Autore: norma Data: Oggetto: [NuovoLaboratorio] un'ora in silenzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Non è vero che i paesi "occidentali" sono così ricchi di democrazia, di
sicurezza e di libertà da poterne esportare.
Ma se anche fosse vero, la guerra non è certamente il mezzo migliore per
farlo; ed il rapimento di Clementina Cantoni lo dimostra drammaticamente.
Il pretesto per l'intervento italiano in Afganistan, anche se qualcuno lo
avrà forse dimenticato, fu la lotta al terrorismo.
Da allora gli episodi di terrorismo si sono moltiplicati, le donne (non solo
le afgane, ma anche le kuwaitiane e le saudite) sono ben lontane dalla più
elementare uguaglianza; la scusa della caccia a Bin Laden è l'ennesima
menzogna da aggiungere alla favola delle armi di distruzione di massa ed
alle provette con finte armi biologiche.
Anche domani continueremo a chiedere il ritiro dei soldati italiani
dall'Iraq e dall'Afganistan; esprimeremo la nostra amicizia e la nostra
solidarietà ai cooperanti delle organizzazioni non governative che lavorano
nelle zone di guerra senza aver partecipato alle invasioni, ai bombardamenti
ed alle occupazioni; e ci uniremo a quanti invitano il governo a non
lasciare nulla di intentato per la liberazione di Clementina Cantoni.
DALLE 18 ALLE 19 SUI GRADINI DEL PALAZZO DUCALE DI GENOVA, UN'ORA IN
SILENZIO PER LA PACE.