[NuovoLaboratorio] Fw appello Amnesty x Lampedusa

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Autore: norma
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Nuovi argomenti: [NuovoLaboratorio] 2 Aprile, NO CPT!
Oggetto: [NuovoLaboratorio] Fw appello Amnesty x Lampedusa
----- Original Message -----
From: "Francesco Njagi Kaburu" <f.kaburu@???>
To: <Undisclosed-Recipient:;>
Sent: Sunday, March 20, 2005 1:49 AM
Subject: [MIR-riconciliazione] I: Appello Urgente deportazioni da
Lampedusa - FIRMATE E INVIATE L'APPELLO ILPRIMA POSSIBILE!


> cari amici, non è tanto ma è già qualcosa. eccovi una petizione della
> sezione italiana di Amnesty International su quanto sta avvenendo
> attualmente a Lampedusa.
> frak
> ----- Original Message -----
> !
>
>
> >
> >
> >
> >
> > Care amiche, cari amici,
> >
> > dal 13 marzo 2005 oltre 1.000 persone di diverse nazionalità sono

sbarcate
> > sull'isola siciliana di Lampedusa, arrivate probabilmente dalla Libia.

Il
> > 17 marzo, 180 persone sono state prelevate dal Centro di Lampedusa e
> > inviate a Tripoli, in Libia, scortate dalla polizia italiana. Sembra che
> > siano imminenti ulteriori deportazioni.
> >
> > Amnesty International teme che alle persone che abbiano necessità di
> > protezione internazionale non venga assicurato l'accesso alle procedure

di
> > richiesta d'asilo e alle informazioni sui loro diritti fondamentali di
> > richiedenti asilo. Coloro che sono stati inviati in Libia, sia cittadini
> > libici o sia di altra nazionalità, potrebbero trovarsi a rischio di
> > detenzione arbitraria, o di detenzione sulla base di accuse che

includono
> > effettivi o presunti ingresso e uscita illegali dalla Libia, e di
> > maltrattamento in detenzione.
> >
> > Il 15 marzo, l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dei
> > rifugiati (UNCHR/ACNUR) ha richiesto di accedere al centro di Lampedusa
> per
> > esercitare il proprio mandato al fine di garantire che i rifugiati
> avessero
> > la necessaria protezione, ma la risposta è stata negativa: nessuna
> > organizzazione non governativa specializzata sui diritti umani dei
> > rifugiati e dei richiedenti asilo è stata autorizzata ad entrare.
> > Tuttavia, negli ultimi giorni, funzionari della Libia - che non è Stato
> > parte della Convenzione delle Nazioni Unite sui rifugiati - si sono

recati
> > a Lampedusa, e si crede siano entrati nel Centro. Questo fatto

rappresenta
> > un'ulteriore preoccupazione per l'incolumità dei richiedenti asilo

qualora
> > fossero inviati in Libia.
> Vi chiediamo di firmare, inviare e diffondere l'appello che trovate in
> allegato,
> > indirizzato al Presidente del Consiglio Berlusconi e al Minstro
> > dell'Interno Pisanu. Se potete, inviate copia dell'appello

all'ambasciata
> > italiana in Libia:
> >
> > Ambasciata d'Italia a Tripoli
> > Amb. Francesco Paolo Trupiano
> > Shara Uahran, 1
> > Tripoli
> >
> > Fax: 0021821 3331673
> > Email: ambasciata.tripoli@???
> >
> >
> > Grazie per il sostegno,
> >
> >
> > Laura Renzi


Roma, 18 marzo 2005

Alla cortese attenzione degli onorevoli


Silvio Berlusconi

Presidente del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Palazzo Chigi

Piazza Colonna, 370

00187 Roma

Fax: 06 67793543

Email: redazione.web@???

Giuseppe Pisanu

Ministro dell'Interno

Ministero dell'Interno

Palazzo Viminale

Via Agostino Depretis, 7

00184 Roma

Fax: 06 46549815

Email: redazionetecnica@???

Egregio Presidente Berlusconi, Egregio Ministro Pisanu,


Vi scrivo per esprimere la mia preoccupazione circa le notizie di
deportazioni verso la Libia di un gran numero di cittadini stranieri appena
giunti a Lampedusa e circa il fatto che all'UNHCR sia stato negato l'accesso
al centro di Lampedusa in cui sono trattenuti coloro che sono a rischio di
deportazione.


Mi permetto di ricordarVi l'obbligo dell'Italia ad ammettere sul proprio
territorio i richiedenti asilo e i rifugiati senza discriminazioni e il
divieto di espulsioni collettive di cittadini stranieri contenuto nel
Protocollo n. 4 della Convenzione europea dei diritti umani e delle libertà
fondamentali. Vi ricordo, inoltre, il fatto che il ritorno forzato di
qualsiasi persona verso un paese ove essa potrebbe essere a rischio di gravi
violazioni dei diritti umani costituirebbe una violazione degli obblighi
internazionali dell'Italia, in particolare della Convenzione di Ginevra
sullo status di rifugiato, della Convenzione europea dei diritti umani,
della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e del Patto
internazionale sui diritti civili e politici.


Vi chiedo con urgenza che le deportazioni in corso da Lampedusa vengano
bloccate e che all'UNHCR venga dato immediato accesso a tutte le persone a
rischio di deportazione, affinché questo organismo eserciti il proprio
mandato di protezione.


Vi chiedo, inoltre, che tutti i richiedenti asilo abbiano accesso a una equa
e soddisfacente procedura di asilo, incluso l'accesso a un'adeguata
assistenza legale e a un interprete competente, e che essi non vengano
deportati senza che sia operato un esame individuale e accurato della loro
domanda di asilo, garantendo l'effetto sospensivo del ricorso a un eventuale
diniego.


Vi ricordo, infine, la Raccomandazione CommDH (01) 1 del Commissario per i
diritti umani del Consiglio d'Europa (concernente i diritti dei cittadini
stranieri che intendono entrare in uno Stato del Consiglio d'Europa e l'
attuazione di ordini di espulsione) la quale afferma che, laddove un'
espulsione forzata sia inevitabile, essa deve essere effettuata con totale
trasparenza al fine di assicurare che i diritti umani fondamentali vengano
rispettati in tutte le fasi.


Nel ringraziarVi per l'attenzione, Vi invio i miei cordiali saluti,




nome indirizzo firma









> >
> >
> > (See attached file: Appello_ Lampedusa.rtf)
> >
> > Laura Renzi
> > Amnesty International
> > Ufficio Campagne/Azioni Urgenti
> > 06 - 4490238
> > E-mail: l.renzi@???
> >
> > MAI PIU' VIOLENZA SULLE DONNE
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> > per i diritti delle donne su www.amnesty.it
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