[Forumlucca] Econews - 1 aprile 2005

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著者: Federazione dei Verdi di Lucca
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題目: [Forumlucca] Econews - 1 aprile 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Inflazione. Verdi: dati Istat sono una presa in giro
- Regionali. Verdi: nel programma difesa dell'ambiente, pace, eco-lavoro
- Regionali. Pecoraro: Berlusconi è vera anomalia democratica
- Regionali. De Petris e Veneziano: su caccia, da candidati di AN promesse
indecenti
- Regionali. Verdi: garantire voto pulito, no a cellulari
- Statali. Cento: ennesima figuraccia del Governo
- Berlusconi. Pecoraro: insulti non eviteranno sconfitta
- Sfratti. Cento: torna l’emergenza, Governo faccia decreto per proroga
- Fiera Milano. Cortiana: gravi due inaugurazioni di opera del centro sinistra
- Fiera Milano. Pecoraro: penosa parata di regime
- Oil for food. Verdi: necessaria chiarezza su fornitori della Regione
Lombardia
- Caserta. Verdi: una mela annurca al giorno toglie questa destra di torno
- Rozzano. Verdi: il Comune approva il nuovo regolamento del verde
- Ogm. Greenpeace attacca Syngenta sulla scandalosa truffa del mais bt 10
- Kyoto. Wwf: servono risparmio e efficienza, ma non ce n'e' traccia in Italia
Econews dalle agenzie estere:
- Missing radioactive capsules cause Venezuela alert (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30190/story.htm
- CO2 emissions rise again, UK may miss Kyoto target (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30180/story.htm


Inflazione. Verdi: dati Istat sono una presa in giro

“L'Istat dovrebbe rendere più trasparente la procedura di definizione dei
dati relativi all'inflazione. Affermare che l'inflazione è ferma all'1,9%
significa prendere in giro le famiglie che non riescono ad arrivare alla
quarta settimana del mese". Lo dichiara il senatore Natale Ripamonti,
capogruppo dei Verdi nelle Commissioni bilancio e lavoro. "L'aumento delle
retribuzioni che si è verificato all'inizio dell'anno - prosegue
l'esponente del sole che ride - deriva unicamente dai rinnovi contrattuali
che hanno interessato una parte dei lavoratori, ma che ora escludono i
pubblici dipendenti che aspettano da più di quindici mesi. Il ministero
delle attività produttive dovrebbe tenere sotto controllo l'andamento dei
prezzi della benzina, comunicando in tempo reale il nome delle case
produttrici che stabiliscono prezzi esorbitanti e, inoltre, dovrebbe
introdurre una norma di assoluto buon senso che è quella di indicare sui
cartellini dei prodotti di largo consumo il prezzo alla fonte insieme al
prezzo alla distribuzione finale per il consumatore". (Ansa)

Regionali. Verdi: nel programma difesa dell'ambiente, pace, eco-lavoro

Arrivano in bicicletta e su automobili esclusivamente elettriche,
simpatizzanti, ecologisti e candidati alle elezioni regionali e
naturalmente i leader del partito. Con un chiaro riferimento alla lotta
contro l'inquinamento, i Verdi decidono di chiudere la loro campagna
elettorale ricordando che la difesa dell'ambiente è uno dei punti centrali
del loro programma. "Più verde e meno grigio anche dentro la coalizione del
contro sinistra". Alfonso Pecoraro Scanio, presidente dei Verdi, ha le idee
chiare, tornando da un giro in bici accompagnato da Paolo Cento,
coordinatore del partito che invece ha optato per un'auto elettrica, il
leader del 'sole che ride' spiega che "a differenza del centro destra che
non ha fatto niente di concreto per l'ambiente, la sinistra è stata da
sempre molto più attenta alle tematiche ambientali, abbiamo fatto molto -
sottolinea - ma speriamo di sensibilizzare ancora di più i nostri alleati".
L'obiettivo dei Verdi, sostiene Pecoraro, è fare in modo che il
centrosinistra "mantenga in tutte le regioni l'impegno forte a dire no a
opere pubbliche inutili e sì, invece, ad investimenti sui trasporti urbani,
su tram e metropolitane perché una delle priorità è quella di liberare le
città dallo smog, mettere i pannelli solari su tutti gli edifici privati e
pubblici, incentivare la raccolta differenziata e chiudere le centrali a
carbone e gli inceneritori". I punti del programma del 'sole che ride' sono
tutti orientati all'obiettivo di tutelare l'ambiente, salvaguardare gli
animali, lottare contro l'inquinamento ma con una sezione a parte dedicata
ai temi della pace. "Nella nostra campagna elettorale, non abbiamo mai
dimentichiamo le truppe italiane in Iraq - sottolinea il presidente dei
Verdi - continueremo sempre a chiedere il loto ritiro". Lotta
all'inquinamento, impegno nella difesa dell'attuale legge sulla caccia che
"il Governo - sottolineano i Verdi - ha deciso di modificare favorendo
ancora di più i cacciatori", e poi, un focus particolare sui problemi dei
giovani. Come spiega lo stesso Pecoraro "la lotta contro la disoccupazione
deve essere parallela all'impegno per favorire l'ingresso dei giovani nel
mondo dela lavoro". "Nel campo della ricerca e dei settori dell'innovazione
- aggiunge il leader del sole che ride - ci sarebbero tante possibilità di
lavoro per i giovani, per non parlare poi dell' 'eco-lavoro', un settore
che offrirebbe subito almeno 150 mila nuovi impieghi". L'ultima battuta
Pecoraro la riserva alla possibilità di presentare un programma
alternativo, basato su temi ecologisti, qualora si decida di far svolgere
le primarie per scegliere il futuro candidato dell'Unione. "Se ci saranno
le primarie - spiega - presenteremo un nostro programma basato
sull'ambiente e sul richiamo ai temi pacifisti. Sarà un distinguo dalle
tematiche comuniste e liberal democratiche presenti nella colazione".(Ansa)

Regionali. Pecoraro: Berlusconi è vera anomalia democratica

“Berlusconi è una vera anomalia nel panorama delle democrazie europee e
Prodi lo ha sottolineato”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. “Il compito faticoso dell’Unione non è soltanto quello di
costruire un’alternativa di Governo, ma anche recuperare l’anomalia della
democrazia italiana, messa a rischio da Berlusconi e dal centrodestra.
L’attacco alla Costituzione e all’unità del paese con il testo di riforma
approvato al Senato, il varo di leggi ad personam, la deriva populistica e
mediatica, il continuo attacco ai diritti, la precarizzazione del lavoro,
la mancanza di una politica economica seria per fronteggiare
l’impoverimento dei cittadini e le bordato contro la par condicio sono
elementi che supportano le parole di Romano Prodi”. “La prova del rischio
che l’Italia corre - conclude il leader del sole che ride - sta anche
nell’intenzione di Berlusconi di non dimettersi se dovesse perdere le
elezioni. Un atteggiamento che rivela mancanza di rispetto per i cittadini
e per le istituzioni”.

Regionali. De Petris e Veneziano: su caccia, da candidati di AN promesse
indecenti

La senatrice dei Verdi Loredana De Petris, assessore all’agricoltura,
all’ambiente e alla caccia della Provincia di Roma, ha incontrato ieri il
presidente nazionale dell’Arci Caccia, Osvaldo Veneziano, per discutere le
possibili iniziative comuni per difendere il prezioso l’equilibrio
raggiunto in Italia con la normativa vigente imperniata su una gestione
eco-compatibile del prelievo venatorio. “Nelle ultime ore ­ dichiarano
congiuntamente De Petris e Veneziano al termine dell’incontro - si sta
ormai rasentando il ridicolo col “barattare” la tutela della fauna e del
paesaggio con una manciata di voti. Migliaia di lettere sono state inviate
ai cacciatori, in palese violazione della legge sulla “privacy”,
promettendo di legalizzare attività oggi considerate dalla legge caccia di
frodo.” “Con totale disprezzo ­ proseguono De Petris e Veneziano - verso le
richieste avanzate dagli agricoltori, dagli ambientalisti, dall’Istituto
nazionale per la fauna selvatica e da gran parte dello stesso mondo
venatorio, i candidati di AN nelle loro missive promettono una caccia
distruttiva e commerciale in spregio alle regole europee ed in contrasto
con le competenze in materia già attribuite alle regioni. Nel testo della
lettera si fa anche esplicito riferimento a garanzie personali date dal
presidente del consiglio al ministro Alemanno sull’approvazione della
proposta di legge AN/Lega Nord attualmente in discussione alla Camera, una
sorta di patto pre-elettorale su cui ci auguriamo che Berlusconi voglia
fare chiarezza prima del voto.” La senatrice Loredana De Petris e Osvaldo
Veneziano concludono con un “appello alla sensibilità ambientale degli
elettori affinché respingano la richiesta di voti avanzata dai fanatici di
“doppietta selvaggia” che danneggiano in primo luogo lo stesso mondo
venatorio”.

Regionali. Verdi: garantire voto pulito, no a cellulari

No ai telefoni cellulari di ultima generazione nelle cabine elettorali per
evitare ricatti e voto di scambio: lo chiedono i Verdi che con il
presidente Alfonso Pecoraro Scanio da Napoli lanciano l'iniziativa 'voto
pulito'. 'Da 15 anni, in ogni campagna elettorale - afferma Pecoraro Scanio
- diciamo che bisogna controllare il voto nei seggi, evitare i voti di
scambio che ancora esistono per alcuni candidati farabutti, che vanno in
giro a promettere soldi in cambio dei voti''. L'iniziativa "voto pulito" è
stata illustrata ieri a Napoli durante un incontro al quale con Pecoraro
Scanio hanno partecipato dirigenti campani dei Verdi (l'assessore
provinciale, Francesco Borrelli; Alberto Patruno, responsabile regionale
dei Verdi, e Antonio Sorrentino, candidato al consiglio regionale della
Campania). I Verdi chiedono che i presidenti di seggio vigilino affinché
gli elettori lascino fuori dalle cabine elettorali i telefonini, e in
particolar modo quelli di nuova generazione che possono inviare fotografie.
Secondo Pecoraro Scanio, "bisogna evitare il controllo del voto con i
videofonini, con i quali si potrebbe verificare che l'elettore abbia
realmente votato nel modo indicato, visto che alcuni personaggi prendono i
voti ricattando i cittadini".(Ansa)

Statali. Cento: ennesima figuraccia del Governo

“Sul contratto del pubblico impiego, il Governo ha fatto l’ennesima
figuraccia, prima tentano lo spot elettorale per poi fare clamorosamente
marcia indietro sotto il ricatto dei ministri leghisti e lasciando a tasche
vuote Fini e Baccini sarebbe un farsa se in mezzo non ci fossero milioni di
lavoratori che da mesi aspettano il rinnovo del contratto e che giustamente
rivendicano un aumento di stipendio adeguato al caro vita e non si
accontentano né di mance né di spot elettorali”.

Berlusconi. Pecoraro: insulti non eviteranno sconfitta

“Altro che programmi e contenuti. Berlusconi ha impostato e condotto fino
all’ultimo una campagna estremista iniziata con le parole miseria, terrore
e morte e conclusa con insulti, invettive e logore promesse di futuribili e
fantasmagorici miglioramenti”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio. “Siamo convinti - afferma Pecoraro - che gli
insulti non eviteranno la sconfitta della Cdl che oltre ad aver dimostrato
di essere incapace di governare nell’interesse dei cittadini è spaccata al
suo interno e continuamente ricattata dalla Lega”. “Le continue invettive
contro il centrosinistra e gli insulti - conclude il leader del sole che
ride - dimostrano che Berlusconi è allo sbando ed a corto di argomenti”.

Sfratti. Cento: torna l’emergenza, Governo faccia decreto per proroga

“Con lo scadere della proroga dell'esecuzione degli sfratti troppe famiglie
rischiano di finire in strada. E’ ancora emergenza casa . Il Governo prenda
atto della fallimentare politica abitativa perseguita fino ad oggi e cambi
rotta, nell’immediato prorogando gli sfratti e per il futuro pianificando
il contenimento degli affitti e prevedendo provvedimenti contro chi specula
sulla casa. Il Governo continua nella sua politica scellerata contro chi ha
più bisogno di sostegno, famiglie con redditi bassi e anziani, che con
l’esecuzione degli sfratti cadrebbero inevitabilmente nell’indigenza più
totale. Un dramma sociale inaccettabile in un paese civile”.

Fiera Milano. Cortiana: gravi due inaugurazioni di opera del centro sinistra

“Senza ritegno: due giorni fa Formigoni ha inaugurato la Fiera di Milano e
ieri Berlusconi ripropone lo stesso rito per un'opera voluta dal centro
sinistra, e tutto questo viene trasmesso in diretta televisiva. Siamo alla
commedia dell'assurdo". Lo afferma il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana,
che nei giorni scorsi aveva inviato una lettera al presidente della
Fondazione Fiera di Milano, Roth, nella quale evidenziava la sospetta
coincidenza dell'iniziativa con la scadenza elettorale. "Ormai - prosegue
l'esponente del sole che ride - questo centro destra ha imparato ad
inaugurare opere spesso finanziate e volute dal Governo di centro sinistra.
E' il solito fumo negli occhi di un esecutivo che non è stato capace di
proporre e realizzare nulla. Altro che grandi opere! Purtroppo, ormai anche
la Rai è ostaggio di questa maggioranza e continua a dare rilevanza ai
venditori di fumo. Quante altre volte da qui al 2006 assisteremo
all'inaugurazione del polo fieristico? Tra l'altro chi vive a Milano sa
benissimo che i collegamenti viari con la Fiera non sono stati ancora
terminati".

Fiera Milano. Pecoraro: penosa parata di regime

“Berlusconi deve essere davvero disperato per fare una cosa del genere. A
pochi giorni dal voto ha sfruttato l’inaugurazione della Fiera di Milano
per trasformarla in una penosa parata di regime” - lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “E’ incredibile - continua
Pecoraro - che un’opera pubblica realizzata con i soldi dei cittadini debba
essere lo sfondo per il megaspot in diretta televisiva del leader del
centrodestra. Quanto accaduto oggi, però, è l’ennesimo segnale di una
grande debolezza di Berlusconi e di tutta la Casa delle libertà”. “Questo
gravissimo episodio - conclude il leader del sole che ride - conferma la
necessità di regole più severe per arginare la debordante prepotenza
mediatica di un premier che antepone la televisione al Parlamento ed alle
sedi istituzionali”.

Oil for food. Verdi: necessaria chiarezza su fornitori della Regione Lombardia

“La Socomir è iscritta all'albo dei fornitori della Regione Lombardia. Fino
a marzo di quest'anno la società ha fornito gasolio ad alcune sedi
regionali. Il fino a poco tempo fa presidente della Socomir, Fabrizio Rota,
è anche il segretario particolare del governatore della Lombardia Roberto
Formigoni ­ ha dichiarato Carlo Monguzzi, Consigliere regionale dei Verdi
in Lombardia. Cogep, società petrolifera coinvolta nello scandalo Oil for
food, è proprietaria del 10% della società Socomir. Anche Piero Antonio
Catanese, nipote di Natalio, uno dei tre fratelli titolari di Cogep,
possiede il 25% di Socomir. Secondo l'inchiesta Onu a Formigoni il governo
iracheno di Saddam Hussein avrebbe assegnato 24 milioni di barili di
petrolio. Nelle carte recuperate al ministero del petrolio iracheno, sempre
secondo l'indagine delle Nazioni Unite, il nome di Formigoni appare
inserito tra parentesi a fianco a quello della Cogep. Nel gennaio del 2004
Formigoni ha smentito di aver avuto mai a che fare con i contratti di
Cogep. Ma secondo l'inchiesta Onu non è così: Formigoni secondo l'Onu ha
caldeggiato in un fax del 1998 spedito a Terek Aziz, allora ministro degli
esteri di Saddam, un contratto tra l'allora azienda petrolifera di stato
Somo e la Cogep e la Nrg oil. A condurre in porto questi affari ci ha
pensato l'ex collaboratore di Formigoni, Marco Mazarino De Petro, ora
indagato dalla magistratura milanese. De Petro dai documenti Onu risulta
aver firmato il primo contratto di acquisto di petrolio iracheno tra Cogep
e Somo. Perché Formigoni ha detto di non aver avuto mai a che fare con
Cogep? Socomir è tra le fornitrici di gasolio della Regione ed è in parte
posseduta da Cogep, coinvolta nei traffici di petrolio con l'ex dittatore
iracheno. Come mai poi la Regione, come consigliato a tutti i lombardi, non
ha modificato i suoi impianti a gasolio in impianti a metano? Forse per non
scontentare l'amico Fabrizio Rota? I lombardi alla vigilia delle elezioni
hanno diritto di sapere se Formigoni è coinvolto o meno in uno scandalo
internazionale o se sia vittima di un complotto.”

Caserta. Verdi: una mela annurca al giorno toglie questa destra di torno

“Una mela annurca al giorno toglie questa destra di torno”, e’ questo lo
slogan adottato dai Verdi per la chiusura della campagna elettorale di
venerdì 1 aprile. In tutte le principali piazze della provincia di Caserta
saranno distribuite mele annurche con un volantino che pone l’accento sulla
battaglia che i Verdi stanno facendo da tempo a favore dell’agricoltura di
qualità, quella dei prodotti tipici e biologici ­ si legge in una nota
della Federazione provinciale dei Verdi di Caserta. La mela annurca, un
altro dei tantissimi prodotti simbolo di terra di lavoro, ha avuto il
riconoscimento europeo Igp (indicazione geografica tipica), grazie anche al
forte interessamento dell’allora ministro per le politiche agricole,
Alfonso Pecoraro Scanio. E’ un modo diverso, originale, ma anche
estremamente concreto di fare campagna elettorale. I Verdi hanno avuto
sistematicamente coperti i propri manifesti, non hanno avuto risorse per
sviluppare una campagna elettorale al pari di altri; in particolare è stato
evidente lo strapotere economico messo in campo dai partiti e dai candidati
del centro destra. Senza, peraltro, riempirla di alcun contenuto e tacendo
sulle vergogne di un centro destra che a Roma votava una riforma
costituzionale contraria agli interessi, non solo del sud, ma di tutto il
paese, ostaggi come sono stati e come sono della Lega Nord. E, ciliegina
sulla torta, pare, chiuderanno la campagna elettorale con il vero
rappresentante della Lega Nord, l’ex ministro Tremonti. I Verdi hanno
invece riempito di contenuti la loro azione elettorale, parlando - di
democrazia e partecipazione - di sviluppo sostenibile - di agricoltura di
qualità - di ambiente e territorio - di diritti - di pace. L’iniziativa
sulle mele annurche significa, da un lato, attenzione alla qualità dei
nostri prodotti, dall’altro la necessità di uscire dalla inciviltà di una
comunicazione elettorale fatta all’insegna del manifesto selvaggio e
parlare direttamente ai cittadini. E’ per questo che “una mela annurca al
giorno toglie questa destra di torno”. Toglie la sua incapacità di governo,
la sua insipienza amministrativa, la tracotanza del “dio danaro” osannato
costantemente e vergognosamente, i disvalori affermatisi in questi anni di
Governo che si è caratterizzato come il più contrario all’ambiente in
assoluto. Una mela annurca, per il suo contenuto organolettico, storico e
tradizionale, frutto del sudore e di un’antica sapienza dei nostri
agricoltori, spazzerà via questa destra arrogante e incapace. A Caserta i
Verdi saranno in Largo San Sebastiano e a Corso Trieste.”

Rozzano. Verdi: il Comune approva il nuovo regolamento del verde

Sono state approvate le nuove regole per la gestione del verde e per la
cura di alberi, aiuole e siepi a Rozzano. Il comune dell’hinterland
milanese ha approvato in consiglio comunale un regolamento di tutela del
verde molto severo. Durante la primavera e in estate è vietato potare gli
alberi che si trovano nel massimo sviluppo vitale, con nidi di uccelli tra
le fronde. Le potature sono, comunque, una pratica eccezionale e dovranno
essere leggere. Vietata la “capitozzatura” delle piante. Il taglio di
alberi può essere autorizzato solo in casi eccezionali con l’obbligo di
piantumare ex novo un altro albero. Per chi trasgredisce sono previste
multe da 50 a 500 euro. L’assessore ai parchi e verde, Stefano Apuzzo,
autore del nuovo regolamento, annuncia anche l’imminenza del censimento
informatico del patrimonio arboreo e verde della città. “Ogni albero di
Rozzano avrà la propria “carta di identità” informatica, sapremo tutto su
ogni pianta: specie, età, patologie, interventi. Nessuno potrà toccare un
albero se non ha competenze specifiche. Solo tecnici ­ agronomi e “dottori
del verde” saranno autorizzati alla manutenzione”, afferma l’assessore
Apuzzo. “La giunta e la maggioranza di Rozzano hanno il “pollice verde”,
afferma il sindaco della città, Massimo D’Avolio. “il nuovo regolamento ci
consentirà di tutelare maggiormente il nostro immenso patrimonio verde:
1.100.000 metri quadri di prati e verde, circa 20 metri procapite ad
abitante, oltre 14.000 alberi e 7.000 nuovi alberi appena piantumati al
“parco 4”, ricordano con soddisfazione il sindaco D’Avolio e l’assessore
Apuzzo.

Ogm. Greenpeace attacca Syngenta sulla scandalosa truffa del mais bt 10

Greenpeace attacca duramente la Syngenta, che ha tentato deliberatamente di
truffare i consumatori, ammettendo la contaminazione del mais gm bt10/bt11
(come riporta “nature” del 24/03), ma senza far sapere, tra le altre cose,
che il bt10 conteneva un gene marcatore della resistenza agli antibiotici.
L’ ampicillina è un importante antibiotico usato sia per l’uomo che gli
animali, ma la UE, nella direttiva 2001/18, raccomanda l’eliminazione di
questi geni marcatori da tutti gli ogm entro la fine dello scorso anno,
perché possono avere effetti dannosi sia sulla salute umana che
sull’ambiente. Perfino l’Efsa (agenzia europea per la sicurezza alimentare)
raramente critica nei confronti degli ogm ha sottolineato che questi
antibiotici “non dovrebbero essere presenti in piante ogm messe in
commercio”. “E’ incredibile, eppure la Syngenta ha avuto il coraggio di
sostenere che bt10 e bt11 erano identici, prima di essere smentita. Chissà
in quanti paesi e per quali volumi è stato venduto il bt10 negli ultimi 4
anni, senza che le autorità di controllo dicessero nulla. Cosa farà ora la
Syngenta per assicurare il ritiro dei prodotti contaminati e chi pagherà i
costi?” Si chiede Federica Ferrario, della campagna ogm di Greenpeace. Come
si ricorderà, il bt10 è stato venduto per 4 anni negli Stati Uniti ed in
altri paesi senza che fosse stato autorizzato. Greenpeace sottolinea come
sia sempre la Syngenta a tentare di promuovere il “golden rice 2”, un riso
arricchito di betacarotene che dovrebbe risolvere il problema della carenza
di vitamina a nei paesi in via di sviluppo. “Eppure, dopo 5 anni di ricerca
non ci sono ancora risposte sulla sicurezza del prodotto per l’ambiente e i
consumatori, non è stata quantificata la perdita di betacarotene nella
cottura e nella conservazione del riso, né la quantità che è in grado di
assimilare davvero il corpo umano. Inoltre, il problema della carenza di
vitamina a, che è solitamente associato alla mancanza di altre vitamine e
sali minerali richiede soluzioni complessive e non tecnologiche” afferma
ancora Ferrario.

Kyoto. Wwf: servono risparmio e efficienza, ma non ce n'e' traccia in Italia

La creazione di uno strumento come il Fondo italiano per le riduzioni dei
gas serra "e' certamente utile, ma l'iniziativa andrebbe inserita in un
contesto di azioni integrate, nel quale si realizzino e si avviino con
forte spirito di intraprendenza e capacita' di futuro, iniziative in casa
propria". Questa e' l'opinione di Gianfranco Bologna, direttore scientifico
e culturale del Wwf, intervenuto al convegno "Italian carbon fund", a Roma.
Quindi, "non solo acquisto di crediti di emissione tramite progetti in
altri paesi - ha spiegato Bologna - ma soprattutto una vigorosa promozione
dell'utilizzo delle energie rinnovabili e di tutti i meccanismi di
risparmio ed efficienza energetica". Iniziative "che continuano a non
essere protagoniste della nostra politica energetica- ha sottolineato
l'esponente del Wwf - nonostante l'enorme potenziale che avremmo nel campo
del risparmio energetico e nello sviluppo dell'energia solare". Le
integrazioni al piano nazionale di assegnazione delle emissioni, presentate
dal Governo italiano lo scorso 24 febbraio, pero', "invece di tracciare
scenari di riduzione come richiesto dall'Unione europea, continuano a
indicare scenari di crescita", ha ricordato Bologna. E l'esperto
dell'associazione ambientalista ha fatto notare come le quantita' totali
provvisorie assegnate nei tre anni presi in esame (2005-2006-2007)
"ammontano a 44,24 milioni di tonnellate di Co2 in piu' rispetto al piano
precedente". Non solo: Bologna ha sottolineato che lo scenario di
riferimento (previsioni di emissioni al 2010) "subisce un incremento del
12,29%, tutto a favore del settore di produzione energetica", cosi' come lo
scenario di riferimento "fa salire le emissioni dei settori regolamentati
del 29% rispetto al 1990, ma ricordiamo che l'obiettivo di Kyoto per
l'Italia e di meno 6,5%". (Dire)


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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com

Elezioni Regionali 2005 - Domenica 3 e Lunedì 4 aprile VOTA VERDI
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