reddito x tutti
Sabato 12 Marzo 2005 si riunisce il Tribunale della Liberta' per vagliare il
ricorso del PM Vitello sulle richieste di misure cautelari per gli inquisiti in
seguito alle azioni contro il carovita del 6 novembre scorso,
praticate all'interno della mobilitazione nazionale per un reddito garantito a
cui hanno partecipato oltre 50000 precari e costruita da un'ampia composizione
sociale delle reti che da tempo si mobilitano contro
la precarietà.
Una mobilitazione nella quale i precari hanno reagito al carovita mettendo in
atto pratiche di contrattazione sociale dal basso, chiedendo pubblicamente a
tutte le catene commerciali di attuare in quella giornata
sconti del 70% per tutti i clienti attraverso una trattativa con la direzione
del supermercato.
La risposta del Governo, attraverso il pm Vitello e' stata mettere in piedi un
impianto accusatorio per rapina pluriaggravata, chiedendo per via preventiva 12
domiciliari e 45 obblighi di firma. La risposta repressiva
del governo contro il movimento s'inserisce in un contesto di scontro, che
intende chiudere ogni spazio di agibilita' politica delle lotte sociali.
Lo dimostra il processo di "Punto e a capo", vero e proprio processo in
diretta/tv orchestrato ad arte da AN con la presenza in studio del ministro
Gasparri, che ha coronato l'acquisizione degli atti e dei video
relativi alle indagini sul 6 novembre da parte del PM Fiordalisi - ispiratore
del teorema di cosenza -
Il 12 Marzo non si mobiliteranno solo i 73 inquisiti ma anche tutti i precari
che il 6 novembre scorso hanno manifestato nelle nelle strade di Roma e nelle
cattedrali del consumo - che precarizzano migliaia di
lavoratori - contro le molteplici forme della precarieta' che milioni di persone
vivono quotidianamente.
Questo processo è un attacco a tutti i precari e ai movimenti sociali che
reclamano nuovi diritti e spazi di contrattazione dal basso. Dagli occupanti di
casa che hanno subito solo a Roma 4 sgomberi negli ultimi due
mesi e che rivendicano il diritto all'abitare per tutti, agli studenti medi che
sono stati sgomberati dalla polizia durante le occupazioni delle scuole. Dagli
operatori sociali che hanno indetto uno sciopero generale
per il 18 marzo, agli studenti universitari e ai ricercatori precari che danno
vita a percorsi di socializzazione e autogestione dei saperi.
Una mobilitazione che coinvolgerà anche gli utenti e i produttori della Rete che
rivendicano la condivisione dei saperi e un libero accesso alla cultura e
all'infrastruttura comunicativa e che stanno subendo
un'offensiva giudiziaria da parte delle Major del cinema e dell'industria
discografica attraverso le disposizioni della legge Urbani contro la pirateria
e il Peertopeer.
Tra l'altro Il 12 Marzo a Napoli si mobiliteranno a carattere regionale tutti i
comitati cittadini che da mesi lottano contro gli inceneritori e le discariche
per difendere la propria terra dalle devastazioni ambientali
causate dalle politiche governative e europee. Questa vertenza territoriale
sara' parte della mobilitazione del 12 marzo a Roma in quanto componente
fondamentale della battaglia contro la precarieta'sociale.
Per rilanciare i conflitti e per continuare a lottare e a desiderare, invitiamo
tutte e tutti a partecipare alla manifestazione che si terrà a Roma il prossimo
12 Marzo alle ore 9 in piazzale Clodio.
GUERRA PER NESSUNO, REDDITO PER TUTTI!
http://italy.indymedia.org/news/2005/03/747486.php