Alle 09:37, martedì 22 marzo 2005, malatesta@??? ha scritto:
> Non vorrei entrare in polemica, ma di solito mentre vado al lavoro, me
> faccio un giro per le strade trafficate, vedo questi ciclisti con le mtb
> pluriamortizzate, con mille marcie, che fanno 40 mila pedalate e vanno
> pianino, ogni tanto li guardo e gli dico: basterebbe mettere una corona
> più grande, fai meno fatica e vai più veloce...
Secondo me è solo che non sanno pedalare... come pure non sanno usare il
cambio, come pure non sanno scegliersi la bicicletta... :-(
Vi racconto un episodio dell'anno scorso: al weekend in Umbria (Il lago di
Chiusi) è venuto un ragazzo proveniente dal mondo della bici da corsa,
diciamo uno da 140km in una mattinata.
Siccome stava con la fidanza, e il weekend era su strade bianche, ha lasciato
a casa la superleggera e si è fatto prestare una mtb biammortizzata "da
supermercato" da un amico.
Il secondo giorno, dopo solo una ventina di chilometri, voleva smettere:
l'ammortizzatore posteriore gli scaricava tutta la spinta sui pedali e stava
faticando come un mulo... gli ho salvato la giornata con un'intuizione: ho
stretto a morte i dadi che tenevano l'ammortizzatore e quelli che
consentivano il basculaggio del carro posteriore, bloccandoglielo.
Ho visto tornare il sorriso sul suo volto. :-)
> comunque, per i
> sampietrini, a Roma, questo è l'unico inconveniente di una corsaiola, dal
> mio punto di vista, ma dopo un paio di giorni a drizzare i raggi, o ti ci
> abbitui alla ruota storta o si diventa dei geni col tiraraggi.
Il problema è solo che dopo un po' non basta più il tiraraggi, ci vuole il
"tiraruote" per tirarle nel secchio della spazzatura... :-(
IMHO, viva i sampietrini, abbasso le automobili.
ciao
--
Marco Pierfranceschi
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"Il (nostro) scopo è reinventare la vita
in un'era che ce ne sta privando in forme mai viste."
(Luigi Pintor)