SOLIDARIETA? CON I/LE MIGRANTI IN LOTTA NEI CPT DI VIA CORELLI (MI) E VIA
MATTEI (BO) E CON TUTT* I/LE MIGRANTI DETENUT* NEI CENTRI DI PERMANENZA
TEMPORANEA.
Non è ancora abbastanza tutto ciò che sta accadendo?
Qualche anno fa, quando entrò in vigore la legge Turco-Napolitano che
istituì per la prima volta in Italia l?orrore dei CPT, c?erano solo alcun*
militanti antirazzist* a denunciare l?illegittimità e la violenza di quei
posti, definendoli LAGER; a qualcuno la cosa sembrava potesse essere
?umanizzata? col tempo; poi si sono susseguiti negli anni i soprusi, le
morti misteriose, i roghi (sempre senza colpevoli!!) e le deportazioni.
Certi luoghi vanno definitivamente chiusi e mai più aperti!!
Dal 9 aprile, in seguito alla violenta repressione da parte di agenti in
assetto antisommossa di una protesta all?interno del Centro, i/le migranti
rinchius* in Via Corelli sono in sciopero della fame perché ?essere
immigrato non è un reato?.
Anche i rumeni ?rastrellati? nella notte a Bologna e rinchiusi dal 10 aprile
in via Mattei hanno iniziato uno sciopero della fame.
Tutt* chiedono disperatamente di essere ascoltat*, di essere tirat* fuori da
quei posti.
Chi oggi rischia la propria vita per migliorare la propria condizione,
affrontando traversate impossibili, si ritrova umiliato, sfruttato nei
luoghi di lavoro o dalla malavita e rinchiuso poi in un CPT in balia dell?
arbitrio di Forze dell?Ordine e Croce Rossa Italiana.
Non si può restare in silenzio di fronte a tale barbarie. Tanto più se
pensiamo che anche a Genova è ancora in piedi l?ipotesi di costruzione di un
CPT.
Lo sfruttamento sul lavoro di migranti e di italiani, il non riconoscimento
dei diritti sociali e della libera circolazione sono un problema di tutt*.
Le leggi del mercato richiedono lavoratori sempre più precari e con meno
diritti, e i/le migranti subiscono un ulteriore ricatto grazie alle varie
Turco-Napolitano e Bossi-Fini.
Esprimiamo la nostra solidarietà con la lotta dei/delle migranti rinchius*
nei CPT.