[Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 63

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Autor: quilicigianni
Data:  
Para: forumlucca
Asunto: [Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 63
Re: pasola e l'altro
    63
Pasolini: gli occhi   [ Dino Pedriali ]                                                                            24 ottobre 2005
amori, tentazioni, invettive ...                             
                              a cura di gianni quilici      [ gianniq@??? ] 


Perciò io vorrei soltanto vivere
pur essendo poeta
perchè la vita si esprime
anche solo con se stessa.
Vorrei esprimermi con gli esempi.
Gettare il mio corpo nella lotta.
Pier Paolo Pasolini
Email spedite: n. 5 2 0
Ciao Gianni, come stai? Non esce più Gettare.? O son io che non lo ricevo più? simo

E' circa un mese
che non "getto il mio corpo"
eccetera, eccetera,
lo spazio più lungo
da quando aprile 2004 iniziai
questa avventura
perché?

sovraccarico di impegni
che mi hanno allontanato un po'
dalla politica più diretta

Ho potuto osservarmi in questo periodo
in cui
fatti gravissimi venivano allontanati
da altri altrettanto gravi
(finanziaria, assoluzione per legge falso in bilancio,
riforma elettorale, devolution)
fino a formare non un accumulo
di fatti gravissimi,
ma (in me)
uno stato d'animo ambiguo:
di leggere e di non leggere,
di partecipare e di non partecipare
di ascoltare e di non ascoltare,
di vivere cioè la contraddizione
tra l'essere vivo, acuminato, presente
e lasciarsi trasportare.

Perché lo scrivo?
Perchè è l'altalena
in cui molti impegnati
moralmente, culturalmente, politicamente, esistenzialmente
si possono trovare a vivere

Si può uscire da questo pantano?
Bisogna togliere dall'Italia
questa banda di ricchissimi,
di ignoranti,
di incapaci,
di autoritari (per essere eufemistici)
che non conoscono
neppure da lontano
il senso di parole, certo usurate, come
amore, democrazia, solidarietà,
scambio, passione disinteressata,
libertà e neppure comicità,
salvo esserlo alcuni
involontariamente comici
Bondi, Gasparri, Giovanardi...
servi di un capocomico
che li eselta al massimo grado
Ma i Prodi, i Rutelli, i Fassino, i Mastella, i Bertinotti
saranno migliori?
La risposta è senza tentennamenti:
sì, molto migliori.
Perché?
Perché si ritorna
ad una dialettica
che ora non esiste.
La dialettica di essere ascoltati
e, in qualche misura, rappresentati,
al di là di tutti i limiti...

&&&

Il famoso detto di Marx
"I filosofi hanno solo interpretato il mondo,
ora si tratta di cambiarlo"
non basta più:
oggi bisogna conservarlo.
Poi lo cambieremo."
              Gunther Anders


& & &

sulla proposta
Caro Gianni



Scrivo a te ma in realtà questa è una lettera aperta rivolta a quanti sono interessati alla tua proposta di mettere a confronto, per arricchirle reciprocamente.le proprie 'letture del mondo' e che sono zapatisticamente disposti a farlo 'parlando e ascoltando'. Cosa non così scontata.



Illich negli ultimi tempi della sua vita credeva che la ricerca seria fosse possibile intorno a un tavolo conviviale, con un buon piatto di pastasciutta, un fiasco di buon vino e una candela accesa, in modo che il passante, vedendone la luce, si potesse sentire sollecitato a unirsi ai commensali.



La cosa è comunque ardua tanto è complesso il mondo di oggi, tante sono le informazioni 'disinformanti' che riceviamo e tanta è la frammentazione delle letture cui siamo stati abituati. Ma credo che il gioco valga la candela. Da un confronto pacato, serio, amichevole non potremo che uscirne arricchiti, anche se le nostre letture dovessero restare diverse.



Eugenio ci ha messo a disposizione il tavolo 'conviviale' del 'podere operaio', se necessario per una intera lunga giornata, Tu suggerisci un dialogo in più momenti, ed è una forma più corretta per un obbiettivo tanto ambizioso. Le due cose non sono contraddittorie. Potremmo iniziare con un primo confronto a distanza scambiandoci dei contributi e stabilendo le regole del gioco, per poi sedersi al tavolo conviviale. E li assieme decidere se e come proseguire.



Vorrei con il mio contributo aprire la discussione. A te di rilanciarla.



Con amicizia



Aldo



&&&



Caro Aldo,

qualcuno, oltre tutti noi,

che ci può dare un bel contributo.

ti rispondo molto in ritardo dicendo che sono molto d'accordo con te,

perchè hai raccolto tre aspetti che fanno parte, si può dire?, della mia genetica:

Primo: l'approfondimento, la ricerca delle radice delle cose,

la complessità come metodo di indagine;

Secondo: l'ascolto e non solo, a volte, di ciò che si dice,

ma anche di ciò che non si può, si riesce a dire;

Terzo: la fraternità, la convivialità, il piacere

ed insieme anche la chiarezza, la possibile divergenza



Che fare?

Facciamo almeno due incontri aperti

di carattere seminariale-conviviale al Podere operaio

a partire dagli inizi del prossimo anno

che so nel periodo febbraio-aprile.

La condizione per me è questa:

avere non solo dei titoli,

ma delle ipotesi, una scaletta di ciò

che vogliamo approfondire

invitando anche

chi può darci contributi importanti



Quindi:

vediamoci

anche con quelli che si sono mostrati interessati:

mi ricordo Eugenio, Tommy, Emilio, Gildo, Nicola....

e altri che lo sono senza averlo dichiarato

facciamo un'ipotesi,

discutiamola anche via e.mail,

raccogliamo adesioni

inventiamo

Un abbraccio

               gianni




& & &



Un po' in ritardo,

da quando questa e.mail di Elisabetta

è dagli USA arrivata ...

Me ne scuso



Mi permetto di intromettermi nel dibattito riguardo al vostro possibile
incontro politico anche se c'e' l'oceano che ci divide. Spero che i seguenti
commenti diventino 'food for thoughts' = 'cibo per pensare'.

L'Italia
e la maggior parte degli italiani
si impoverisce
paurosamente
in tutti i sensi possibili

e su che cosa si è concentrato questo governo?
Sulla riforma elettorale,
cioè a cambiare
(a cercare di cambiare )
all'ultimo momento
le regole del gioco


All'orizzonte
Il nuovo arbitro politico
in Italia
sarà la Chiesa.

L'Italia e l'America, l'America e l' Italia
mammam mia!
L' una e' l'immagine sputata dell'altra e viceversa...

L'incompetenza disasostrosa del governo americano nel soccorrere le vittime
dell'uragano Katrina (Il campo del FEMA=Federal Emergency Management
Administration e' un'amico di Bush senza esperienza nel campo di disastri
naturali. Prima di essere nominato capo del FEMA era presidente
dell'Associazione Americana degli Allevatori del Cavallo Arabo...) ha scosso
un po' l'opinione publica americana per cui l'indice di gradimente del
presidente e' sceso al livello piu' basso di ogni altro presidente, ma
l'opinione della gente e' come una brezza capricciosa che non si sa mai da
dove soffiera' e per quanto durera'. Sicuramente la ricca macchina
propagandistica repubblicana sta' gia' lavorando giorno e notte senza sosta
per tappare sta 'falla' in qualche modo e ristabilire la credibilita' del
presidente al piu' presto possibile. Infatti chi ha scritto l'ultimo
discorso di Bush mandato in onda dai vari canali televisivi ha fatto un bel
lavoro. Bush si e' assunto la colpa, ma non e' il caso di soffermarsi troppo
su sto punto e let's rebuild New Orleans e l' USA paghera' ! (con quali
soldi mi chiedo visto che il deficit del governo sta precitando in un abisso
piu' profondo di quello delle Marianne ed i repubblicani non vogliono
tassare i ricchi?...I Chinesi e Giapponesi probablmente ricoustruiranno la
citta' con i loro prestiti...Ironia della sorte...Ci sono tanti americani
che risentono ancora l'attacco gapponese di Pearl Harbor e non si rendono
minimamento conto che il governo gapponese sta prestando soldi al loro amato
governo da chissa' quanti anni...)

Mio marito Sam e' stato ri-assunto dalla stessa ditta che lo avava
licenziato 3 anni fa a Natale. I managers stanno 'ricattando' i lavoratori
in modo diciamo indiretto, per cosi' dire 'underground': 'Se non rispetti le
scadenze trasferiremo la produzione in Cina oppure i Cinesi ci soffieranno i
nostri clienti e tu alla fine in un modo o in un altro resterai senza
lavoro'. L'aria che gira per i corridoi della ditta e' un po' pesante per
alcuni lavoratori, per altri il fatto che vengono a lavorare indossando una
maglietta con la scritta JESUS e con un sorriso sulle labbra perche' Gesu'
e' con loro li aiuta a dimenticare sto strano fenomeno incomprensibile
chiamato 'GLOBALIZZAZIONE'. Se non e' una maglietta e' la lettura della
bibbia durante la pausa per il pranzo...
Mentre Alberto, un italiano di Milano, che gestisce un ristorante in una
cittadina chiamata Mount Vernon, sta tirando cancheri a tutto spiano,
imprecando contro il presidente, gli USA ed i suoi lavoratori menefreghisti
e bigotti perche' qualche tempo fa sette dei suoi dipendenti lo hanno
abbandonato senza preavviso 'out of the blue'...

Se fossi presente a questo incontro che state organizzando vorrei porre
alcune domande: quali strumenti la sinistra italiana ed i democratici USA
dovrebbero utilizzare per lanciare un controattacco efficace contro la
propaganda berlusconiana-bushniana-cristiana? Bisognerebbe inventare una
nuova 'retorica' che non alieni la gente? Bisognerebbe consultare psicologi
esperti nella communicazione di massa che dovrebbero 'educare' una nuova
'razza' di politicanti?

OK e' tutto, il mio cervello sta andando in fumo...

ciao a tutti

elisabetta


      Intervento
Caro Gianni,
ti sarei grato tu volessi pubblicare su "Gettare" la comunicazione dei prossimi due incontri dell'Unidel a Lucca-libri. Come puoi vedere dall'allegato sono non poco interessanti: uno è con Patrizia Martinelli, che conoscerai fin dal sessantotto (e il cui curriculum da "Viva il comunismo" alle filosofie orientali non mi sembra trascurabile). L'altro è con una giovane islamica moderna ed emancipata. Non male, vero?
Un grazie e un abbraccio
emilio
UNIDEL INCONTRI & CONFRONTI saletta di "Lucca-libri" - Corso Garibaldi, 54



MERCOLEDI' 26 OTTOBRE, ALLE 16


                                                                       LO YOGA



Pratica dell'eternità                       


colloquio con PATRIZIA MARTINELLI

&&&

Caro Gianni,
il disco di cui ti scrissi tempo addietro è, finalmente, uscito e quindi rinovello la proposta che già ti esposi. Ti confesso che sono convinto della buona qualità non solo dell'operazione, ma della parte "artistica" del lavoro. Inoltre, "Lucca Calling" presenta un ben fatto e satirico libretto che alterna ai testi di tutte le canzoni presenti immagini caleidoscopiche e mirabolanti .
Purtroppo, essendo un'operazione nata autenticamente dal basso, ci sono stati dei costi da sostenere e alcune persone hanno munificamente messo a disposizione del vil denaro affinché l'operazione andasse in porto, per cui stiamo cercando di vendere tutte le 500 copie che sono state stampate (il prezzo, nemmeno esoso, è di 8 euro l'una). Per questo abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, nel senso che il tuo canale di poesia/informazione/riflessione mi sembra rivolto a persone che possono essere interessate alla cosa e condividere i motivi di ispirazione del progetto.
Per non sovraccaricare la tua posta elettronica, non ti invio i testi: li puoi trovare al sito www.luccacalling.it. Dai un'occhiata perché alcuni sono molto belli anche alla sola lettura.
In questo senso, ti segnalo "Editoriale" (le cui parole sono di un poeta viareggino che forse già conosci, Luca Checchi), "Chiese" di Marco Panattoni, "Baciapile" degli Apeiron oltre che al mio e a quelli degli altri artisti. Sarei molto contento se tu volessi dare una lettura e pubblicassi qualcosa su "Gettare il mio corpo nella lotta". Magari puoi centellinare i testi che ti piacciono, pubblicarne uno per volta, scegli tu.
Anche Luccacalling è, per me e per coloro che vi hanno collaborato, un modo di "gettare" il nostro corpo, e le nostre menti, "nella lotta".
Un abbraccio,
igor

Caro Igor,
ti ringrazio di tutto
a partire dal prossimo numero
saranno via via pubblicati
e eventualmente commentati

Poesie segnalate

Questa sotto è la canzone
 di Endrigo sulla crisi del PCI
                              [Nello]


Tango Rosso
(Plumrose - Endrigo)

E adesso cosa fare
E adesso dove andare
In che cosa sperare
E l'uomo nuovo dov'è
Si è perduto nella steppa
E non tornerà mai più
Un'idea strozzata dalla burocrazia
Da sgangherati piani quinquennali
Ma che malinconia
Quando muore un'utopia
Altre rivoluzioni
Altre primavere verranno
Chissà dove chissà quando
E adesso cosa fare
E adesso dove andare
Non ci resta che Batman
E un tango da cantare
Non c'è più il PCI non c'è più il PCI
Il PCI non c'è più non c'è più il PCI
Il PCI non c'è più non c'è più il PCI

E adesso cosa fare
C'è un nome da cambiare
Per che santo votare
E la pazienza dov'è
Una volta si diceva
Ha da venì baffò
Come un lungo sogno che il giorno porta via
E chi ha il coraggio di rinfacciare un sogno
Ma che malinconia
Quando muore un'utopia
Altre generazioni
Altre avventure verranno
Chissà come chissà quando

E adesso cosa fare
E adesso dove andare
Non ci resta che Batman
E un tango da cantare
Non c'è più il PCI non c'è più il PCI
Il PCI non c'è più non c'è più il PCI
Il PCI non c'è più non c'è più il PCI




Quotidiano Vivere
      (di gianni)
Sì
perdere tempo
quel tempo che si perde
nella giornata libera
e intera
          17 sett. 2005


Lo slancio
dei fianchi sottili
la saldezza del culo
che dialetticamente errompe
nel passo elastico...
Come sarà
quel volto...
                     20 sett. 2005
Verso Pisa
La luce al tramonto
è tenero abbaglio
il grumo dei pensieri
è caldo subbiglio
24 sett. 2005
Nella giornata senza pause
piove
la casa gialla,
l'asfalto nero,
le luci dei lampioni
appena accesi
l'imbrunire...
Rimanda tutto
ad una vita
sempre uguale
dove l'essere poco
 l'essere nulla
incontra
         3 ott. 2005
Correndo sull'Opel
Gli alberi sempreverdi
nei giardini
di ville spente
non li sopporto più
Volto stanco e biondo
con una piega amara
la borsa in una mano
lo sguardo a terra
obliquo
             6 ott. 2005
Esisto ancora
nella luce arancione
che orla la collina
d'un colore blu notte
esisto ancora
nonostante
         15 ott. 2005
Come in un circolo
Dalla scaletta degli impegni
voglio levare tutto
Voglio 
fortissimamente voglio
diceva a se stesso 
l'Alfieri
ed anch'io
ma ogni volta
mi ritrovo
nello stesso fiducioso
impeto
al palo di partenza
22 ott. 2005
Non sopporto
le palme colorate,
il Bingo,
lo spot con la Marini, Cecchi Gori ed Amendola,
le ville simil principesche con il mausoleo,
il cielo grigio cenere,
le strade della periferia urbana,
i fichi marciti,
le macchine decappottate,
gli scarafaggi,
l'acqua gassata,
le luci natalizie,
i soffitti troppo alti,
una stanza troppo ordinata,
le paste zuccherate,
chi dice il Top, OK, un momentino,
il troppo illuminato...


visioni letture e altro
vedete, leggete, viaggiate, ascoltate?
Chi vuole comunicare, condividere,
segnalare, contestare, interagire ....
1.
La tigre e la neve
Deludente!
Come mi dispiace
che un grandissimo comico
come Benigni
sia oggi in crisi creativa.
Detto troppo velocemente:
Benigni
non è un regista,
così come Cerami è
un modesto
forse presuntuoso sceneggiatore.
Il messaggio d'amorosi sensi
è detto,
ma non viene rappresentato.
Si salva decisamente la gag scolastica
sulla poesia.
Consiglio a Benigni
di lasciar perdere Nicoletta Braschi
come (sua) attrice
e di guardarsi attorno
2.
Riuscito Viva Zapatero,
perchè a partire dalla soppressione di RAIOT
Sabina Guzzanti realizza un' inchiesta
con il linguaggio del cinema
e ci fa vedere in che mani siamo,
compresa certa opposizione
(su tutti Petruccioli),
con certi monologhi
furiosi deliranti
3.
Grande tensione in
Niente da nascondere
di Michael Haneke
e grande coraggio
a lasciare il film irrisolto
e inquietante
4.
Deludente, invece,
Oliver TWist
del grande Polanski.
Grande ricostruzione,
ma nessuna sorpresa.
Forse erano le sue intenzioni

i n c o n t ri


Sono così tanti 
gli incontri lucchesi e non solo
che questa volta
li lascio
nel computer
scusandomi con tutti        




I N V I O...


Invio queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,
o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente
       è entrato nella (mia) posta  ettronica.                                                                                                                   
Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi
me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 



Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,
aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ....

                                                          Chi vuole essere inserito nella lista blablabla bla blabla