[Forumlucca] RE: URGENTE DA ALDO RESUMEN LATINOAMERICANO 595…

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Auteur: laura picchi
Date:  
Sujet: [Forumlucca] RE: URGENTE DA ALDO RESUMEN LATINOAMERICANO 595 //ESPECIAL
Confermo la mia condivisione della dichiarazione che Lei ha inviato. Laura
Picchi

>From: forumlucca-request@???
>Reply-To: forumlucca@???
>To: forumlucca@???
>Subject: Digest di Forumlucca, Volume 15, Numero 61
>Date: Tue, 21 Jun 2005 17:29:53 +0200 (CEST)
>
>Invia le richieste di iscrizione alla lista Forumlucca all'indirizzo
>    forumlucca@???

>
>Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
>    https://www.inventati.org/mailman/listinfo/forumlucca
>oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
>    forumlucca-request@???

>
>Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
>    forumlucca-owner@???

>
>Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
>in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
>della lista Forumlucca..."
>
>
>Argomenti del Giorno:
>
>    1. Re: EZLN PROCLAMA ALLERTA ROSSA  (Daniele Lombardi)
>    2. Sulla Ripubblicizzazione del servizio idrico in Toscana
>       (Tavolo Lucchese Acqua)
>    3. RE: EZLN PROCLAMA ALLERTA ROSSA (marta bonetti)
>    4. URGENTE DA ALDO RESUMEN LATINOAMERICANO 595 //    ESPECIAL
>       CHIAPAS - MAS SOBRE ALERTA ROJA DEL EZLN (Aldo Zanchetta)

>
>
>----------------------------------------------------------------------
>
>Message: 1
>Date: Tue, 21 Jun 2005 14:13:03 +0200
>From: "Daniele Lombardi" <lombardi@???>
>Subject: Re: [Forumlucca] EZLN PROCLAMA ALLERTA ROSSA
>To: <forumlucca@???>, <forumvalleserchio@???>
>Cc: Paolo Fulceri <paolofulceri@???>,
>    presidente@???,    Roberto Bugliani
>    <roberto_bugliani@???>,    mario.biggeri@???, cason
>    <castomei@???>,    Leo Forte <forteleo@???>, Ugo Biggeri
>    <biggeri@???>,    armando de matthaeis <armando117@???>,
>    rodrigorivas@???,    Andrea Gazzaniga
>    <andrea.gazzaniga@???>
>Message-ID: <005401c5765a$93b2ccf0$0201a8c0@danielelxkbcsp>
>Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"

>
>Aggiungi anche la mia.
>
>Daniele Lombardi.
> ----- Original Message -----
> From: Aldo Zanchetta
> To: FORUM LUCCA ; forumvalleserchio@???
> Cc: Paolo Fulceri ; cason ; presidente@??? ; Ugo Biggeri
>; mario.biggeri@??? ; rodrigorivas@??? ; Leo Forte ;
>Roberto Bugliani ; armando de matthaeis ; Andrea Gazzaniga
> Sent: Tuesday, June 21, 2005 7:33 AM
> Subject: [Forumlucca] EZLN PROCLAMA ALLERTA ROSSA
>
>
> IN UN MESSAGGIO GIUNTO IN QUESTO MOMENTO L' ESERCITO ZAPATISTA DI
>LIBERAZIONE NAZIONALE DICHIARA ALLERTA ROSSA E CHIUDE TUTTE LE SEDI DEI
>MUNICIPI AUTONOMI NASCONDENDO IN CLANDESTINITA' TUTTI I DIRIGENTI LOCALI
>DEI VARI MUNICIPI AUTONOMI APPELLANDOSI ALLA SOCIETA' INTERNAZIONALE
>
> VORREI MANDARE IN GIORNATA UN MESSAGGIO DI SOLIDARIETA' RACCOGLIENDO
>TUTTE LE FIRME POSSIBILI DI SINGOLI E ASSOCIAZIONI IN ATTESA DI RICEVERE
>MAGGIORI NOTIZIE
>
> Aldo Zanchetta
>
>
>------------------------------------------------------------------------------
>
>
> _______________________________________________
> Forumlucca mailing list
> Forumlucca@???
> https://www.inventati.org/mailman/listinfo/forumlucca
>-------------- parte successiva --------------
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>URL:
>https://www.inventati.org/mailman/public/forumlucca/attachments/20050621/3c0efaa6/attachment-0001.htm
>
>------------------------------
>
>Message: 2
>Date: Tue, 21 Jun 2005 14:45:07 +0200
>From: "Tavolo Lucchese Acqua" <ciacci@???>
>Subject: [Forumlucca] Sulla Ripubblicizzazione del servizio idrico in
>    Toscana
>To: <discussione@???>, <forumlucca@???>,
>    <listamtlucca@???>, <listamt@???>
>Message-ID: <025a01c57663$5eb57f80$bb7cfea9@nomers1uv0uvq6>
>Content-Type: text/plain; charset="windows-1252"

>
>L'iniziativa di Domenica 12 Giugno sul'Acqua è andata benissimo, oltre 150
>le presenze, buonissima visibilità alla Campagna per la Racolta delle firme
>sulla proposta di iniziativa di legge popolare per la ripubblicizzazione
>del servizio idrico integrato della Regione Toscana (
>www.leggepopolareacuqa.it ), un importante contributo di Riccardo Petrella
>ed, a seguire, un bel dibattito con le presenza del Sindaco di Lucca, del
>Sindaco di Capannori, del Presidente della Provincia di Lucca e del
>Presidente della Geal.
>A breve sarà disponibile anche una trascrizione completa della
>presentazione della Proposta di Legge e del dibattito che ne è seguito con
>gli amministratori.
>
>Di seguito trasmetto l'intervento di Giorgio Del Ghingario, Sindaco di
>Capannori, sul numero di oggi del Tirreno.
>
>La fatica che stiamo facendo per questa Porposta di Legge è tanta ma è
>compensata da un importante riscontro positivo di tutta la cittadinanza e,
>con grande piacere, anche da alcuni amministratori che hanno compreso
>l'importanza della partita che si gioca per la gestione dell'acqua ed hanno
>capito da che parte schierarsi per difendere i diritti dei cittadini che
>rappresentano,
>
>per il Tavolo lucchese acqua,
>Alessio Ciacci
>
>
>Acqua, gestione pubblica
>di Giorgio Del Ghingaro
>Sul servizio idrico integrato si apre una sfida importante che, oltre agli
>enti locali, vede protagonista un'ampia rete di cittadini che ha promosso
>la campagna per la ripubblicizzazione dell'acqua. Anch'io sono tra i
>firmatari della proposta di legge di iniziativa popolare e vorrei spiegare
>le ragioni di questa scelta. Partirei da una considerazione di fondo;
>quando si parla di acqua, quindi di un bene pubblico, un diritto e non una
>merce, credo sia corretto passare dal concetto di gestione a quello di
>governo. Parlare di governo signifa infatti fare riferimento ad una cultura
>che rimanda all'ambito dei diritti-doveri; con il governo si tenta,
>attraverso una serie di scelte consapevoli, di realizzare gli obiettivi
>prefissati.
>In questa ottica l'accesso all'acqua rappresenta un diritto, una risorsa
>per tutti, non solo per colore che, avendo i mezzi economici, possono
>acquistarla. Ecco perchè mentre per altri servizi sono favorevole a forme
>gestionali miste in cui il pubblico si coniuga con il privato, per il
>servizio idrico integrato credo che la scelta in grado di garantire
>maggiore equità sia quella del servizio pubblico. Accanto a questa
>questione di principio, ci sono una serie di aspetti strettamente correlati
>che vanno affrontati con attenzione in quanto avranno profonde ricadute sul
>futuro della nostra società. Mi riferisco in primo luogo all'uso dell'acqua
>da parte dell'industria e dell'agricoltura, fenomeno che conosciamo bene
>per l'emergenza subsidenza, alle diverse situazioni che determinano uno
>spreco di questa risorsa preziosissima, alla disparità di disponibilità di
>questo bene comune che in molte parti del mondo provoca malatie e morte. Le
>indicazioni contenute nella proposta di legge sono importanti e si
>inseriscono nell'ottica della tutela, dela valorizzazione e del governo
>democratico di questa risorsa fondamentale per la vita. La Toscana ha una
>grande opportunità, possiamo anche noi, partendo dalle istituzioni più
>vicine ai cittadini, impegnarci concretamente affinchè con la
>ripubblicizzazione del servizio idrico si compia un importante passo avanti
>sulla strada dell'uguaglianza e delle pari opportunità per tutti.
>(Giorgio Del Ghingaro è sindaco di Capannori)
>-------------- parte successiva --------------
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>
>------------------------------
>
>Message: 3
>Date: Tue, 21 Jun 2005 15:04:28 +0000
>From: "marta bonetti" <marta_bonetti@???>
>Subject: RE: [Forumlucca] EZLN PROCLAMA ALLERTA ROSSA
>To: forumlucca@???
>Message-ID: <BAY103-F1678DA573DFD795BF5A22794E80@???>
>Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
>
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>URL:
>https://www.inventati.org/mailman/public/forumlucca/attachments/20050621/716b39e9/attachment-0001.htm
>
>------------------------------
>
>Message: 4
>Date: Tue, 21 Jun 2005 17:28:43 +0200
>From: "Aldo Zanchetta" <aldozanchetta@???>
>Subject: [Forumlucca] URGENTE DA ALDO RESUMEN LATINOAMERICANO 595 //
>    ESPECIAL CHIAPAS - MAS SOBRE ALERTA ROJA DEL EZLN
>To: "Karma Srl" <karmasrl@???>,    "armando de matthaeis"
>    <armando117@???>,    "alessia ballini" <a_balliniit@???>,
>    "FABIO LUCCHESI" <grazia.fabio@???>,    "Nicola Lazzarini"
>    <nicola_lazzarini@???>,    <listamtlucca@???>,    "ANNA
>    MARIA PONTOGLIO" <annamariapontoglio@???>,    "Daniele Lombardi"
>    <lombardi@???>,    "CARLA MARIANI"
>    <carlamariani@???>,    <solangedicarlo@???>,
>    "Mariarosa Cutillo" <cutillo@???>, <pierbart@???>,
>    <e.soldano@???>, "Gianni Q." <gianniq@???>,    "cason"
>    <castomei@???>, <andrea.cegna1@???>,    "Virginio Bertini"
>    <vbertini@???>,    "Tommaso Panigada (Prc)"
>    <tommaso.panigada@???>,    "Luca Martini" <luca.martini@???>,
>    "sabrina benenati" <sabrina.benenati@???>, <carta@???>
>Cc: FORUM LUCCA <forumlucca@???>,
>    forumvalleserchio@???,    CANTIERI SOCIALI America Latina
>    <justicia@???>
>Message-ID: <00f501c57676$032a4ed0$c6fdabd4@acer2bfda75bdc>
>Content-Type: text/plain; format=flowed; charset="iso-8859-1";
>    reply-type=original

>
>ULTIMO MOMENTO: FRA 2 ORE SI RIUNISCE IL GRUPPO 'PAZ CON DEMOCRACIA' PER
>VALUTARE LA SITUAZIONE (Pablo Gonzales Casanova, Carlos Fazio, Miguel
>Alvarez, Luis Hernandez etc); le ipotesi che fanno sono 5 o 6 dalle più
>gravi militarmente alle più gravi politicamente
>
>termineranno verso le 24 (ora locale qui domattina ore 6,30); ho
>appuntamento telefonico per tale ora per conoscere le loro conclusioni e
>decidere di conseguenza se ci saranno fatti nuovi; ai firmatari chiedo
>delega per modifiche non sostanziali e procedere col messaggio ove utili le
>prime e necessario il secondo
>
>____________________________________________________________
>
>A tutti coloro che hanno risposto sollecitamente all' appello diffuso
>stamani. La gran maggioranza solidarizza e delega a firmare un comunicato
>di
>solidarietà nella forma e nei tempi che il sottoscritto decida. Non posso
>tuttavia non registrare che ua minoranza ma qualificata di compagni di
>strada nella solidarietà col Chiapas invita ad attendere per comprendere
>meglio ciò che accade. Ho verificato le fonti verificabili, per ora poche e
>ho cercato di riflettere.
>
>Personalmente credo che la gravità delle decisioni prese fa pensare a seria
>valutazione della situazione da parte delle persone coinvolte direttamente
>con molte delle quali ci legano lunga amicizia e stima. Attendere può
>essere
>saggio ma talora la rapidità di reazione preventiva è più utile di una
>risposta successiva. Questo anche nei riguardi delle eventuali decisioni
>estreme dell' EZLN.
>
>Personalmente condivido l' appello lanciato da 'Diarios de urgencia' che
>evidenzio qui:
>
>TAMBIÉN, DESDE ESTE PROYECTO COMUNICACIONAL DE CONTRAINFORMACIÓN,
>CONVOCAMOS
>A TODOS Y TODAS, A EXPRESAR LA TOTAL SOLIDARIDAD CON EL EZLN Y A
>MANTENERNOS
>TAMBIÉN NOSOTROS, EN TODO EL MUNDO, EN ALERTA ROJA, PARA MOVILIZARNOS
>LLEGADO EL CASO, EN APOYO A LAS DEMANDAS ZAPATISTAS.
>
>e quindi decido di esprimere entro la nottata la mia solidarietà assieme a
>quella di chi mi conferma la sua condivisione sulla dichiarazione che invio
>di seguito (grazie se correggerete eventuali errori grammaticali: modifiche
>formali solo se necessarie per non dover rifare il giro per sottoporle)
>
>
>"Somos companeros y companeras de Italia de varias instituciones,
>organizaciones sociales o personas que desde el inicio de la insurrecion
>zapatista en Chiapas hemos solidarizado con la
>lucha de los companeros y companeras mayas por la Democracia, la Libertad y
>la Justicia.
>Hemos acompanado durante 12 anos las varias formas democraticas, non
>violentas,
>y creativas perseguidas para conseguir el reconoscimiento de los derechos
>indigenas y el derecho a la autonomia organizativa y juridica a l' interior
>de l' estado Mexicano. Hemos apreciado el actual camino responsable y
>democratico actuado con la creacion de los Caracoles para actuar el
>contenido de los Acuerdos de San Andrés y hemos esperado que esto camino
>democratico podria continuar y consolidarse.
>
>Ahora la decision del EZLN de proclamar la 'Alerta Roja' nos preocupa y
>hace
>pensar a una situacion nueva y grave que ha provocado esta decision y que
>de
>aqui podemos comprender por ahora solo en parte. Conocemos todavia el
>sentido de responsabilidad de las autoridades y de los companeros y
>companeras zapatistas en lucha y hacemos nuestra la preocupacion sobre la
>actual situacion y entonce renovamos una vez mas nuestra solidaridad y
>amistad con ellos y ellas."
>
>
>DIARIOS DE URGENCIA
>DIARIOS DE
>URGENCIA********************************************************************
>
>                         RESUMEN LATINOAMERICANO
>                         RESUMEN LATINOAMERICANO

>
>                        CONSEJO DE DIRECCIÓN: CARLOS AZNÁREZ
>                                              WILLY NOCETTI

>
>
>
>
>21 DE JUNIO de 2005              Nº 595

>
>=======================================================================
>
>MEXICO /ESPECIAL MEXICO /ESPECIAL MEXICO /ESPECIAL MEXICO /ESPECIAL
>
>A NUESTROS LECTORES Y SUSCRIPTORES EN EL MUNDO:
>**********************************************
>
>ANOCHE (LUNES) ANTICIPAMOS DE URGENCIA ESTE COMUNICADO DEL EZLN DECRETANDO
>EL ALERTA ROJA PARA TODAS SUS TROPAS, MILICIANOS Y COMUNIDADES EN GENERAL.
>HOY LA NOTICIA YA HA ESTALLADO EN MEXICO, DONDE EXISTE GRAN EXPECTACIÓN POR
>LO QUE PUDIERA OCURRIR. SIN DUDAS, LOS ZAPATISTAS SABEN DE LO QUE HABLAN Y
>PREVEEN ALGO MUY ESPECIAL POR PARTE DEL "MAL GOBIERNO" DE FOX. EN LOS
>ULTIMOS DIAS SE HAN REALIZADO TODO TIPO DE PROVOCACIONES DENTRO DE LA GRAN
>MILITARIZACION EXISTENTE EN ZONA ZAPATISTA, DESDE RETENES, DESPLAZAMIENTOS
>DE TROPAS (POR MÁS QUE LO NIEGUE EL GOBIERNO EN EL COMUNICADO QUE
>TRANSCRIBIMOS MÁS ABAJO) Y DESTRUCCIÓN DE PRESUNTAS PLANTACIONES DE
>MARIHUANA EN ZONA ZAPATISTA.
>EVIDENTEMENTE, EL EZLN Y LAS COMUNIDADES INFIEREN QUE PUEDEN SER INVADIDAS
>Y
>ARRASADAS Y ELIGEN EL LÓGICO CAMINO DE LA AUTODEFENSA.
>"RESUMEN LATINOAMERICANO" VUELVE A REPETIR EL COMUNICADO DEL EZLN, JUNTO
>CON
>OTRO EXTENSO COMUNICADO DE LOS ZAPATISTAS SOBRE LA SITUACIÓN POLITICA EN
>GENERAL, QUE EMITIERAN UN DIA ANTES DE ESTA "ALERTA ROJA".
>
>TAMBIÉN, DESDE ESTE PROYECTO COMUNICACIONAL DE CONTRAINFORMACIÓN,
>CONVOCAMOS
>A TODOS Y TODAS, A EXPRESAR LA TOTAL SOLIDARIDAD CON EL EZLN Y A
>MANTENERNOS
>TAMBIÉN NOSOTROS, EN TODO EL MUNDO, EN ALERTA ROJA, PARA MOVILIZARNOS
>LLEGADO EL CASO, EN APOYO A LAS DEMANDAS ZAPATISTAS.
>
>VIVA LA SOLIDARIDAD INTERNACIONAL CON EL EZLN Y LAS COMUNIDADES ZAPATISTAS!
>SI TOCAN AL EZLN, NOS TOCAN A TODOS Y TODAS!
>
>CONSEJO DE REDACCION DE RESUMEN LATINOAMERICANO.
>
>============================================================================
>============================================================================
>
>MEXICO
>
> El EZLN, en ''alerta roja''
>Ordena el cierre de los Caracoles
>y acuartela a sus tropas regulares
>**********************************
>
>Comunicado del Comité Clandestino Revolucionario Indígena-Comandancia
>General del Ejército Zapatista de Liberación Nacional. México.
>
>
>La declaratoria de Alerta Roja del Ejército Zapatista de Liberación
>Nacional
>incluyó la zona del Caracol de Oventic FOTO Víctor Camacho
>19 de junio de 2005. Al pueblo de México: A los pueblos del Mundo:
>Hermanos y Hermanas:
>A partir del día de hoy, el Ejército Zapatista de Liberación Nacional ha
>decretado, en todo el territorio rebelde, una
>ALERTA ROJA GENERAL
>En base a esto les comunicamos:
>
>Primero . Que en estos momentos se está realizando el cierre de los
>Caracoles y las oficinas de las Juntas de Buen Gobierno que se encuentran
>en
>las comunidades zapatistas de Oventik, La Realidad, La Garrucha, Morelia y
>Roberto Barrios, así como todas las sedes de las autoridades de los
>distintos municipios autónomos rebeldes zapatistas.
>
>Segundo . Que también se está procediendo a la evacuación de los miembros
>de
>las distintas Juntas de Buen Gobierno y de las autoridades autónomas, para
>ponerlas a resguardo. Ahora, y por un tiempo indefinido, realizarán su
>labor
>en forma clandestina y trashumante. Tanto los proyectos como el gobierno
>autónomo se mantendrán trabajando, aunque en condiciones distintas a las
>que
>ha habido hasta ahora.
>
>Tercero . Que en los distintos Caracoles se mantendrán funcionando los
>servicios básicos de salud comunitaria. Al frente de ellos están civiles, a
>quienes el CCRI-CG del EZLN deslinda de cualesquiera de sus acciones
>futuras
>y para quienes exigimos trato de población civil y respeto a su vida,
>libertad y bienes por parte de las fuerzas gubernamentales.
>
>Cuarto . Que han sido llamados a filas todos los elementos de nuestro EZLN
>que se encontraban haciendo labor social en las comunidades zapatistas, y
>que han sido acuarteladas nuestras tropas regulares. De la misma forma, se
>han suspendido por un tiempo indefinido todas las transmisiones de radio
>insurgente ''La voz de los sin voz'', en frecuencia modulada y en onda
>corta.
>
>Quinto. Que, de manera simultánea a la publicación de este comunicado, se
>está exhortando a las sociedades civiles nacionales e internacionales que
>se
>encuentran en trabajos de campamentos de paz y en proyectos en comunidades,
>para que abandonen territorio rebelde o, si es su decisión libre y
>voluntaria, permanezcan a su cuenta y riesgo concentrados en los llamados
>Caracoles. En el caso de menores de edad, la salida es obligatoria.
>
>Sexto. Que el EZLN anuncia el cierre del Centro de Información Zapatista
>(CIZ), no sin antes agradecer a las sociedades civiles que participaron en
>él desde su formación hasta el día de hoy. El CCRI-CG del EZLN deslinda
>formalmente a estas personas de cualquier responsabilidad en las acciones
>futuras del EZLN.
>
>Séptimo. Que el EZLN deslinda a todas las personas y organizaciones
>civiles,
>políticas, culturales, ciudadanas, no gubernamentales, comités de
>solidaridad y grupos de apoyo que se han acercado a él desde 1994, de
>cualquiera de nuestras acciones futuras. Agradecemos a todos y todas
>quienes, con sinceridad y honestidad, en estos casi 12 años apoyaron la
>lucha civil y pacífica de los indígenas zapatistas por el reconocimiento
>constitucional de los derechos y la cultura indígenas.
>
>¡DEMOCRACIA!
>¡LIBERTAD!
>¡JUSTICIA!
>Desde las Montañas del Sureste Mexicano.
>Por el Comité Clandestino Revolucionario Indígena-Comandancia General del
>Ejército Zapatista de Liberación Nacional.
>Subcomandante Insurgente Marcos.
>México, en el mes sexto del año 2005
>
>(Publicado hoy martes en La Jornada-México)
>+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
>
>MEXICO
>
>UN DIA ANTES DEL ALERTA ROJA, EL EZLN HABÍA REAPARECIDO
>CON ESTE IMPORTANTE COMUNICADO QUE TRANSCRIBIMOS TEXTUAL:
>
>EL EZLN DEFINE POSICIÓN FRENTE
>A LÓPEZ OBRADOR Y SU CARRERA HACIA
>LA PRESIDENCIA DE MEXICO
>**********************************
>
>La (imposible) ¿Geometría? del Poder en México.
>
>
>¿O geografía? No, la geografía es eso de norte, sur, oriente y poniente. ¿O
>será la geología? No, ésa trata de las piedras (como eso de "qué bonita
>piedrecita para darse un tropezón"). La geometría es lo de área, volumen,
>largo, ancho y no-sean-mal-pensad@s. Mmh... ya me estoy haciendo el
>chistosito. Quizá porque a much@s no les va a gustar lo que vamos a decir.
>Porque nos referiremos a la supuesta diferencia entre la derecha, el centro
>y la izquierda en la política de arriba. Y luego pues están las
>complicaciones: ultraderecha, derecha moderada, derecha confesional»
>izquierda "leal a las instituciones", ultra izquierda o radical, izquierda
>moderada, centro, centro-izquierda, centro-derecha, centro-centro, defensa
>central y centro delantero. Pero allá arriba todos dicen ser una u otra
>cosa, según lo que diga el nuevo dedo, es decir, el "rating". Así que a los
>que vemos un día en un lugar, al otro ya están en el opuesto. Y hasta duele
>el pescuezo de ver cómo brincan de uno a otro lado. O sea que un relajo. O
>una geometría imposible.
>
>Para tratar de entender esa geometría hay que tomar en cuenta, según
>nuestra
>opinión, que el capitalismo en la globalización neoliberal está realizando
>una auténtica guerra mundial, en todas partes y en todas las formas. Esta
>guerra no sólo destruye, entre otras cosas, las relaciones sociales.
>También
>trata de reordenarlas según la lógica del vencedor. Entre los escombros
>producidos por esta guerra de reconquista, yacen las bases materiales,
>económicas, del Estado-Nación tradicional. Pero no sólo, también se
>encuentran destruidos, o con daños severos, los aparatos y las formas de
>dominación tradicionales (las relaciones dominante/dominado,
>dominante-dominante, y dominado-dominado). Por lo tanto, la destrucción
>también alcanza a la clase política tradicional, a su constitución, a sus
>relaciones internas, a sus relaciones con el resto de la sociedad (no sólo
>con los dominados) y a sus relaciones con las clases políticas de otras
>naciones (las llamadas relaciones internacionales). De esta manera, la
>guerra neoliberal ha desfigurado la política tradicional y la hace marchar
>al ritmo de un espot publicitario, y la destrucción provocada por la bomba
>neoliberal en la política mexicana ha sido tan efectiva que, también según
>nuestro modesto punto de vista, allá arriba no hay nada qué hacer. Si
>acaso,
>programas cómicos. Se supone que allá arriba, por ejemplo, hay centro,
>izquierda y derecha, Pero en tiempos electorales todos se amontonan en el
>centro. O sea que como que la geometría se encoge y todos se amontonan en
>el
>centro gritando: "YO SOY"...
>
>"Yo soy², dice el Partido Acción Nacional.
>
>El PAN, el partido de la nostalgia por la lucha democrática, Gómez Morín y
>el "humanismo político". La nostalgia por el OPUS DEI, el MURO, la ACJM y
>Canoa. La nostalgia por la guerra de los cristeros, la sábana santa y el
>Cerro del Cubilete. La nostalgia por las buenas conciencias, las buenas
>costumbres, la gente bien. La nostalgia por el triunfo cultural y la
>sección
>de sociales en los periódicos (cuando era diferente a la policíaca). La
>nostalgia por Maximiliano, Carlota, Elton John y el tiempo en que fuimos
>Imperio. La nostalgia por la aspirina dominical administrada desde el
>pulpito del pederasta, el "ring side" en la visita del o al Papa, y los
>retiros espirituales de "salvemos al mundo del diablo comunista, seamos
>soldados de dios". La nostalgia por las tardes del bridge, el té- canasta,
>los Caballeros de Colón. La nostalgia por la quema de las boletas de la
>elección de 1988 y el cogobierno con el PRI. La nostalgia por un calendario
>en el que no estuvieron. La nostalgia por "la Patria, mi buen, es la
>historia recluida en un convento².
>
>Al igual que el actual gobierno federal, el PAN es hoy dirigido por la
>organización de ultraderecha "El Yunque". Bajo su peso yace el PAN
>histórico
>y su nostalgia por las familias arropadas con cobijas azules. Y es "El
>Yunque" el que (quién lo dijera), nos trata de convencer de que el PAN es
>ahora una organización política de centro. Y nos presenta, como posibles
>candidatos presidenciales, a una constelación de mediocres, donde, honor a
>quien honor merece, puntea el gris "coupier" Santiago Creel Miranda (me
>parece, no estoy seguro, que fue secretario de gobernación en el intinerato
>de Fox-Sahagún -hoy se le puede encontrar llorando al hombro de la Coyota
>Fernández de Cevallos-). Una lista de precandidatos en la que la única con
>reales posibilidades de competir no aparece... todavía. Pero ella ya mueve
>las piezas que El Yunque le proporciona para colarse. Primero para obtener
>un puesto que le asegure la impunidad (la que ya prometió AMLO sin que
>nadie
>se lo pidiera -bueno, cuando menos no se lo pidieron públicamente-), y
>luego, cuando acabe de desinflarse el globo fugaz de Creel, acceder al
>clamor que en las catacumbas de la derecha le pide, le implora, le suplica,
>le demanda, le exige que sea candidata a la presidencia de México.
>Candidata
>de centro, por supuesto.
>
>"Yo soy", dice el PRI, el Partido Revolucionario Institucional.
>
>El PRI, el partido del "desarrollo estabilizador". El creador del Sistema
>de
>Partido de Estado, desnudado en su momento por los análisis de José
>Revueltas, Adolfo Gilly, Daniel Cosío Villegas, Pablo González Casanova. El
>de "Mister Amigou". El de la represión a los médicos, los ferrocarrileros,
>los electricistas. El de las matanzas del 2 de octubre de 68 y del 10 de
>junio de 1971. El de la guerra sucia en los 70"s y 80"s El de las
>devaluaciones. El de los fraudes electorales. El de los "ratones locos",
>las
>"casillas zapato", la "operación tamal", la democracia electoral
>sintetizada
>en la consigna de "matraca y gorra, refresco y torta". El del robo, el
>despojo, el fraude, el asesinato, a obreros, campesinos, estudiantes,
>maestros, empleados. El de Fidel Velásquez, Rodríguez Alcaine, Jonguitud,
>Elba Esther Gordillo. El de la Colina del Perro. El de Absalón Castellanos,
>El del fraude electoral de 88. El del Clan Salinas de Gortari. El de la
>contrarreforma al artículo 27 de la Constitución. El de la frustrada
>entrada
>al Primer Mundo. El de la matanza del mercado de Ocosingo. El del solitario
>Aburto y el aún más solitario Colosio. El de la traición de febrero de 95.
>El del IVA. El de Acteal, El Charco y Aguas Blancas. El del inicio de la
>pesadilla en Ciudad Juárez. El de "firmo un acuerdo y no lo cumplo". El de
>"no traigo cash². El de la ruptura violenta de la huelga estudiantil en la
>UNAM, en 1999. El de la historia como propaganda electoral. El de la
>imposición de las políticas neoliberales que han destruido los cimientos de
>México. El de la privatización de las empresas estatales y paraestatales.
>El
>del voto por el desafuero. El del crimen organizado en partido político. El
>de
>"la-Patria-mÍ-buen-es-una-puta-que-regentea-el-más-picudo-o-sea-yo-mero".
>
>Sobre el PRI no hay mucho que agregar a lo dicho y padecido de él. El PRI,
>surgido de la revolución mexicana de 1910, es, hoy por hoy, el partido con
>más posibilidades de provocar una nueva revolución en todo el país. El PRI
>no tiene ligas con el crimen organizado, él forma parte de la dirección de
>los cárteles del narcotráfico, del secuestro, de la prostitución, del
>tráfico de personas. El cinismo con el que sus dirigentes desechan la
>memoria, los lleva a hablar y hacer como si no llevaran más de 70 años
>abusando del poder y lucrando con su ejercicio. Las precampañas y campañas
>del PRI son el mejor vehículo para provocar la indignación de la gente... y
>su rebelión.
>
>Ejemplos? Enrique Jackson financia su campaña con dinero del crimen
>organizado, es decir, el narcotráfico, la prostitución, y el secuestro. Lo
>usado para publicidad televisiva, lo obtiene de los rescates por el
>secuestro de miembros de las familias pudientes a las que ahora promete
>"orden" en horario estelar. En su lado, Roberto Madrazo, un gángster sin
>escrúpulos, ha pasado de planear la eliminación de sus contrincantes, a
>planear su seguridad para que no lo asesinen a él (aunque el traer como
>perrito faldero al "Croquetas" Albores no lo protege de nada). Por su
>parte,
>Montiel, Yarrington y Martínez, mientras tanto, pasan lista a sus
>pistoleros, y la Paredes suspira, es decir, acecha. En la mejor tradición
>priísta, la candidatura se resolverá en las cloacas del poder político (o
>sea que Elba Esther decidirá). La violencia criminal que azota el país no
>es
>mas que la lucha entre los cárteles por la candidatura presidencial del
>PRI.
>Los que pierdan se irán, junto con sus jefes priístas, no a la cárcel,...
>sino al PRD. Quien quede nos dirá que es de centro.
>
>"Yo soy", dice el PRD, el Partido de la Revolución Democrática.
>
>El PRD, el partido de los "errores tácticos". El error táctico de, con sus
>pactos electorales, fomentar los negocios de familias disfrazadas de
>partidos. El error táctico de aliarse al PAN en algunos estados y al PRI en
>otros. El error táctico de la contrarreforma indígena y los paramilitares
>de
>Zinacantán. El error táctico de Rosario Robles y los videos escándalos. El
>error táctico de hostigar y reprimir el movimiento estudiantil de la UNAM
>en
>1999. El error táctico de la "ley Ebrard" y la "ley Monsanto". El error
>táctico de ceder el Zócalo de la Ciudad de México a los monopolios de
>espectáculos. El error táctico de hacer equipo con los salmistas. El error
>táctico de la importada "tolerancia cero" y de perseguir a jóvenes,
>homosexuales y lesbianas por el "delito" de ser diferentes. El error
>táctico
>de traicionar la memoria de sus muertos, hacer candidatos a sus asesinos y
>reciclar a los desaforados de las candidaturas priístas. El error táctico
>de
>convertir movimientos populares en burocracias partidista y gubernamental.
>El error táctico de manipular las muertes de Digna Ochoa y Pável González
>para halagar a la derecha- El error táctico de la indefinición frente a los
>movimientos de resistencia y liberación en otros países, de bajar la cabeza
>frente al poder norteamericano y de tratar de congraciarse con los
>poderosos. El error táctico de sus luchas intestinas y los fraudes en las
>elecciones internas. El error táctico de la alianza con el narcotráfico en
>el DF. El error táctico de pedirle dinero a la gente mintiéndole al decir
>que es para ayudar, "bajo el agua", a los zapatistas. El error táctico del
>cortejo vergonzante a los sectores más reaccionarios del clero. El error
>táctico de usar a los muertos en la lucha como carta de impunidad para
>robar, despojar, corromper, reprimir. El error táctico de correr, loco de
>contento con su cargamento de errores tácticos, al centro. El error táctico
>de "la Patria, mi buen, no es más que un presupuesto en disputa".
>
>Y en el centro del PRD... -"Yo soy", dice AMLO, Andrés Manuel López
>Obrador.
>
>Y contra AMLO se lanzó la (alguna vez feliz) pareja presidencial,
>desenfundando la PGR en una mano, la Suprema Corte de Justicia en la otra,
>el Congreso de la Unión en gayola, y los medios de comunicación compensando
>la pérdida de "rating" de sus "reality shows" y su barra cómica. El proceso
>de desafuero fue, además de una comedía con ribetes trágicos, un indicador
>del descontento popular (no mi buen, ya no puede uno burlarse de la gente
>como antes), y, sobre todo, un inmejorable empuje electoral... para el
>desaforado.
>
>Y contra AMLO se lanza Cárdenas Solórzano acusándolo de declararse de
>centro
>desde el inicio y no seguir su tradición de iniciar declarándose de
>izquierda... e irse corriendo al centro conforme avanza la campaña.
>Criticándole el tener el control del PRD y hacer uso discrecional de él...
>después de que Cárdenas hizo lo mismo tantos años. Echándole en cara las
>alianzas que hace, olvidando que a las hechas por Cárdenas se debe el
>enriquecimiento de familias (como el Partido de la Sociedad Nacionalista,
>de
>los Riojas) y la liga del PRD con el sinarquismo - el mismo que encapuchó
>la
>estatua de Juárez" (el Partido de Acción Social), cuando aceptó la
>postulación por esos dos partidos en el 2000. López Obrador. El AMLO
>proyectado a las alturas de la democracia "moderna" (o sea, las encuestas)
>por la absurda y ridicula campaña de la pareja presidencial. El que
>convirtió la movilización ciudadana contra el autoritarismo del desafuero,
>en un acto de promoción personal y de destape electoral. El que no dijo, en
>la movilización contra el desafuero, la frase que realmente correspondía, a
>saber, "ningún dirigente tiene derecho a encabezar un movimiento en tomo a
>una causa justa, para, a espaldas de la mayoría, sujetarlo a su proyecto
>personal de búsqueda del Poder y negociarlo para eso". El que convoca a una
>marcha del silencio y, en lugar de respetarlo, la usa para hablarle al
>Poder, imponiéndole a todos la palabra de uno. El de la alquimia que
>transforma un millón seiscientos mil silencios en la voz de Don Porfirio
>que, a pesar de la silbatina (ésa sí "histórica"), fue escuchada por quien
>fue el interlocutor de esa marcha: el Poder. El que trastocó (y devaluó) el
>triunfo popular de la marcha del 24 de abril y lo convirtió en un logro
>personal en su carrera presidencial. El ex desaforado- El que acusó al
>Poder
>de arbitrario y luego intercambió con él exoneraciones mutuas. El
>denunciante de "complots" que luego elogia como "estadistas" a quienes
>acusó
>de urdirlos. El que tiene, como uno de sus primeros "comités de apoyo"
>indígenas en Chiapas, a los caciques y paramilitares de Zinacantán, los
>mismos que agredieron la marcha zapatista del 10 de abril de 2004. El que
>ya
>se ve a sí mismo cruzado por la banda presidencial. El que, entre sus
>primeras ofertas de gobierno, garantizó la impunidad para quienes han
>asesinado y desaparecido a luchadores sociales, a quienes han sumido a
>México en la miseria y se han enriquecido a costa del dolor de todos. El
>que, con sus actos, le dice a la gente "los desprecio desaforadamente²
>
>López Obrador. El que se comparó a si mismo con Francisco I. Madero...
>olvidando que el símil con Madero no termina con el demócrata encarcelado
>por Porfirio Díaz, sino que continúa con el Madero que formó su equipo de
>gobierno con los mismos porfiristas (y que fue traicionado por uno de
>ellos). Con el Madero que, dando las espaldas a las demandas de los
>desposeídos, se dio a la tarea de mantener la misma estructura económica de
>explotación, despojo y racismo construida en el régimen porfírista. A AMLO
>y
>a los jilgueritos que revolotean a su lado se les "olvidaron" esos
>detalles.
>
>Y, sobre todo, se les "olvidó" que, frente a Madero, los zapatistas
>enarbolaron el Plan de Ayala, Aquel plan sobre el que Madero dijo, palabras
>más o menos, "publíquenlo, que todos sepan que ese Zapata está loco". Pero
>basta de historia pasada y de comparaciones. Estamos a principios del siglo
>XXI y no del siglo XX, en una sucesión adelantada por la ambición desbocada
>de una mujer.
>
>Para saber cual es el proyecto de quien aspira al Poder no hay que escuchar
>lo que dice hacia abajo, sino lo que dice hacia arriba (por ejemplo, en las
>entrevistas a los diarios norteamericanos New York Times y Financial
>Times).
>Hay que escuchar lo que les ofrece a quienes mandan en realidad.
>
>La oferta central del programa presidencial de AMLO no es vivir en Palacio
>Nacional y convertir Los Pinos en la nueva sección del Bosque de
>Chapultepec. Es "estabilidad macroeconómica", es decir, "ganancias
>crecientes para los ricos, miseria y despojos crecientes para los
>desposeídos, y un orden que controle el descontento de estos últimos".
>
>Cuando se critica el proyecto de AMLO no se trata de criticar un proyecto
>de
>izquierda porque no lo es, así lo ha declarado y prometido López Obrador al
>Poder de más arriba. Él ha sido claro y sólo no lo ven quienes no quieren
>verlo (o no les conviene verlo) y se siguen esforzando por verlo y
>presentarlo como un hombre de izquierda. El de AMLO es un proyecto, según
>él
>mismo lo definió, de centro.
>
>Y el centro no es más que una derecha moderada, una puerta a la clínica de
>cirugía plástica que transforma a los luchadores sociales en déspotas y
>cínicos, una macroeconomía estabilizada con segundos pisos y conferencias
>de
>prensa mañaneras.
>
>Nosotros hemos visto y analizado de cerca el gobierno de AMLO en el DF. Y
>no
>en la prensa, en los círculos selectos o en los segundos pisos sino abajo,
>en la calle. Creemos que hay ahí el germen de un autoritarismo y un
>proyecto
>personal transexenal. La imagen de Carlos Salinas de Gortari construida por
>AMLO es, en realidad, un espejo. Por eso la conformación de su equipo. Por
>eso su programa tan cercano a aquel del "liberalismo social" del salinismo.
>¿Dije "cercano"? Más bien, la continuación de ese programa. Esto se
>encuentra todavía oculto por la avasallante estupidez de la ultraderecha
>(que parece chivo en cristalería) y por el mismo caos ideológico que reina
>en la clase política mexicana, pero no tardará en hacerse evidente. Tal vez
>por ese ocultamiento, algun@s intelectuales, además de destacad@s
>luchador@s
>sociales, le proporcionan su cálido aliento al huevo de la serpiente que
>hoy
>anida en el gobierno de la Ciudad de México.
>
>Frente a López Obrador no estamos enfrente de un líder nostálgico del
>pasado
>nacionalista revolucionario, sino de alguien con un proyecto muy claro de
>presente... y de futuro. AMLO no está pensando en realizar su proyecto en
>un
>solo sexenio (por eso su equipo es el mismo de aquel célebre "gobernaremos
>por muchos años"). Y, contra lo que piensan algunos, López Obrador no
>ofrece
>volver al pasado populista que tanto aterra al poder económico. No, AMLO
>oferta una mediación y una administración "modernas" (o sea terminar lo que
>dejó pendiente Salinas de Gortari). Y más: ofrece crear las bases de un
>Estado "moderno", por eso se esfuerza en diferenciarse de Lula, Chávez,
>Castro y Tabaré. Y el ofrecimiento no lo hace a los de abajo o a lo que
>queda de la Nación mexicana, sino a quien manda en realidad: el poder
>financiero internacional. La de él no será una administración neoliberal
>con
>la mano izquierda (Lula en Brasil, Tabaré en Uruguay, Kirchner en
>Argentina), ni un gobierno socialista (Castro en Cuba), ni un nacionalismo
>popular (Chávez en Venezuela), sino EL NUEVO MODELO DE ESTADO NO- NACIONAL
>(ese engendro de la guerra neoliberal) en América Latina
>
>Si Carlos Salinas de Gortari fue el gobernante ejemplar de operador de la
>destrucción neoliberal en México, López Obrador quiere ser el paradigma del
>operador del reordenamiento neoliberal. Ese es su proyecto. Aunque falta
>que
>lo dejen o que pueda.
>
>No nos vamos a dedicar a descalificar a AMLO (de eso se encargará, y con
>inmejorable eficiencia, el PRD -sobre todo en la lucha por la candidatura
>al
>gobierno del DF-), pero consideramos nuestro deber advertir, definir y
>definirnos. Es necesario porque, en el gatopardismo de arriba, una
>definición no clara se convierte en un apoyo explícito: "si no está contra
>nosotros, entonces está a favor de nosotros". La definición frente (y no a
>un lado) a lo que representa AMLO es imprescindible. Su propuesta (y en
>esto
>no hay ninguna diferencia con la de Cárdenas en el PRD, ni con la de
>cualquier precandidato de cualquier partido en el superpoblado "centro"
>político del México de mediados del 2005) es llenar DESDE ARRIBA Y POR
>ARRIBA el vacío provocado por la hecatombe neoliberal.
>
>En resumen, allá arriba reinan la indecencia, la desfachatez, el cinismo,
>la
>desvergüenza.
>
>Esto es lo que pensamos de la geometría política en el México de arriba.
>Decir otra cosa sería mentir y tratar de engañar a quienes nunca hemos
>engañado: en primer lugar a nosotros mismos, pero también a la gente en
>general. Nos produce rabia e indignación ver lo que vemos, y lucharemos
>para
>impedir que esos sinvergüenzas se salgan con la suya.
>
>Porque es la hora de empezar a luchar para que, todos esos que allá arriba
>desprecian la historia y nos desprecian, rindan cuentas, para que paguen.
>
>Vale. Salud y atención, que abajo el reloj marca ya la hora sexta.
>Desde las montañas del Sureste Mexicano.
>Subcomandante Insurgente Marcos
>México, en el Sexto mes del año 2005
>
>
>P.D. SOBRE CHIAPAS.- Si antes las Juntas de Buen Gobierno informaron que
>había algunas relaciones con el gobierno estatal, ahora informan que, desde
>diciembre del año pasado, se terminaron por el incumplimiento del gobierno
>en los pocos compromisos que hizo. Ni indemnizaron, ni regularizaron, ni
>hicieron justicia en los pocos casos que se les demandó. No cumplieron
>porque en el fondo son tan racistas como cualquiera. Están absorbidos por
>el
>autoritarismo y la soberbia, la justicia local dedicada al negocio del
>tráfico de personas, los presupuestos gastados en las señoritas que se
>anuncian en la sección de avisos clasificados de los periódicos locales o
>que trabajan en la zona Galáctica, el dinero derrochado en campañas
>mediáticas, ridiculas y desvergonzadas, de desprestigio de opositores (como
>la emprendida contra el movimiento magisterial de hace unas semanas) y de
>promoción del culto a la personalidad. Ni modos.
>
>
>
>+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
>
>MEXICO
>
>
>Ocurrió en los municipios de Rayón, Pueblo Nuevo y Tapilula
>
>Sedena destruye plantíos de mariguana en el "área de influencia" del EZLN
>Ninguno de esos lugares se destaca
>por tener presencia zapatista, señalan especialistas
>JESUS ARANDA
>*****************************************************
>
>
>Un día después de que el Ejército Zapatista de Liberación Nacional (EZLN),
>por medio del subcomandante Marcos, reapareció en la escena pública luego
>de
>varias semanas de silencio, la Secretaría de la Defensa Nacional (Sedena)
>dio a conocer la destrucción de 44 plantíos de mariguana "en tres
>municipios
>de la región de los Altos, en el estado de Chiapas, dentro del área de
>influencia del grupo inconforme autodenominado EZLN".
>La dependencia menciona que el aseguramiento de la droga ocurrió en los
>municipios de Rayón, Pueblo Nuevo y Tapilula. Sin embargo, especialistas en
>el tema precisaron que ninguno de estos tres municipios se destaca por
>tener
>"presencia zapatista", por lo que la aseveración del Ejército llama la
>atención.
>
>En un comunicado, la dependencia da cuenta de acciones llevadas a cabo los
>días 15, 16 y 17 de junio por un general, dos jefes, 11 oficiales y 171
>elementos de tropa "que evitaron la cosecha de 4 toneladas de droga".
>Sin precisar cómo fue que soldados se internaron en la llamada "área de
>influencia" del EZLN, la Sedena señaló que, como parte de las actividades
>que desarrolla el Ejército en el combate integral al cultivo y tráfico de
>drogas, efectivos del 16 regimiento de caballería motorizada y el 20
>batallón de infantería realizaron un reconocimiento en los municipios de
>Pueblo Nuevo, Tapilula y Rayón, en la región de los Altos, donde se
>erradicaron plantíos de droga que ocupaban una superficie "de 3 hectáreas 8
>mil metros cuadrados", aunque según las cifras proporcionadas por la misma
>dependencia los metros cuadrados destruidos sumarían 18 mil.
>Cabe señalar que oficialmente el alto mando del Ejército Mexicano ha
>rechazado que existan evidencias de nexos entre el EZLN y el narcotráfico.
>Por otra parte, en su comunicado la Sedena señaló que el 15 de junio pasado
>fueron localizados en los municipios de Tapilula y Rayón 21 plantíos de
>mariguana con una extensión de 7 mil 200 metros cuadrados.
>Un día después, efectivos militares detectaron diez plantíos más en los
>mismos municipios, "con una extensión de 6 mil 600 metros cuadrados".
>El 17 de junio fueron 13 los plantíos destruidos en los municipios de
>Pueblo
>Nuevo y Rayón, que cubrían una extensión de 4 mil 200 metros cuadrados.
>La Sedena indicó que los cultivos "fueron destruidos tan pronto como fueron
>localizados" no sólo por personal del Ejército, sino que también
>participaron elementos de la Agencia Federal de Investigación y de la
>Policía Sectorial de Chiapas.
>La dependencia aseguró que con esta acción "dentro del área de influencia
>del grupo inconforme autodenominado EZLN, se evitó la cosecha de 4
>toneladas
>de mariguana, con la que se hubieran elaborado 130 mil dosis con un costo
>aproximado de 5 millones de pesos".
>Con estos resultados, indicó la Sedena, "se pone de manifiesto el
>profesionalismo, la disposición y el alto grado de adiestramiento del
>personal militar para combatir frontalmente este cáncer social que pone en
>riesgo la seguridad interior".
>El boletín de la Defensa Nacional coincidió con la publicación del
>comunicado de la EZLN en el que se critica severamente a los principales
>actores políticos del país, pero en el que además señala que debido al
>incumplimiento del gobierno se terminaron los compromisos asumidos por las
>juntas de buen gobierno, porque las autoridades "ni indemnizaron, ni
>regularizaron, ni hicieron justicia en los pocos casos en los que se les
>demandó".
>
>++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
>
>MEXICO
>
>Después del comunicado del EZLN
>Invita a las comunidades a actuar con orden y civilidad
>*******************************************************
>Plena normalidad en la zona de los Altos y la Selva: Gobernación
>
>Al responder a la alerta roja determinada por el Ejército Zapatista de
>Liberación Nacional (EZLN) en la zona de conflicto en Chiapas, la
>Secretaría
>de Gobernación emitió anoche un escueto comunicado en el que se afirma
>''categóricamente'' que ''la zona fronteriza de los Altos y la Selva de
>Chiapas se encuentra en plena normalidad''.
>Poco antes, al término de una reunión con Carlos Abascal, titular de la
>dependencia, el dirigente del Partido Verde Ecologista de México, Jorge
>Emilio González, dijo que el secretario le comentó que ''no hay que
>exagerar, que esto está bien, que los informes del Ejército es que todo
>está
>tranquilo y que no había de qué preocuparse''.
>El comunicado oficial de la dependencia -elaborado por la noche, luego de
>que, según trascendió, Abascal se reunió con Ramón Muñoz y con el vocero
>presidencial, Rubén Aguilar- sostiene que ''de la información recabada por
>el comisionado Luis H. Alvarez de manera personal durante las últimas
>semanas, validada por las instancias estatales y federales, se puede
>afirmar
>categóricamente que la zonas se encuentra en plena normalidad''.
>Agrega que la Coordinación para el Diálogo y la Negociación en Chiapas y el
>gobierno del estado ''reiteran su compromiso indeclinable con las
>comunidades, por lo que se les invita a seguir actuando con orden y
>civilidad en el marco de la ley''.
>Por la mañana Abascal fue interrogado sobre el comunicado del subcomandante
>Marcos en el que cuestionaba a los partidos.
>-¿Qué opinión le merece?
>-Libertad de expresión absoluta.
>
>
>_______________________________________________
>diariodeurgencia mailing list
>diariodeurgencia@???
>http://www.nodo50.org/cgi-bin/mailman/listinfo/diariodeurgencia
>
>
>
>
>------------------------------
>
>_______________________________________________
>Forumlucca mailing list
>Forumlucca@???
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/forumlucca
>
>
>Fine di Digest di Forumlucca, Volume 15, Numero 61
>**************************************************