At 23.47 28/03/2005 +0200, you wrote:
>ragazzi mi sembra di sentire discorsi del secolo scorso..
>in soldoni, diciamo che sono contro il "conflitto" soprattutto se inteso
>contro lo stato e contro gli sbirri A PRIORI
>dopodichè credo che ci siano mille modi di creare "resistenze a soprusi e
>bassezze varie, quale che siano i livelli della società civile intaccati"
>(scuola - stato - prima cala - bagdad etc etc)
>quello che mi fa "sorridere" di quest'anarchismo è l'analisi parziale
>della realtà
>ovviamente ogni analisi è di parte ma considerare lo stato e gli sbirri il
>nemico numero uno mi sembra davvero anacronistico
>come se poi lo stato non sia costruito contiguo comunicate e in pratica
>"facente parte" della società, in questo caso italiana, in genere
>
>mi chiedo se i vostri conflitti non si esauriscano, quando riescono in
>piccole scaramucce dove chi ci va a pagare sono ragazzi magari "uccisi o
>morti nel conflitto" oppure in cui "abbiamo vinto" quando uno sbirro
>bastardo c'ha lasciato la pelle invece di "uno di noi"
>fermo restando che odio i bastardi quale che siano i ruoli che rivestono o
>le tuniche che indossano
>quello che vorrei chiedervi è
>credete davvero di poter fare la rivoluzione, che basti una scintilla o
>qualcosa del genere
>ed anche se fosse la rivoluzione è una condizione, o un momento auspicabile
>
>non è il caos che bisogna cercare
>in cui gli stronzi sanno ben muoversi
>
>per me, nei miei secondi soldoni, la cosa più importante rimane la mentalità
>cambiare la mentalità è la vera rivoluzione
>mostrare alternative praticabili e "belle"
>mostrare la realtà
>svelare
>
>tutto il resto è noia
>o sangue
>
>a me il sangue mi piace che scorra nelle vene
>e se è possibile anche veloce, ogni tanto
>
>besos a tutti
Cambiare la mentalità: che vuol dire? Precisamente, se possibile, cosa
significa? E che significa essere bastardi o non esserlo? Dove si situa il
confine tra un comportamento "corretto" e un comportamento "bastardo"? Per
esempio: per te è bastardo il padrone di un'azienda per il solo fatto di
essere il padrone di un'azienda?
E' "bastardo" che ci siano delle persone che decidano per tutti, a
prescindere che si decida bene o male?(un sogno, nel senso di "dream" o
"trip" se si considera che chi ha un potere enormemente più alto defgli
altri sarebbe proprio strano che possa decidere per il bene di tutti e non
soprattutto per il bene di se stesso e dei suoi accoliti, amici e parenti,
questo del resto è confermato dalla storia intera dell'umanità: non esiste
posto al mondo in cui esista la delega e il "voto" in cui gli "eletti" non
abbiano sempre fatto i cazzi propri, naturalmente chi più, chi meno e chi,
in rarissimi casi, è stato appena dignitoso, ma le eccezioni confermano la
regola). Ma insisto: A PRESCINDERE DA COME GLI "ELETTI" SI COMPORTINO, E'
"BASTARDO" O NO DECIDERE PER TUTTI?
E allora non dqre per scontato che il comportamento "corretto" e il
comportamento "bastardo" saino per tutti la stessa cosa. Non esiste un
metro di giudizio che vale per tutti. Per me essere proprietari di
un'azienda porta ad essere emeriti bastardi comunque, perchè sfrutti,
prendendoti il "plusvalore"(il di più che avanza dalla fatica dello schiavo
ai tuoi ordini) e tenendo soggiogata una persona in base al potere che il
padrone ha perchè "il padrone sono io" e quindi se ti va bene che ti dò 400
Euro al mese statti, se non ti va bene, vattene, ce ne sono a migliaia che
aspettano di prendere il tuo posto e "NON FUMARE LA SIGARETTA MENTRE
LAVORI, CAZZO! SCANSAFATICHE DI MERDA!, LAVORA, PRODUCI, CREPA! E QUI
COMANDO IO, CAZZO!"
Ti piace lavorare? A me NO, non mi è mai piaciuto, ma com'è possible che
piaccia? Bisogna essere un attimino rintronati affinchè piaccia essere
schiavi. Infatti c'è una marea di intronati in circolazione, son quasi
tutti rintronati di brutto(lasciamo perdere i pochi casi in cui uno-a fa il
lavoro che gli sarebbe sempre piaciuto fare, son casi rarissimi. Potrebbe
piacermi fare lo speleologo, ma quanti fanno gli speleologi? E anche
musicisti, ma quanti si vendono il culo? Quasi tutti, tranne una
risicatissima quota di rispettabilissime persone che son poi quelle che non
diventeranno mai ricche, in pratica solo il Punk mantiene questa dignità
perchè non si mette nelle Major).
E decidere per tutti A PRESCINDERE...? A ME NON PIACE AFFATTO E "A
PRESCINDERE" POI...NON MI PIACE UGUALE.
Voglio un mondo in cui si partecipi tutti delle decisioni in cui c'entra la
collettività e in cui il singolo possa decidere per se, voglio un mondo in
cui si alimenti la creatività, la voglia di vivere, l'impossibilità di
essere "padroni" perchè tutti si è "padroni" di tutto e non esistano più,
quindi, "i padroni". Voglio un mondo che le regole se le dia senza che
siano "codificate" da LEGGI, in cui le "regole" possano essere cambiate in
un qualunque momento. Voglio un mondo in cui le persone, attraverso
organismi sempre mutabili, chiamiamoli "di base" per capirci ma il termine
non rende affatto bene l'idea, prendano le decisioni senza delegare "gli
esperti o gli eletti".
Questo mondo non me lo regala nessuno, per fare il mondo a cui penso io(e
non solo io, per fortuna) ci vuole UN'INSURREZIONE, perchè nessun momento
di cambiamento drastico del mondo si è mai fin'ora verificato senza mettere
in discussione tutti gli interessi, materiali e psicologici, che c'erano
prima DEL CAMBIAMENTO. Anche la "rivoluzione industriale" ha portato
lacrime e sangue oltre che alla merda che c'è ora. Ma questo è un
discorso(L'INSURREZIONE) che si fa tra Anarchici e tu non sei Anarchico,
quindi...
E non vorrei infierire, ma i poliziotti "buoni...!" Non li ho mai
conosciuti, altrimenti non farebbero quel mestiere tutto dedito alla
repressione di qualunque cosa. Gli unici buoni stanno nel cassettone.
Mickscopa