[Hackmeeting] Hackmeeting.. Da un neofita

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Author: davidecasciano@katamail.com
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Subject: [Hackmeeting] Hackmeeting.. Da un neofita
Ragazzi, dico la mia, sarò breve perchè mi leggiate. Privacy ed evento
pubblico ed aperto a tutti, non collimano bene. Cioè, ideologicamente potete
sbraitare (giustamente) quanto vi pare, che non devono fotografarvi,
loggarvi, etc, ma realmente dovrebbe essere ovvio per tutti che non sarà
così, per la natura stessa dell'evento, essendo pubblico. Log esterni, della
polizia. Log del provider. Log interni. Foto di curiosi. D'altra parte, non
dovrebbe neanche importarvene un fico secco. Perchè non si tratta di una
riunione fra amici che discutono di personali questioni legali, dovrebbe
essere un evento pubblico in cui si fanno seminari pubblici ove inoltre
quindi si cerca di propugnare alla società un ideale dell'hacker diverso da
quello di una persona che si nasconde o ha motivo di farlo; una figura che
aiuta la società, per il suo benessere. Altrimenti non ha senso fare un
raduno annuale pubblico. Un bravo hacker non farà visita a siti segretissimi
in quell'evento pubblico, ma insegnerà ad altri cose ugualmente interessanti
e che mi sembravano presenti nelle liste dei corsi e dei seminari. Si
dedicherà quindi ad attività realmente collettive come da calendario, non al
suo pc a mostrare i suoi gingilli, credendo che hacker sia equivalente a
mostrare l'ultimo tool creato per hackare un server apache insieme agli
amici stupiti. E' un evento pubblico. E nonostante il fatto che mi darebbe
molto fastidio che mi fotografassero senza che lo volessi, che mi loggassero
senza dirmelo prima, dovrei essere cosciente che ciò, volente o nolente,
dichiaratamente o meno, accadrà. Perchè le cose a tutt'oggi stanno così, i
media riempono di cazzate la testa della gente che quindi si comporta di
conseguenza; e noi dobbiamo cambiargli queste distorsioni mentali, un evento
pubblico, aperto a chiunque, anche a chi non sa niente di computer, dovrebbe
servire a questo. Quindi, la soluzione penso stia nelle fondamenta di quest
evento. Se dovete fare qualcosa per cui nascondervi o per cui non pensate di
poter essere visti dagli altri, se pensate che la vostra fotografia possa
incriminarvi di qualcosa, invitate i vostri amici a casa vostra, pizza e
lannatta in allegria, in tranquillità. Se dovete invece mostrare alla gente
che l'hacker è un esperto informatico (e non solo informatico) che può
indicare la via più facile per inserire l'open source nel pc di chiunque,
beh, dei log non dovrebbe importarvene molto; basta che a livello personale
non fate cose pericolose, come detto sopra, e delle foto... Per la
pubblicazione su internet, mi sembra sia stato scritto già che bisogna
comunque chiedere l'autorizzazione alla persona ritratta. Ma se hai così
tanta paura che la tua faccia sia associata alla parola "hacker" vuol dire
che non hai capito niente, che ti nascondi, che non volevi fare un evento
pubblico in cui dare un idea diversa di questa figura, se tu stesso non vuoi
che il tuo sorriso sia associato a questa parola sul giornale del mattino.
Un altro conto è se è un evento privato, un circolo per pochi (in base a
cosa, poi?) in cui fare cose che la società vede come pericolose. Si tratta
anche di realismo, e di semplice agire consequenziale. Capisco però che è un
bel dilemma, non è facile da sbrigliare. Io sono solo una persona che vi
legge da qualche annetto. Buon proseguimento ragazzi.

-Xav