Autore: Null Data: Oggetto: [Hackmeeting] Sul cambio di data
shodan wrote:
>bella domanda... me la faccio anceh io spesso.
>personalmente ritengo una votazione molto piu' orizzontale (oddio
>ho detto quella parola) di qualsiasi altro metodo che va di moda ora.
>metodo, tra l'altro, imposto come Metodo per prendere le decisioni non
>si capisce bene da chi e perche'
>
>
Intuisco di quali meccanismi e dinamiche tu possa essere diffidente in
caso di uso di questi "altri metodi" che non sono il voto, ma ti
assicuro che voto nn solve niente. Che le stesse dinamiche fungono
comunque, cioe` schieramenti, manipolazioni, spiegazioni, convinzioni,
tralasciamenti, sopravoli, silenzi, ecc.
L'"altro metodo", cioe` il consenso ha una certa chance di funzionare
dove si ha voglia di comunicare, capire, da l`opportunita` di
trascendere la stessa decisione che c`e` da fare e capire i problemi a
monte, perche` quasi sempre i problemi veri sono A MONTE di quelli
discussi effettivamente.
Questo con "la ricerca di consenso" a volte e` possibile (nei ambiti che
vogliono confrontarsi, crescere, cambiare scambiando visioni, creando
dinamicita`). Con voto no. Perche` voto si concentra sulla questione e
basta. Che e` molto limitato e anche manipolativo. Chi sceglie le
domande importanti?
Qui si e` arrivato a dovere prendere una decisione, quella della data.
Dopo averla gia` decisa una, un po` infelicemente le stesse giornate del
referendum. E tanti hanno scelto questa discussione come quella famosa
goccia che travasa il bichiere, come chance per un finale scontro,
chiarimento, schieramento, rivendicazione, ecc.
La data, il referendum, e hackmeeting, erano un pretesto qui, e tant*
cercavano tramite questo di discutere/scazzare/.. sulla propria visione
di quello che hackmeeting e`.
E quando si arriva alle gocce ormai e` tardi, ed e` spesso meglio laciar
perdere la goccia, lasciar perdere lo scazzo, aspettar si calmino le
acque, per parlare di queste cose, perche` nel scazzo non si puo` essere
propositivi ne comprensivi. Ne comprensibili.
In tal contesto non avrebbe avuto senso neanche votare, perche` nel voto
non avrebbe uscito tanto di piu` che logistica, chi ha esami, o peggio
schieramento, su diverse visioni di hackmeeting, con un anti-hackmeeting
una settimana prima o dopo.
Ci voleva un referendum x la data, dici?:)))
La domanda a monte e` molto piu` complicata. Ametto che anch`io
quest`anno mi sono svegliata (appena) tardi su questa questioni, e
demotivata, poco stimolata dalle discussioni, battute ecc in lista. Non
m`ispiravano i modi, e non solo i "ragazzini", ma anche i "storici" che
troppo spesso discuttevano piu` per confermare un loro ruolo e visione,
che per confronto.
Qui manca un clima che rende possibile la discussione che tende al
confronto. Quando ascolti partendo dal presuposto che quello che ti sta
scrivendo abbia ragione, o almeno ti da nuovo input. Manca pensiero
laterale, dove uno nn si fissa su dualismi e presuposti, ma cerca di
interpretare in modi ottimisti i strani pattern che emergono.
Cioe` o io per prima m`incazzo e tante cose di questa "comunita`" mi
snervano e lasciano desiderare, pero` se ci penso se mi disicrivo o vi
mando in quel paese, ancora ho piu` da perdere che da guadagnare.
Facciamo che sono ancora curiosa di come va a finire.
Vabbe` mi sono iniziata a motivare di nuovo su hackmeeting dopo una
delle ultime mail di asbesto, quella lunga, con riflessioni. E ho capito
che non e` tutto bianco/nero. Che e` ibrido, come sono ibrida anch`io
che a volte mi stuffo di politica, a volte nn ne posso piu` di nerdismo,
ecc. Che avere dei luoghi di contamin-azione, scambio, chiachiere,
curiosita`, sperimentazione di per se e` buono. Che a volte quello che
si dice e quello che si fa e` diverso, e a volte uno nn si spiega bene,
in scazzo certamente, che a volte si puo` essere molto "politici"
facendo i tech, e molto "hackers" facendo le cose "politiche", e non
solo, ci sono migliaia di altre dimensioni da scoprire oltre a politica,
tecnologia, ecc. Mondo delle interfacce, comunucazione, design,
espressione, scrittura collaborativa (quest`anno c`e` comunita`
scrivente e wikipedia per dire)... Dai strumenti, al contenuto, dal
dettaglio, al totale, e viceversa, e poi si torna allo strumento
aricchiti e con nuove visioni... L`anno scorso ero al mio primo
hackmeeting (con un TransHack di mezzo) e quello che mi e` piaciuto di
piu` era l`insospettato, che qualcuno al 3. piano incirca al improvviso
proietta i film tutta la notte cosi` senza nessuna spiega o ragione... e
le wshop ovviamente.. spontaneita` e fluidita`... quello che mi piaceva
era l`ibrido, il mix di tante cose, anche se alcune e anche tante di
quelle cose di per se non mi piacevano.
E` un esecizio di lateral thinking raga`. Not tech. Not politix. Else.
E else ancora. :)))
asbesto ha detto una cosa giustissima, che ho gia` sentito quest`anno
nella organizzazione di alcuni altri eventi, che HM nn e` la fine, ma un
mezzo. Cioe` no luogo no di raccolta, ma di semina.
Tutto li`. E HackMeeting si fa tutto l`anno, nn solo quella data. In
questa lista, e in altri luoghi e con altri strumenti, dovessimo
fornirceli (un sito openpublish stile hackaday per projetti e "hacks" di
ogni tipo, da informatici ad elettronici ad "reality hacking" per dirne
una cosi` al volissimo senza pensarci troppo?)
Chiudo qui, nn sapendo esattamente se riesco ad esserci quest`anno (e un
periodo a dire poco denso) ma magari mi metto a preparare un seminario
per anno prossimo:D