coleti (Arci Campania), Fausto Banzi (Ass.re politiche sociali e
immigrazione Prov. di Mantova) Bruno Fini (di Associazione per la Pace
di Verona), Giannina dal Bosco (Donne in Nero), Samira Chabib (pres.
associazione Saadia e circolo Arci Wasat), Fiorenzo Fasoli (consigliere
comunale PRC Comune di Verona), Laura Ferrin (CIA Verona)