[Lecce-sf] finisce una fase

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Autor: Silverio Tomeo
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Asunto: [Lecce-sf] finisce una fase
Secondo me finisce una fase con lo smantellamento del Regina Pacis come CPT - già iniziato prima dell'arresto del suo direttore, per l'intollerabilità dello scandalo di quella gestione, di quella presenza, dei fatti accaduti - tutti, incluso il nostro agire, gli incidenti, il ragazzo restato paralizzato, le inchieste e i processi. Volevano "riclicare" l'azienda e farsela rifinanziare, sino in Moldavia, e alcuni improvvidi aministratori sembravano di starci al gioco. Ora dovrebbero riavvedersi. Le dichiarazioni secondo cui era esagerato su quei capi di imputazione arrestare Don Cesare sono state del tutto fuori luogo, anche perchè sono subito apparse le vere imputazioni, tutte gravissime: violenze, sequestro di persona, induzione a delinquere con ricatti per falsa testimonianza, ricatti e minacce, induzione al lavoro nero, con un "omissis" che potrebbe essere che si pigliavano "il pizzo" sul lavoro nero o chissà che altro! Il quadro di tutte e quattro le inchieste è raccapricciante: stornamento di fondi pubblici con falsa contabilità, umiliazioni, violenze, ricatti, simulazioni e falso. Insomma non è solo di un prete sadico, simulatore, accaparratore, violento isterico con i deboli, razzista, che stiamo parlando, ma di un modello, di una gestione, e come si vede di un disperato tentativo di media asserviti e imbeccati e di troppi politicanti di giustificare il "modello Regina Pacis". Ma se prevale la realtà, il buon senso, la verità, lo stato di diritto, tutto questo andrà al diavolo e dovremo affrontare non solo il fatto che il modello CPT va smantellato, dappertutto, ma che politiche di amicizia e di accoglienza verso i migranti vanno sostenute su modelli diversi, di cui poche preziose esperienze vanno affanciandosi, nei progetti sociali, nel volontariato formale e in quello informale. Politiche che vadano nel senso dei diritti di cittadinanza per i migranti, e nella difesa dei diritti sociali: vedi induzione in schiavitù, lavoro nero, nuovo caporalato a due euro all'ora, permessi di soggiorno, diritto al voto, cittadinanza europea di residenza.
La parabola personale di Don Cesare è agli sgoccioli, probabilmente, dovrà solo cercare di tornare libero con quegli avvocati inquietanti e superpagati che si trova, e pararsi il culone per i prossimi anni dai processi, e a me fa persino pena l'omaccione isterico e sudato che piange in galera e dice di aver fatto solo "del bene", ispirato dal suo Dio-feticcio e coperto da un vescovo affarista. Mai più Regina Pacis, mai più CPT, vigiliamo su questo, e chiunque ne sia in grado, associazioni, movimenti, persino politici seri, se ce ne sono, si preoccupino di affacciare un modello serio di sostegno ai diritti e ai bisogni dei migranti.

Silverio Tomeo

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